Sono soprattutto le condizioni meteo sgradevoli a influenzare il comportamento in rete
Tablet, TV, smartphone: man mano che passano gli anni, i nostri ragazzi cominciano a utilizzare internet e i social network sempre prima, esponendosi così anche ai tanti rischi nascosti nella rete. Insidie che talvolta sono causate, o quanto meno accentuate, anche dalle condizioni meteo.
Se il tempo è sgradevole si naviga di più
Tra gli effetti delle condizioni meteo sul modo in cui viene utilizzato internet appare sorprendente soprattutto la capacità di alterare profondamente il comportamento tenuto sui social network. In particolare uno studio ("Adverse weather amplifies social media activity"), condotto negli USA, mostra che gli eventi meteo estremi possono influenzare la quantità di tempo dedicata ai social network: pioggia battente, caldo intenso o gelo pungente spingono i nostri ragazzi a passare più ore e minuti incollati a tablet e smartphone, con un incremento davvero sorprendente, quantificabile addirittura in un 35% di tempo in più, cioè tre volte tanto l'aumento medio che si osserva, ad esempio, nel giorno di Capodanno!
Quindi le condizioni meteo estreme spingono a utilizzare maggiormente internet, ma non solo, perché altri studi dimostrano che possono anche modificare il comportamento che i nostri ragazzi tengono quando navigano in rete.
Con il caldo anche i commenti si “scaldano”
Che le condizioni atmosferiche possano alterare l'atteggiamento di chi utilizza i social network lo ha confermato, di recente, anche uno studio ("Temperature impacts on hate speech online: evidence from 4 billion geolocated tweets from the USA") condotto con potenti algoritmi di intelligenza artificiale, grazie ai quali sono stati analizzati e confrontati alla situazione meteo oltre 4 mila miliardi di messaggi pubblicati, sulla piattaforma che fino a poco tempo era nota come Twitter, tra il maggio 2014 e il maggio 2020. Gli studiosi hanno così potuto ricostruire l'andamento dei messaggi più aggressivi o caratterizzati da evidenti contenuti d'odio, confrontandoli con le temperature registrate nel momento in cui sono stati scritti, arrivando a conclusioni davvero clamorose: quando le temperature salgono e il caldo diventa intenso, cresce rapidamente anche il numero dei messaggi d'odio!
Insomma, quando il caldo si fa soffocante, l'atteggiamento dei ragazzi in rete diventa decisamente più antipatico e aggressivo.
A cura di meteogiuliacci.it
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