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TikTok spiegato ai genitori: ecco come funziona

di Luisa Perego - 18.11.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Come funziona TikTok? E' pericoloso per i ragazzini? E' un social anche per genitori e adulti? Quali sono i rischi e quali le potenzialità?

In questo articolo

TikTok: ne avrete sentito parlare. C'è chi ne parla bene, chi male. Chi si diverte infinitamente, chi lo demonizza. Chi lo considera un social per ragazzini, chi di adescatori, chi di creatività e divertimento.

Ma cos'è veramente TikTok? Come funziona? Da che età si può usare? Quali sono i rischi per i minori? Che cosa possono fare i genitori per educare alla tecnologia i propri figli e non demonizzare il mezzo, rischiando di allontanarli sempre più?

Per fare chiarezza in questo mondo l'Unione nazionale consumatori (Unc) insieme alla psicologa Maura Manca ha scritto una guida all'uso consapevole di TikTok. Lo scopo è aiutare i genitori all'utilizzo sicuro dell'app.  Si chiama "Insieme alla scoperta di TikTok - Guida all'uso sicuro dell'app più creativa del momento" ed è stata presentata oggi dal social, in concomitanza con l'annuncio, su scala globale, dei nuovi strumenti di parental control messi a disposizione dei genitori per regolare la presenza dei figli minorenni sul social.

Che cosa è TikTok

Tik tok è un app molto giovane, è nata solo due anni fa, ma si è subito posizionata in breve tempo come app per la creazione e condivisione di video brevi da mobile. Attualmente ha 100.000 utenti attivi in Europa. TikTok altro non è che il vecchio Musical.ly, nato nel 2014 e acquistato nel 2017 per poco meno di un miliardo di dollari dalla cinese ByteDance, che lo ha lanciato con il nuovo nome ad agosto 2018. 
 
TikTok non è solo musica e balletti, ma è diventata soprattutto da inizio anno, un palcoscenico globale dove esprimere se stessi, dar sfogo alla propria creatività, apprendere qualcosa di nuovo o semplicemente passare del tempo in allegria.

Come funziona TikTok e da quando si può usare?

Tanto per iniziare, TikTok non è un'app per bambini. E' destinata a un pubblico 13+ e quindi significa che possono scaricarla i ragazzini dai tredici anni in su. Ma solo perché la possono scaricare, questo non significa che vanno lasciati soli con il telefonino in mano. Il ruolo del genitore resta fondamentale nei primi passi verso un'educazione digitale sana e consapevole.

Che cosa si può fare con questa app? E come può essere usata da giovani e adulti in modo educativo?

TikTok è una realtà in continua evoluzione.
TikTok è:
  1. E' una piattaforma per la condivisione e la fruizione di contenuti brevi fino a 60 secondi.
  2. Su TikTok si può partecipare, interagire e co-creare: una particolarità e un punto di forza dell'app.
  3. E' un luoogo per l'espressione creativà, grazie ai diversi mezzi a disposizione: effetti, suoni, musica, etc.
  4. Su TikTok la centralità dei contenuti è fondamentale. Non è solo un social, ma anche una piattaforma che fornisce contenuti.
  5. L'autenticità su TikTok viene sempre premiata.
  6. C'è una vasta gamma di contenuti per tutti i gusti: se all'inizio era famosa per i balletti, ora vengono pubblicati sketch comici, ma è presente anche un filone educativo e didattico, con l'hashtag #imparaconTikTok.
  7. Non è una piattaforma solo per giovani: sono presenti anche adulti e... nonni. Oltre il 67% degli iscritti ha più di 24 anni.

Come rendere sicuro TikTok per i ragazzini?

Su TikTok ci sono vari strumenti per garantire la sicurezza dei minori. Sono previsti specifiche misure come:
  • Funzioni limitate in base all'età
  • Il collegamento famigliare, una sorta di parental control
  • La privacy

Funzioni limitate in base all'età

  • Non possono iscriversi i minori di 13 anni.
  • I minori di 16 anni non possono accedere alla funzione di messaggistica diretta e non possono ospitare una diretta streaming.
  • I minori di 18 anni non possono inviare o ricevere regali virtuali.

