1. Limitate l'acquisto di alimenti industriali. Un piatto pronto confezionato costa di più ed è meno sano di uno cucinato usando buone materie prime. La lavorazione industriale, infatti, riduce la qualità degli alimenti e introduce conservanti, aromi, coloranti pericolosi per la salute. Inoltre secondo alcuni studiosi, potrebbe esserci una correlazione tra additivi alimentari e la sindrome da deficit d'attenzione e iperattività infantile. In particolare una ricerca inglese del 2004 ha evidenziato un legame tra alcuni additivi presenti in numerose merendine e la difficoltà di concentrazione dei bambini.
2. Cucinate con i vostri figli. Il coinvolgimento dei bambini in cucina rappresenta un'ottima soluzione per trascorrere del tempo insieme a loro, insegnargli qualcosa di utile, avvicinarli al mondo del cibo e di conseguenza invogliarli ad assaggiare le portate servite in tavola, riducendo così lo spreco di cibo.
3. Privilegiate acqua del rubinetto e spremute di frutta fresca. Le bevande gassate e zuccherate non solo costano ma fanno anche male. Quindi meglio evitarle. Da preferire l'acqua, meglio ancora se del rubinetto: economica, sana (è più controllata di quella in bottiglia) e a basso impatto ambientale. Se quella di casa vostra sa un po' di cloro, potrebbe essere sufficiente lasciarla "riposare" per alcune ore in una caraffa in frigo. Da evitare anche i succhi, spesso ricchi di zucchero e conservanti e poveri di frutta. Provate a fare frullati e spremute, un modo divertente per aumentare il consumo di frutta fresca da parte dei bambini.
4. Comprate pochi abiti ma buoni. E' inutile avere un armadio pieno di vestiti, meglio pochi abiti di qualità (possibilmente certificati Ecolabel o Oeko, che provano l'assenza di sostanze nocive). Inoltre ricordate che i bambini devono poter saltare, sporcarsi, sedersi per terra, quindi ci vogliono abiti comodi e non alla moda.
5. Andate ai mercatini dell'usato. Una buona alternativa è scegliere abiti usati, quelli di parenti e amici oppure andando nei negozi che vendono abiti di secondamano. Non solo è una scelta vantaggiosa economicamente, ma anche salutare: il fatto che gli abiti ereditati siano già stati lavati diverse volte garantisce l'assenza di eventuali residui tossici dovuti alla lavorazione industriale.
6. Fate feste di compleanno semplici e a misura di bambino. Non c'è bisogno di spendere per affittare una ludoteca o un fast food, le feste di compleanno si possono tranquillamente fare in casa, come si faceva una volta. Basta dare ai bambini regole chiare su cosa possono fare e no, tipo: "Vietato saltare sui divani". E non c'è nemmeno bisogno dell'animatore: i bambini sanno giocare benissimo tra loro. E' il loro lavoro. E la torta? Perché spendere in pasticceria, basta scaricare qualche ricetta semplice e farla insieme al bambino. Tra l'altro le torte semplici piacciono molto, mentre i dolci elaborati e "pasticciati" spesso non convincono i piccoli. Poi si possono preparare paninetti imbottiti, pop-corn casalinghi e da bere: acqua, succhi di frutta e spremute.
7. Fate regali non costosi e soprattutto utili. Una soluzione sempre gradita è quella di regalare matite, acquerelli, pastelli, libri, album da disegno: saranno utili sia a casa che a scuola. Per risparmiare potete creare voi la carta regalo: prendete della carta da pacchi in rotoli, ritagliate la parte che serve e fatela disegnare e colorare da vostro figlio. Poi usatela per impacchettare: sarà un pacchetto creativo e decisamente economico.
8. Accessori per la scuola: scegliete prodotti di qualità ed evitate il richiamo del merchandising. Astucci, cartelle con il personaggio del momento sicuramente costano di più e non sono garanzia di qualità. Cercate prodotti carini senza farvi influenzare dalla pubblicità. E se i bambini insistono perché vogliono l'accessorio griffato come il compagno, bisogna avere il coraggio di spiegargli le vostre motivazioni. I bambini resi partecipi delle scelte familiari, anche quelle meno popolari, in genere si dimostrano collaborativi. "E' un lungo lavoro, quello della demolizione del condizionamento pubblicitario, ma farà di loro, da adulti, delle persone più libere e consapevoli".
9. Non riempiteli di giocattoli. Il gioco libero e spontaneo è l'attività più importante del bambino. Oggi però molti piccoli hanno un sacco di giocattoli ma non hanno opportunità di giocare liberamente. Il gioco deve nascere dal desiderio creativo, bastano dei tappi di bottiglia per diventare nella fantasia di un bambino i personaggi di una storia. Quindi limitate l'acquisto di giochi a momenti speciali, compleanno, Natale, la fine della scuola...
e scegliete quelli meno strutturati e che i bambini possono usare in più modalità, liberando la fantasia, come ad esempio: la plastilina, le costruzioni, le bambole, automobiline...
10. Fateli stare il più possibile all'aria aperta. Secondo gli esperti i bambini hanno bisogno di muoversi e giocare all'aria aperta per uno sviluppo sano a livello fisico e psicologico. Giocare fuori casa previene non solo i problemi di peso, ma anche migliora la salute e fa diminuire lo stress. Quindi portateli fuori il più possibile, anche quando piove, basta coprirsi. Ricordate che virus e batteri si diffondono soprattutto negli ambienti chiusi.
11. Fategli fare giardinaggio: prendersi cura delle piante, pulire un'aiuola, osservare i fiori che sbocciano... sono tutte attività che favoriscono il benessere psicofisico con evidenti benefici per l'umore.
12. Mandateli a giocare in cortile. I pediatri avvertono: i bambini di oggi hanno uno stile di vita troppo sedentario. Ma iscriverli a corsi sportivi non basta: praticare uno sport non è sufficiente, alla base della piramide dell'attività motoria secondo la Società Italiana di Pediatria c'è il movimento e il gioco libero all'aperto. Inoltre il gioco libero non deve avere regole come lo sport, non ci deve essere competizione e soprattutto i bambini devono inventarsi da soli a cosa giocare. Ecco perché importante, dove è possibile, riprendersi il cortile, com'era una volta. Alcuni comuni come Torino (Regolamento di Polizia Urbana) e Milano (Regolamento Edilizio) hanno riconosciuto il diritto dei bambini a giocare in cortile.
13. Portateli a scuola a piedi. Andare a piedi a scuola non solo fa risparmiare il carburante ma è un toccasana per i bambini. Muovendosi a piedi con lentezza il bambino scopre il suo territorio, impara ad attraversare la strada e a prestare attenzione, riduce ansia perché camminando si stimolano i processi neurochimici che aumentano la secrezione di endorfine che riducono gli ormoni dello stress; inoltre uno studio ha dimostrato che camminare da casa a scuola dal punto di vista fisico fa meglio di due ore alla settimana di ginnastica. E infine si riduce lo smog a beneficio di tutti e soprattutto dei bambini.
14. Attenzione ai cellulari: ai bambini non servono e sono pericolosi per la salute. Prima di acquistare a vostro figlio un cellulare dovete tenere ben presente dei rischi: nel 2014 la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale ha dichiarato, tenendo conto delle onde elettromagnetiche, che l'uso dei cellulari andrebbe assolutamente vietato prima dei 10 anni e dopo limitandone l'uso. Inoltre l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro ha messo il cellulare tra "i possibili cancerogeni per l'uomo". Insomma non abbiate fretta di acquistare uno smartphone al vostro figlio.