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Salviamo i minori dal gioco d'azzardo

di Concetta Desando - 12.10.2014 - Scrivici

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Secondo uno studio Swg per l’Autorità Garante dell’infanzia e dell’adolescenza il 44% dei ragazzi italiani ha avuto occasione di provare un gioco d’azzardo. Da umore alterato a insonnia: ecco come capire se tuo figlio è entrato nella spirale del gioco  

Secondo uno studio Swg per l’Autorità Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, il 44% dei ragazzi italiani ha avuto occasione di provare un gioco d’azzardo, il 18% è giocatore occasionale e l’8% continua a giocare con una frequenza almeno mensile.

Il 99% dei ragazzi, poi, conosce almeno un gioco d’azzardo e il 72% conosce le regole di almeno uno di essi. E, spesso, la tentazione di avvicinarsi al gioco con vincite in denaro c’è, dato che il 38% dei ragazzi ha strutture dove poter giocare vicino casa e il 30% vicino a scuola. Ma solo il 14% degli intervistati racconterebbe a casa di aver giocato, mentre il 40% avvertirebbe un senso di colpa se scoperto a giocare.

Come scoprire, allora, se il proprio figlio è entrato nella spirale del gioco? Secondo la campagna informativa e di sensibilizzazione “Con le regole non si gioca”, partita da Napoli per toccare 22 città italiane fino alla primavera del 2015, i sintomi più importanti sono perdita di interesse nelle attività, umore alterato e irascibile, difficoltà nel dormire, ritiro dalle altre attività sociali.

Secondo gli organizzatori, quello del gioco in denaro è “un argomento spesso sottovalutato in famiglia, ma di cui è sempre più necessario tenere conto”, tanto più che secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza un genitore su tre è all’oscuro del comportamento dei figli rispetto al gioco. “I minori – commenta Antonio Affinita, direttore generale del Moige – non devono giocare e i genitori devono educare i propri figli a non farlo, evitando di compiere, in loro presenza, azioni di partecipazione al gioco. I giochi con vincite in denaro sono riservati agli adulti e tutti devono fare la loro parte per impedire l’accesso ai minorenni”.

Le date della campagna:

- 18-19 ottobre 2014 a Genova, Largo Pertini

- 1-2 novembre 2014 a Vicenza - 22-23 novembre 2014 a Reggio Emilia, Piazza Martiri del 7 luglio

- 29-30 novembre 2014 a Firenze

- 6-7 dicembre 2014 a Milano

- 12-13-14 dicembre 2014 a Torino

- 17-18 gennaio 2015 a Pordenone

- 7-8 febbraio 2015 a Bergamo, Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto

- 14-15 febbraio 2015 a Brescia

- 21-22 febbraio 2015 a Como

- 27-28 febbraio e 1 marzo (o 6-7-8 marzo) 2015 a Pavia, Piazza della Vittoria

- 14-15 marzo (o 21-22 marzo) 2015 a Mantova

- 11-12 aprile (o 18-19 aprile) 2015 a Palermo

- 11-12 aprile (o 18-19 aprile) 2015 a Catania

- 25-26 aprile 2015 a Treviso, Piazza dei Signori

- 1-2-3 maggio 2015 a Bari - 8-9-10 maggio 2015 a Trento, Piazza Battisti

- 15-16-17 maggio 2015 a Roma.

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