Rimproveri al figlio adolescente. Se lui non ascolta, la causa è scientifica

Se vostro figlio adolescente sembra non ascoltarvi quando li sgridate, non è soltanto perché non vuole pulire la loro stanza o finire i compiti. Secondo alcuni scienziati il suo cervello non registrerebbe la vostra voce, come invece succedeva negli anni prima dell'adolescenza.

Alcuni neuropsichiatri della Stanford School of Medicine hanno pubblicato la ricerca in questione il 28 aprile 2022 sulla rivista Journal of Neuroscience. I ricercatori hanno effettuato risonanze magnetiche funzionali (MRI), offrendo così una spiegazione neurobiologica dettagliata di come gli adolescenti inizino gradualmente a "separarsi" dai loro genitori.

Secondo i ricercatori, intorno ai 13 anni il cervello dei ragazzini non trova più le voci delle mamme particolarmente gratificanti e si sintonizza di più su voci sconosciute.

Gli adolescenti sono più attratti da voci "sconosciute" e meno da quelle dei genitori

«Esattamente come un bambino sa mettersi in sintonia con la voce di sua madre, un adolescente si sintonizza invece con nuove voci», ha affermato l'autore principale dello studio Daniel Abrams, PhD, professore associato di Psichiatria e di Scienze comportamentali. Secondo l'esperto gli adolescenti non sono neanche coscienti di questo: lo fanno e basta.

«Durante l'adolescenza sei solo te stesso: hai i tuoi amici e i tuoi nuovi compagni e vuoi passare del tempo con loro. La tua mente è sempre più sensibile a queste voci sconosciute», ha spiegato il docente.

Complessivamente gli studiosi hanno rilevato che il cervello degli adolescenti è più ricettivo a tutte le voci (compresa quella delle loro madri) rispetto al cervello dei bambini di età inferiore ai 12 anni. Tale scoperta è perfettamente in linea con gli studi sull'interesse degli adolescenti verso molte tipologie di "segnali sociali".

Adolescenti che non ascoltano: un processo radicato nei cambiamenti neurobiologici

Nei cervelli degli adolescenti, i circuiti di ricompensa e i centri cerebrali che danno la priorità a stimoli importanti sono attivati più ​​da voci sconosciute e meno dalle voci note delle madri. «Lo spostamento del cervello degli adolescenti verso nuove voci è indicativo di una corretta maturazione», hanno affermato i ricercatori.

Per gli studiosi si tratta di un segnale che aiuta gli adolescenti ad interagire con il mondo e a creare connessioni che permettano loro di essere socialmente esperti al di fuori delle loro famiglie.

Secondo Abrams, «le voci nel nostro ambiente sono una fonte sonora incredibilmente gratificante che ci permette di sentirci connessi, inclusi, parte di una comunità e parte di una famiglia».

Le interazioni sociali dei bambini subiscono una grande trasformazione durante l'adolescenza. «I nostri risultati dimostrano che questo processo è radicato nei cambiamenti neurobiologici. Quando gli adolescenti sembrano ribellarsi non ascoltando i loro genitori, è perché sono programmati per prestare maggiore attenzione alle voci fuori casa», ha dichiarato un altro autore dello studio, Vinod Menon, PhD.