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Viaggiare in gravidanza: 4 miti da sfatare

di Martina Carnovale - 31.05.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Viaggiare in gravidanza nel primo trimestre, nel secondo e nel terzo in auto, in aereo o in treno. Ecco le regole e i consigli dell'ostetrica

Viaggiare in gravidanza

La gravidanza non è una malattia, per cui la si deve vivere serenamente. Parola di dottoressa. Ne è convinta infatti Elsa Viora, presidente del consiglio direttivo di Aogoi, l'associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani, che assicura ai futuri papà e mamme che «si può viaggiare nel modo che si preferisce, tenendo conto di qualche accorgimento». Ecco dunque qualche consiglio pratico per chi sceglie di viaggiare in gravidanza.

In questo articolo

1 - Viaggiare in gravidanza nel primo trimestre

Che una donna debba fare più attenzione durante i primi tre mesi di gravidanza evitando di fare lunghi spostamenti è, secondo la dottoressa Viora, un falso mito. Se è vero, infatti, che «il primo trimestre è il periodo in cui si verifica il maggior numero di aborti spontanei», è anche vero che «sono spesso frutto di una sorta di selezione naturale che non dipende da quello che una donna fa o non fa, ma da un problema intrinseco del feto». Paradossalmente, quindi, durante questo arco di tempo «stare a letto non cambia nulla perché in ogni caso non si avrebbero strumenti terapeutici per incidere sulla gravidanza». Da questo punto di vista, «è forse più utile stare attente nell'ultimo trimestre».

2 - Viaggiare in gravidanza in auto

Un'altra leggenda metropolitana da smentire è che allacciare la cintura di sicurezza in auto sia sconsigliato per le donne incinte. Al contrario, «la cintura è raccomandata», basta indossarla avendo cura di posizionare una stringa tra il seno e la pancia e un'altra sotto la pancia e sopra le gambe, in modo che il ventre non rimanga schiacciato.

Combattere la nausea in auto

Invece, per combattere la nausea da viaggio che può colpire le future mamme «ognuno ha le proprie strategie, ma cibi come lo zenzero e la mela verde funzionano bene».

3 - Viaggiare in gravidanza in aereo

La prima precauzione da prendere è indossare le calze elastiche compressive per aiutare la circolazione. Stare a lungo fermi, infatti, «aumenta il rischio di trombosi venosa, che è ancora più alto per le donne in gravidanza». Se hai particolari fattori di rischio per la trombosi venosa profonda, il medico potrebbe prescriverti una puntura di eparina, un anticoagulante da fare appena prima del viaggio e nei giorni immediatamente successivi.

Viaggiare in aereo non comporta particolari rischi perché le cabine sono pressurizzate, l'importante è stare attenti alla destinazione: si può scegliere indifferentemente mare o montagna, ma «è sconsigliato andare in Paesi dove non ci sono condizioni sanitarie adeguate». Inoltre, se si scelgono mete per le quali sono necessari dei vaccini, «è sempre meglio verificare che il farmaco somministrato si possa assumere durante la gravidanza». In particolare, «sono da evitare i vaccini che usano virus vivi». Inoltre, prima di presentarsi in aeroporto, è utile accertarsi se la compagnia scelta richieda o meno un certificato medico che autorizza la futura mamma a volare, per evitare di dover rimanere a terra.

Fino a quale mese si può volare in gravidanza

Fino alle 36 settimane di gravidanza - 32 in caso di gravidanza gemellare - in genere le compagnie aeree accolgono le gestanti senza problemi, ma le regole possono cambiare a seconda della compagnia. Alcune dopo le 28 settimane richiedono un certificato medico, in cui si dichiari che mamma e bambino sono in buona salute e non ci sono rischi particolari di complicazioni e di parto prematuro. Altre richiedono che si compilino documenti specifici al momento della prenotazione del viaggio. Prima di prenotare sempre meglio verificare con la singola compagnia le condizioni.

4 - Viaggiare in treno in gravidanza

Il treno presenta alcuni vantaggi. Tra questi «la possibilità di alzarsi, muoversi liberamente» e soprattutto usare il bagno tutte le volte che si sente la necessità senza essere vincolate alle soste in autogrill.

Durante i lunghi viaggi, infine, è bene non stare troppo sedute e i corridoi del vagone si possono usare in ogni momento per sgranchirsi le gambe di tanto in tanto.

Domande e risposte

Si può viaggiare in gravidanza nelle prime settimane?

Il primo trimestre è il periodo in cui si verifica il maggior numero di aborti spontanei che però sono spesso frutto di una sorta di selezione naturale che non dipende da quello che una donna fa o non fa, ma da un problema intrinseco del feto.

Viaggiare in gravidanza e covid: che rischi ci sono?

Occorre prestare attenzione alle indicazioni: evitare posti affollati, lavare spesso le mani o con gel disinfettante quando non presente acqua, proteggersi con la mascherina, rispettare il distanziamento sociale

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