Il collegamento familiare

E' uno strumento che consente di collegare tramite un qr code l'account del genitori a quello del proprio figlio minorenne. E' una feature nata lo scorso febbraio e che è in seguito stata implementata ed arricchita.
Tra le impostazioni che il genitore può definire:
  1. Definire dei limiti dei tempo.
  2. Limitare o disattivare i messaggi diretti (per chi ha più di 16 anni).
  3. Restringere la visualizzazione dei contenuti.
  4. Rendere l'account privato o pubblico.
  5. Disabilitare il campo di ricerca.
  6. Decidere chi può commentare i video del figlio.
  7. Decidere se altre persone possono avere l'accesso ai video che piacciono al figlio.

Attenzione alla privacy

  • Fino ai 18 anni è consigliata l'impostazione dell'account privato.
  • Foto profilo, immagine di copertina e bio sono pubbliche, vanno quindi scelte attentamente.
  • Consiglia a tuo figlio di non rivelare informazioni personali come età, indirizzo di casa, numero di telefono o luoghi frequentati

L'importanza dell'educazione digitale dei figli

Le applicazione e i telefonini ormai fanno parte delle nostre vite e per questo la UNI, l'Unione Nazionale Consumatori, consiglia di non demonizzarle, ma di trattarle con consapevolezza. "E' proprio questa la vera forza dei consumatori nei tempi moderni, la conoscenza dei fenomeni accompagnata da un uso misurato e prudente del digitale". Ecco perché i figli vanno accompagnati ed educati non solo nel mondo reale, ma anche nel digitale, per evitare che venga usato nel modo sbagliato ma anche per "cogliere al meglio le opportunità di crescita favorite dai momenti che dedichiamo al tempo libero".

Come educare al digitale degli adolescenti?

Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionali Consumatori, ha sottolineato oggi in conferenza stampa l'importanza di giocare con i propri figli e di "dialogare costantemente con i consumatori più piccoli, di interagire con loro e di dare importanza alla vita online dei giovani". Non bisogna estraniarsi dalla tecnologia, ma occorre viverla insieme.
 
Ciò che nuoce è l'abuso, non il corretto utilizzo. Perché, come sostiene la dottoressa Maura Manca, psicologa clinica, psicoterapeuta e presidente dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza Onluns, per i più giovani è naturale esprimersi e relazionarsi attraverso la tecnologia. Ne sono immersi da quando sono nati e hanno "bisogno di qualcuno che li accompagni e li instradi verso un utilizzo corretto per poterne conoscere e sfruttare le risorse, le potenzialità e garantire il ben-essere digitale, inteso come lo stare bene all'interno di una piattaforma. I minori non sono in grado di autoregolari autonomamente".
E a questo punto entra in ruolo l'adulto. E' importante impostare limiti di tempo e concordare con il proprio figlio una modalità di utilizzo per evitare che si sviluppi una dipendenza. Un dipendenza non legata solo al tempo trascorso in rete, ma anche al suo ripercuotersi nella vita familiare, sociale e nel sonno. Il cervello resta attivo e connesso anche quando si è offline.
 
Usare un parental control o il collegamento familiare, significa creare un ponte tra adolescenti e genitori: non sono modi per invadere la privacy, ma per monitorare il ragazzino. "I limiti non sono dei blocchi, ma definiscono uno spazio di azione e di movimento. Non possiamo dare uno strumento così ampio a chi non è ancora in grado anche strutturalmente di auto-regolarsi e di valutare in maniera critica cosa gli accade. Per questo i bambini fin da piccoli vanno educati al digitale. Bisogna seguire i figli online, fare da insegnanti e seguirli". 

Come può un genitore fare da filtro?

Un genitore deve:
  1. Usare e tutti gli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma, che gli permettono di monitorare le attività del figlio senza deprivarlo del suo spazio e della sua libertà di azione. Le restrizioni non sono limitazioni, ma una tutela.
  2. Aiutare a selezionare i contenuti e le modalità di interazione.
  3. Insegnare un pensiero critico in rete per individuare eventuali abbagli e criticità e essere meno condizionabili, perché in mezzo a tutti gli stimoli e informazioni positive si nascondono tanti link e notizie strumentalizzate, fuorvianti e condizionanti. 

La guida per genitori e adolescenti all'uso di TikTok

La guida all'uso sicuro di TikTok è disponibile sul sito dell'Unc. E' un decalogo che, come suggerisce Massimiliano Dona, "è una pagina da stampare e appendere sul frigorifero per averla sempre a portata di mano", poiché aiuta in 10 passaggi a migliorare l'esperienza condivisa su TikTok.

