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Crescere bilingue?

di Nostrofiglio Redazione - 31.05.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Oggi tata Adriana risponde a una mamma bilingue che non sa come comportarsi con la sua bambina.

Buonasera, ho un' opinione da esporle.La questione è la seguente..

non so come insegnare al meglio le lingue usate nella nostra regione a nostra figlia, senza creare troppa confusione. Vivo con mio marito, come dicevo, a Merano, una cittadina di circa 36.000 abitanti nella provincia di Bolzano. Essendo una regione di confine, porta con se una "problematica" linguistica, complicata da influenze storiche molto sentite.

Mi spiego meglio. Nella nostra regione convivono persone dichiarate a tre gruppi linguistici differenti: il gruppo linguistico tedesco, (in maggioranza, anche a livello comunale meranese) quello italiano, e quellol ladino ("confinato" principalmente in due valli). In base a questa dichiarazione che si deve obbligatoriamente fare intorno ai 15-16 anni alla provincia, vengono propozionalmente messi a disposizione per esempio i posti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche.Ovviamente serve d' obbligo un attestato di bilinguismo(italiano-tedesco) o trinlinguismo nelle valli dove presente, un esame scritto e orale.

Per fortuna abbiamo molte scuole valide, ovviamente anche queste divise nelle due categorie. Quelle di madrelingua italiana, dove viene insegnata la seconda lingua il tedesco (ai miei tempi erano mi sembra, 5 ore la settimana) e viceversa. L'inglese 2 ore settimanali. Per complicare il tutto, nel parlato quotidiano, le persone dichiarate di madrelingua tedesca, solitamente non parlano il Hochdeutsch, ma un dialetto. Questo non è riconosciuto ufficialmente, anche perchè tra valle e valle, come peculiarità dei dialetti,non ci si capisce, ma è diciamo che è la lingua ufficiosa più usata.

Mio marito è di madrelingua italiana,io, dichiarata, diciamo, in confidenza, per comodità di madrelingua tedesca,di origni trentine da entrambi i genitori sono stata cresciuta bi-trililgue, ma mi ricordo dalle elementari fino alle medie (tedesche), di aver sempre avuto difficoltà nell' esprimermi. Cosa, oltretutto, evidenziata in tutte le mie pagelle. Quando è stato ora di scegliere la scuola superiore ho fatto il liceo pedagogico in lingua italiana.I primi due anni sono stati duri, ma sono felice di aver fatto questo percorso. Per non perdere del tutto la lingua tedesca ho fatto un soggiorno studio di 3 mesi in Germania,esperienza molto utile. Quindi, non riesco a scegliere se fosse meglio parlare io alla bambina in Hochdeutsch o in dialetto, il papà ovviamente le parlerà in italiano.Il presupposto è che vorremmo mandarla a scuola tedesca, insegnandoli bene anche l'italiano, che fin a prova contraria è la lingua nazionale.QUesto gli darebbe la possibilità di cammuffarsi quando serve come faccio io, per non cadere negli inutili pregiudizi che purtroppo sono ancora molto molto diffusi. Queste divisioni sono si una tutela per le minoranze, ma non fanno capire che la convivenza sarebbe uno strumento preziosissimo e tutti ne potrebbero giovare. Sa, in fin dei conti serve ufficiamente il HOchdeutsch, specialmente a scuola, perchè durante le lezioni e con gli insegnanti, a parte se ci fosse una certa confidenza dopo anni, ma mi creda in questo senso le scuole tedesche sono molto molto rigide,ma appena suona la campanella tutti parlano in dialetto e non vorrei che venga escluso perchè parla in Hochdeutsch.... lei cosa ne pensa? Spero di averle dato gli elementi sufficenti per capire la situazione territoriale, che per una persona che non ci vive è vermente complicata da capire, anche perchè include tutti gli aspetti della vita quotidiana. Grazie di fare quello che fa e delle sue perle di saggezza alle quali attingerò e per il tempo che mi dedicherà, spero, rispondendomi.

