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L'adozione internazionale

di Francesca Amè - 20.06.2013 - Scrivici

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Quanto costa adottare all'estero? Secondo Marco Griffini, presidente di Ai.Bi, Associazione Amici dei Bambini, la media è circa 20mila euro. E i tempi d'attesa? In Cina sono piuttosto rapidi, la Colombia e il Vietnam sono diventati più lenti, la situazione dell’Africa è farraginosa.

In Italia trentamila famiglie sono in attesa: di questo si parla, quando si discute di adozioni in Italia. L’iter adottivo nel nostro Paese non è per nulla facile: una burocrazia complessa, la mancanza di un coordinamento generale, la ‘giungla’ degli enti autorizzati per l’adozione sono solo alcuni degli ostacoli che i futuri genitori adottivi devono superare per esercitare il diritto all’adozione di un minore senza famiglia. Ma che cosa succede quando una famiglia decide di rivolgersi all'estero? Quanto costa? E i tempi?

Ne parliamo con Marco Griffini, presidente di Ai.Bi, Associazione Amici dei Bambini, Ong con 13 sedi in Italia e 25 uffici in tutto il mondo: quartier generale alle porte di Milano, Ai.Bi. è un movimento di famiglie adottive e affidatarie e si occupa della promozione e della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Le adozioni internazionali: costi e tempi

Diversa, ma sempre critica, la situazione delle adozioni internazionali: «Senza dubbio i costi che comporta l’adozione internazionale sono un deterrente, in un periodo di recessione economica come quello che stiamo vivendo. Tuttavia, in base alla mia esperienza ventennale nel settore, mi sento di poter dire che le famiglie davvero convinte alla fine i soldi li trovano: in molti si fanno aiutare da amici o parenti – continua Griffini -. Difficile fare una stima esatta dei costi: varia molto da Paese a Paese, direi una media di 20mila euro». Il punto, tuttavia, è un altro: «Se dal 2006 ad oggi le adozioni internazionali registrano un calo del 10% l’anno il motivo è che adottare in Italia è una via crucis.

Serpeggia una cultura negativa quasi che l’adozione di una bambino straniero sia un ‘acquisto’: ricordo che l’Italia è l’unico Paese europeo dove per ottenere l’idoneità di adozione (vedi sotto) bisogna passare per il giudizio del Tribunale dei Minorenni. Anziché considerare le famiglie come risorsa, valutiamo il loro grado di amore…».

I tempi di attesa variano a seconda delle situazioni: in Cina sono piuttosto rapidi, la Colombia e il Vietnam sono diventati più lenti a causa di criteri più rigidi di adottabilità, la situazione dell’Africa è farraginosa.

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"Io, messa al mondo, ho avuto la possibilità di essere stata adottata, di essere amata , di essere felice e oggi di dare a mia volta la vita. Grazie alla mia famiglia e grazie ai miei genitori biologici, perché se mia mamma avesse abortito questo non ci sarebbe stato. Non ci sarei io, non ci sarebbe Mattia e neppure il bimbo che porto in grembo."
Leggi la storia di questa dolce futura mamma sulla sua adozione

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