Educazione sentimentale di bambini e ragazzi
Nella società narcisista di oggi, spinta dai social, aumenta il rischio che l'individuo si mostri per esistere, trascurando le necessità degli altri e le libertà degli altri. Calpestandole. Non provando empatia. Fenomeni come il femminicidio e l'erosione appunto dell'empatia emergono sempre più. Inoltre l'educazione sentimentale viene tralasciata e spesso confusa con l'educazione sessuale.
Che cosa possono fare le famiglie per colmare questa emergenza educativa? Perché anche il ruolo della scuola è fondamentale per traghettare ragazzi e ragazze nel mare della vita? Lo abbiamo chiesto a Stefano Rossi, psicopedagogista, autore del libro "Mio figlio è un casino" (Feltrinelli, 2022), e "Lezioni d'amore per un figlio" (Feltrinelli 2023).
Che cosa si intende per educazione sentimentale?
"L'educazione sentimentale ha per oggetto i sentimenti e i sentimenti sono qualcosa di più complesso delle emozioni. Perché le emozioni sono delle spie che la biologia ci ha donato per allertarci. Le emozioni sono delle vele che vibrano dentro al nostro cervello veliero e danno dei messaggi, delle indicazioni al timoniere del veliero, ovvero il cervello che pensa, per prendere delle buone decisioni.
Le emozioni sono dei messaggeri che abbiamo sviluppato nel corso dell'evoluzione e che ci allertano. La rabbia, per esempio, che non è la violenza, ci indica che qualcuno sta calpestando un nostro confine. La paura ci avverte di un pericolo. La tristezza ci avverte che qualcosa a cui teniamo si sta allontanando.
Queste sono le emozioni. Diversi sono i sentimenti.
I sentimenti non sono un dono della natura, ma della cultura. I sentimenti si caricano di significati. Che cosa è l'amore, che cosa è l'amicizia, che valore ha la responsabilità: sono dei sentimenti perché in ogni cultura possono assumere significati differenti.
L'educazione sentimentale è il fatto di riflettere con ragazzi e ragazze sui significati che hanno in particolare le relazioni affettive. Quindi non solo le relazioni d'amore, ma anche quelle amicali.
L'elemento più preoccupante dal mio punto di vista è che spesso l'educazione sentimentale viene ridotta e asciugata nell'educazione sessuale. Per esempio, si parla ai ragazzi di prevenzione delle malattie sessuali. E' una cosa importante: spesso vengono fatti dei progetti che hanno dei riferimento molto anatomici, biologici e anatomici. Ma viene disertato in maniera preoccupante il lavoro sui significati. Quindi: che cosa significa amare? Che cosa significa prendersi cura dell'altro? Quando non dobbiamo accettare comportamenti inaccettabili? Queste sono alcune delle domande che andrebbero esplorate e tematizzate con ragazzi e ragazze."
Che cosa sta accadendo nella nostra società?
"A livello sociale il problema che oggi abbiamo è che siamo nella società di Narciso. Come ci ricorda il mito, Narciso era un ragazzo bellissimo che però ha compiuto due errori. Innamorandosi di se stesso è precipitato nello stagno. Quindi è privo di una mente critica. Ma, nel mito di Narciso raccontato da Ovidio, c'è anche di un omicidio. Narciso tratta con durezza e disprezzo la ninfa Eco che si innamora di lui e la fa morire per l'indifferenza e il dolore. Eco diventa l'eco che sentiamo nelle montagne.
Perché siamo in una società di figli narciso? Perché siamo in una società che a partire dai social propone un messaggio: mi mostro, dunque sono. Siamo in una società in cui ogni io vuole farsi Dio. Siamo in una società in cui il tu che rappresenta il volto dell'altro, viene dimenticato. Siamo in una società non a caso in cui dilagano tutte le patologie dell'io. Individualismo, egoismo, narcisismo e anche l'aggressività, perché l'aggressività toglie al tu il rispetto e la dignità.
