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5 consigli per lasciar liberi i bambini di giocare e di affrontare piccoli rischi

di Federica Baroni - 05.09.2016 - Scrivici

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Fonte: Alamy
Vedere nostro figlio arrampicarsi su un albero, scendere di testa dallo scivolo o andare in piedi sull'altalena ci terrorizza, tanto che al parchetto passiamo il tempo a urlargli frasi ansiogene e allarmistiche. Ma in realtà questi giochi, per noi così pericolosi, sono in realtà molto utili alla sua crescita:  lo allenano ad  affrontare i pericoli della vita reale. Ecco i consigli, tratti dal sito il bambinonaturale.it, per aggiungere un po' di rischio nei giochi senza farci prendere dall'ansia.   

In questo articolo

"Attenti, così vi fate male!", "è pericoloso", "fate un gioco più tranquillo", "non correre!", "vai piano"... Frasi di questo tipo riecheggiano nei parchetti e spesso i primi a urlarle siamo noi: terrorizzati che i nostri pargoli si possano far male.

Ma siamo sicuri che frenando la tendenza innata dei bambini a fare cose pericolose li si preservi dal farsi male?

Secondo Peter Gray, docente di psicologia al Boston College e autore di "Lasciateli giocare" (Einaudi), è vero il contrario: i giochi pericolosi salvano i bambini dai pericoli reali, sono un allenamento che permetterà loro di affrontare in modo efficace i rischi della vita.
Inoltre questi giochi hanno la funzione di sperimentare, e quindi imparare a regolare, emozioni come la paura e la rabbia e di insegnare la resilienza emotiva.

Inoltre, come sottolinea la scrittrice inglese Jay Griffiths, autrice di "A country called childhood", un'infanzia senza pericoli è un'infanzia di avventure mancate. Evitare che i bambini corrano piccoli rischi significa farli restare infantili, chiusi e privi di immaginazione.

Ma quindi come deve fare un genitore per lasciarli liberi di fare questi giochi?
Ecco alcuni consigli ispirati dal sito bambinonaturale.it per introdurre un pizzico
di pericolo nel gioco dei nostri figli.

1. Fategli usare gli "attrezzi" pericolosi


Dategli fiducia e insegnategli a usare forbici e coltelli (ovviamente partendo da quelli con le punte arrotondate e non affilati). Responsabilizzarli a maneggiare attrezzi potenzialmente pericolosi è il sistema migliore per evitare che si facciano male quando entreranno in contatto con simili oggetti. E se vogliono sperimentare il fai-da-te potete procurarvi attrezzi a misura di bambino, riproduzioni in miniatura di quelli veri: martelli, cacciavite, seghetti, morse, occhiali protettivi. "Insegnate come si usano chiodi e martello e fateglieli usare su un vecchio ceppo di legno".

2. Al parco giochi restate in disparte


"Tutti noi vogliamo che i bambini non si facciano male, ma il miglior modo per riuscirci è lasciare al bambino un po’ di spazio per esplorare la propria fisicità". Se vuole andare in piedi in altalena, resistete all'impulso di urlargli che è pericoloso. Se lo fa probabilmente è perché è in grado di farlo. Tutt'al più potete dirgli: "Fallo solo se ti senti sicuro".
"Inoltre, fintanto che vostro figlio non vìola i diritti degli altri bambini o, più semplicemente, non è scortese, che problema c’è a correre su per lo scivolo anziché usarlo per scivolare giù? Fatelo arrampicare ed esplorare in modi anche inconsueti, infrangete qualche regola ogni tanto! Vostro figlio ne trarrà giovamento!".

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3. Consentitegli un po' di libertà


Lavorate sul vostro grado di tranquillità lasciando il bambino più libero con gradualità, ogni volta con un pizzico in meno di supervisione. a mano a mano che cresce e acquisisce maggior sicurezza, lasciatelo sempre più libero. Per esempio, fatelo andare in bici da solo al parco, pochi minuti prima di voi. Maggiore è il rischio, maggiore è la responsabilità, vostro figlio saprà capirlo.

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4. Lasciatelo arrampicare sugli alberi


Salire sugli alberi dà un brivido bellissimo e non è così pericoloso come si crede. Inoltre arrampicarsi è un ottimo esercizio per migliorare la motricità.

5. Più tempo al gioco libero


I corsi extrascolastici possono essere comodi e utili, ma non esagerate, evitate di riempire tutti i pomeriggi di attività. Infatti, il gioco libero e il tempo non organizzato da adulti stimola maggiormente creatività e fantasia e favorisce lo sviluppo armonico del bambino.

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Aggiornato il 07.06.2018

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