Con affetto, Mariavittoria

Cara Mariavittoria,

nessuno potrebbe comprenderti meglio di me!! Pensa, la mia mamma è brasiliana (portoghese quindi), il papà italiano (dialetto lucano!) , sono nata in Uruguay (spagnolo!) e cresciuta negli Stati Uniti (inglese) !!! So benissimo cosa intendi, quindi!

Ma non disperare, la tua bambina crescerà tranquillamente poliglotta sempre che si rispettino certe regole dell'acquisizione del linguaggio… Non mi dici l'età della tua bambina, presuppongo che sia piccolissima.

E' scientificamente provato che i bambini possono imparare fino a 7 lingue diverse prima della pubertà. L'importante è che ogni lingua provenga da fonti (persone) diverse e che queste fonti non cambino da una lingua ad un'altra. I piccoli non capiscono le regole grammaticali se proviamo a spiegargliele ma sono in grado di formularsele per conto loro. Ad esempio, i bambini italiani non riescono a capire che il participio passato di un verbo che finisce in "-ere" finirà in "-uto" -- infatti non sanno cosa sia un verbo o un partecipio passato!! Eppure, quante volte li abbiamo sentito dire "ho piangiuto"? Lo stesso vale per gli articoli e il maschile/femminile: i ginocchi, gli orecchi, i diti, ecc. Loro la regola la SANNO APPLICARE! Sono veramente incredibili, non cesso mai di meravigliarmi! Tutto grazie alla plasticità del loro cervello, ancora in via di sviluppo….. cosa che noi adulti non abbiamo più e per questo ci mettiamo di più ad imparare una lingua rispetto ai bambini.

Quindi, tu parlerai con la tua bambina nella lingua che senti più TUA (mi sembra di capire che sia lo Hochdeutsch) e tuo marito lo farà in italiano. La terza fonte, quella che servirà per il dialetto, sarà il suo gruppetto di amici a scuola, proprio perché, come mi dici tu, appena suona la campanella i bambini iniziano a parlare in dialetto. Non ti preoccupare per il fatto che possa venire esclusa dagli altri; probabilmente non sarà così.

I bambini si adattano molto meglio di noi adulti e, come ho detto prima imparano le lingua con molta più facilità. Ho visto bambini stranieri arrivare a scuola a settembre che non parlavano una parola di italiano e a giugno parlare benissimo!

Ricorda questa cosa IMPORTANTISSIMA: anche quando ti sembrerà che la bambina non capisca uno o altra lingua, non lasciarti prendere dalla tentazione di cambiare da una lingua all'altra o di tradurre nella speranza di accelerare l' apprendimento della bambina. Rischieresti di confonderla, perché non sapendo che le due lingue sono CODICI DI COMMUNICAZIONI diverse, sentirà che a volte userai certi schemi grammaticali e altre volte invece ne userai altre, confondendola.

Io non so il tedesco e quindi ti faccio un esempio tra l'italiano e l'inglese:

• L'aggettivo "rosso" in italiano viene dopo la mela, mentre in inglese la precede;

• l'articolo "la" diventa "le" nel plurale, mentre "the" in inglese non cambia;

• la parola "rossa" diventa sì plurale, ma plurale femminile, mentre in inglese non c'è genere.

Nell' età di acquisizione linguistica questa mescolanza provocherebbe grande confusione e ritardo - inteso come freno e non come disabilità - nel suo sviluppo linguistico.

Sappi che i bilingi e i poliglotti in genere iniziano a parlare più tardi.. anche verso 4/5 anni. Non è una regola ma è frequente. Assicurati sempre però che ci sia la volontà di comunicare... con i gesti, con lo sguardo e con tentativi di coversazione. Non esitare a confrontarti con la vostra pediatra di fiducia se hai solo il minimo dubbio che ci sia qualcosa che non va. E' sempre meglio un parere in più che uno in meno.

Spero esserti stata di aiuto!

Eine umarmung (un abbraccio???? !)

adri

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Aggiornato il 10.06.2010

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