1. ESPLORATE TIKTOK INSIEME

Esplorate l'applicazione, guardate e commentate insieme i video che compaiono nella sezione "Per Te". Cercate gli ultimi trend ed esplorate gli effetti e i filtri. Definite insieme i contenuti che si possono pubblicare.

2. IMPOSTA L'ACCOUNT COME PRIVATO

La privacy è un aspetto fondamentale: impostate l'account privato. Foto profilo, immagine di copertina e bio sono pubbliche, sceglietele attentamente e assicuratevi che vostro figlio non riveli informazioni personali come età, indirizzo di casa, numero di telefono o luoghi frequentati.

3. ATTIVA IL COLLEGAMENTO FAMIGLIARE

Grazie a questa funzionalità, puoi collegare il tuo account TikTok a quello di tuo figlio adolescente e intervenire su alcune impostazioni che lo rendono più sicuro: rendere l'account privato, bloccare i messaggi diretti, definire dei limiti di tempo, restringere la visualizzazione dei contenuti e disabilitare la funzione di ricerca. Puoi attivarlo nella sezione "Impostazioni e privacy" dell'app.

4. SCEGLIETE INSIEME QUALI INTERAZIONI CONSENTIRE AGLI ALTRI UTENTI

Puoi decidere insieme a tuo figlio quali azioni consentire o limitare agli altri utenti, ad esempio se possono commentare un video o fare un duetto con lui. Scegli insieme a tuo figlio quali azioni consentire o limitare per definirgli uno spazio di movimento protetto.
Nella sezione "Privacy" potete definire le vostre opzioni personalizzate.

5. MOSTRA A TUO FIGLIO COME SEGNALARE CONTENUTI INAPPROPRIATI O BLOCCARE UN UTENTE

Su TikTok è importante che ognuno possa sentirsi libero di esprimersi in un ambiente positivo, sicuro e inclusivo. Si possono segnalare direttamente in-app contenuti, commenti o account inappropriati o bloccare utenti indesiderati. Consultate gli strumenti disponibili
nel "Centro Sicurezza".

6. PARLATE INSIEME DEI CONTENUTI CHE TUO FIGLIO CREA E DIFFONDE SU TIKTOK

Un comportamento responsabile, prudente e corretto anche su TikTok, come nel mondo offline, deve essere alla base della creazione e diffusione di ciascun contenuto. Parlatene insieme e consultate le Linee Guida della Community .

Le regole servono per la tutela di
tutti i membri i della comunità.

7. STABILITE INSIEME IL TEMPO MASSIMO CHE PUÒ TRASCORRERE OGNI GIORNO SULL'APP

Potete scegliere in modo personalizzato il limite quotidiano di utilizzo dell'app, da 40 a 120 minuti, e attivare la funzione Gestione del Tempo in-app dal "Controllo Applicazione" nella sezione "Impostazioni e privacy" per evitare che non si rendano conto dello scorrere del tempo.

8. SCOPRITE I MATERIALI EDUCATIVI A DISPOSIZIONE

Nel Centro Sicurezza, sull'app e sul sito web di TikTok, potete trovare diversi strumenti per conoscere a approfondire quali sono le funzioni di sicurezza e le risorse disponibili, tra cui le Risorse per i genitori e il Portale per i Giovani. Definite degli spazi e del tempo anche settimanali per l'analisi dei contenuti perché li facciano propri.

9. CREATE INSIEME UN VIDEO! SCOPRI GLI INTERESSI DI TUO FIGLIO E METTI IN LUCE IL TUO LATO PIÙ CREATIVO

Su TikTok potrete trovare challenge e trend da provare insieme, filtri, effetti speciali e suoni per rendere unico il vostro contenuto. Un modo per scoprire le passioni di tuo figlio e per divertirvi insieme per rinforzare il legame di fiducia, perché si deve creare un ponte tra le due generazioni.

10. FAI CAPIRE A TUO FIGLIO CHE PUÒ PARLARE CON TE DEL SUO "MONDO ONLINE"

Interessati e informati della vita di tuo figlio online e offline, senza svalutare e sottovalutare la sua vita in rete. Mantieni sempre il contatto diretto e l'apertura al dialogo, deve avere la consapevolezza che ci siete sempre, perché "sapere" significa arrivare prima.

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