Sono partiti gli esami di riparazione per recuperare i debiti scolastici, che sono stati assegnati ad alcuni studenti alla fine dello scorso anno scolastico. Il tempo per studiare è finito, ma lo stesso si può fare qualcosa per non impazzire e focalizzarsi sul risultato, cercando di risparmiare tempo, energie e denaro.
Abbiamo chiesto aiuto a Cesare Cornoldi, professore emerito di Psicologia dell’apprendimento e della memoria presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova, esperto di problematiche evolutive associate a difficoltà scolastiche, e autore di numerosi libri della casa editrice Erickson. Ecco i suoi consigli per il rush finale.
1. Fategli capire che l'esame è importante
«In questi mesi si spera che i ragazzi abbiano ripassato e si siano preparati per l'esame di riparazione. In ogni caso, a prescindere dalla loro preparazione, è molto importante che si preparino anche dal punto di vista a questo momento» sottolinea il professore.
La prima cosa per farlo è che accettino che devono sostenere questo esame. «Devono capire che lo devono superare e che, in qualche modo, è utile per loro. Se riescono a fare questo passaggio mentale, si metteranno più facilmente nella prospettiva di poterlo superare responsabilizzandosi e mettendosi a studiare seriamente».
5. Non incalzateli
responsabilizzarli
6. Gestite insieme l'eventuale fallimento
La giusta reazione è quella di non minimizzare l'accaduto, ma comunque mostrare comprensione: «dopo qualche giorno poi coinvolgete il ragazzo nell'organizzazione e pianificazione dello studio dell'anno successivo per evitare che il problema si ripeta e infondergli un po' di ottimismo».