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Maturità: come combattere l'ansia dei figli. 8 consigli per i genitori

di Alice Dutto - 05.06.2019 - Scrivici

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Fonte: Alamy
Ridimensionare le aspettative, instaurare un dialogo con il proprio figlio e dargli fiducia. Ecco come affrontare questo importante momento di passaggio in famiglia

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Maggio, giugno e luglio sono i mesi più impegnativi per i ragazzi che dovranno affrontare l'esame di maturità. Lo stress è alle stelle non solo per gli studenti, ma anche per le loro famiglie, che sono chiamate a supportarli. I genitori che si trovano a gestire un adolescente irritabile e ansioso non hanno certo un compito semplice.


Le cause dell'ansia, stando ai ragazzi, sono diverse: dalla pressione familiare per il miglior risultato, che si scontra con il senso di colpa per non aver studiato abbastanza, alla paura di parlare davanti ai professori; dall'immaturità emotiva alla scarsa immagine di sé, che può sfociare in pensieri negativi e, nella peggiore delle ipotesi, in auto sabotaggio. (Leggi anche i consigli per gestire l'ansia)

Come affrontare la maturità: consigli per i genitori

Qualche consiglio per mamme e papà alle prese con questa situazione arriva da Nan Coosemans, family coach che da circa vent’anni lavora nel mondo dello sviluppo personale a contatto con bambini e adolescenti aiutandoli nel proprio percorso di crescita personale e autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” (Sperling & Kupfer).

1. Gestisci il tuo stato d'animo

«Ricordati che questo processo coinvolge tuo figlio in primis: deve imparare, cadere e rialzarsi da solo. Da genitore tu puoi solo essere una buona guida. Avere più tempo per lui durante tutto il periodo degli esami può essere molto utile per fargli sentire il supporto».

2. Metti nel cassetto le tue aspettative

«La cosa migliore che puoi fare è parlare apertamente con tuo figlio riguardo alle sue aspettative e alle tue. Se le sue sono molto alte, parallelamente lo sarà il suo livello di stress».

3. Trova un momento per parlare

«Se lo vedi più stressato, nervoso e agitato, trova un attimo per parlare con tuo figlio. Prima di andare a letto può essere il momento giusto, quello in cui è più stanco ed emotivamente più debole».

4. Crea un piano di studio insieme a tuo figlio

«Definisci piccoli obiettivi: spesso i ragazzi non sono ancora capaci di gestire il loro tempo, quindi soffrono di più la pressione appena si rendono conto che devono studiare moltissimo in sole due settimane».

5. Aiutali a trovare il tempo per loro stessi, per fare sport, rilassarsi o stare con gli amici

«La concentrazione non deve essere solo sugli esami, rischia di essere un boomerang».

6. Comunica in modo efficace, soprattutto quando la sua fiducia scarseggia

«“Non sono capace, non ce la farò mai!”: quando ha paura, ricordagli quante volte in passato ha raggiunto i risultati e che anche questa volta ce la farà».

8. Qualunque risultato porti a casa, rimani calmo e sii sempre di supporto

«Quando i ragazzi sentono che i genitori non sono di supporto, si abbattano ancora di più. E i complimenti sono sempre i benvenuti».

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