Quindi qual è la difficoltà dei giovani narciso di oggi? Molte ricerche la definiscono come l'erosione dell'empatia: la mancanza di capacità di mettersi nei panni dell'altro e di provare che cosa può sentire l'altro.
Questi due indicatori sembrano essere in caduta libera perché fondamentalmente Narciso, innamorato di se stesso e portato a innamorarsi della sua immagine sui social, non è più abituato a vedere il tu. Disconosce il tu che a conti fatti deve essere un oggetto nelle sue mani e non un soggetto che può esprimere una contrarietà e che può essere possessore di una propria libertà".
Che cosa possono fare le famiglie?
"Fatto questo inquadramento che cosa possiamo fare? In famiglia se osserviamo tutti questi fenomeni legati al femminicidio dobbiamo smetterla di essere dei genitori zucchero filato. Il genitore zucchero filato è il genitore che pensa che il suo compito sia rendere felice il figlio.
Il genitore zucchero filato al figlio dice sempre di sì perché teme che il no lo faccia soffrire. Ma che cosa succede? Se a tuo figlio non doni i giusti no e i giusti limiti, non saprà accettare i no che la vita, l'esistenza e gli altri esseri umani potranno mettergli di fronte.
Qual è la lezione d'amore da comprendere ? I no che dai a tuo figlio gli offriranno la possibilità di rispettare, tollerare e accettare i no che la libertà di qualcun altro gli darà. Questo è un primo aspetto. C'è poi una componente impulsiva nel femminicidio che dipende dall'incapacità di gestire le proprie emozioni: di fronte al tuo no, io perdo il controllo di me stesso e divento violento".
Guarda il video sui genitori zucchero filato
L'importanza dell'educazione sentimentale
"Accanto a questa forma di educazione più emotiva serve poi una educazione sentimentale. Parlo di questo nel libro "Lezioni d'amore per un figlio", dove dedico un intero capitolo all'isola dell'amore.
E' una delle quattro isole su cui gli adolescenti cercano di capire chi sono e che cosa possono diventare. Qual è il problema? Noi adulti siamo troppo spesso disertori e se l'adolescente non ha la possibilità di confrontarsi con adulti-faro sul tema dell'amore e dei sentimenti, le domande che inevitabilmente si pone le andrà a cercare altrove.
Dove? Oggi ragazzi e ragazze cercano queste risposte sui social, ma anche nella pornografia. L'aspetto preoccupante è che i ragazzi e le ragazze non cercano solo risposte sul sesso, su come si fa, su che cosa significa farlo, ma dalla pornografia le nuove generazioni a causa del silenzio degli adulti cercano e apprendono risposte sui modelli redazionali. I modelli però propongono un unico copione: la donna è una donna compiacente che non può dire di no. Il maschio è aggressivo, privo di empatia, che usa la bambolina/donna a suo piacimento.
Ecco che cosa è l'educazione sentimentale: perdere tempo per ragionare sui significati. Che cosa significa amarsi? Che cosa significa prendersi cura dell'altro? Quando la gelosia è un campanello di allarme? Che cosa implica il tema del consenso? Che cosa sono i pericoli insiti nel sexting? La pornografia quali modelli distorti propone? Sono tutti temi che esploro con delle piccole lezioni d'amore che si basano su metafore e immagini con un grande obiettivo: coltivare menti critiche e cuori intelligenti. Per donare la capacità di riflettere che mancava a Narciso e la capacità di sentire che mancava sempre a Narciso".
Che cosa può fare la scuola?
"Queste lezioni d'amore possono essere proposte anche a scuola con la stessa finalità: coltivare una capacità critica e una empatica. Anche perché scuola a famiglia sono i due remi della barca che muove i ragazzi e se questi remi non sono coordinati, la barca dei nostri figli ruota su se stessa.
Sicuramente l'educazione sentimentale ed emotiva devono partire dal lavoro della famiglia. Ma vista l'emergenza educativa contemporanea la scuola non può sottrarsi e non può dimenticare che una delle dimensioni essenziali dell'educazione civica è anche e soprattutto la dimensione della educazione emotiva e sentimentale".
L'intervistato
Stefano Rossi (www.