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Foto ai bambini, come scegliere la fotocamera

di Sara Sirtori - 12.03.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Dovete acquistare una macchina fotografica digitale nuova per immortalare il neoanto? Ecco le dritte per fare l'acquisto giusto.

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Foto ai bambini

Quando nasce un bambino non smettiamo mai di scattare foto: che sia con il cellulare o con una vera e propria macchina fotografica, diventiamo fotografe professioniste cercando di immortalare ogni singolo attimo o momento della loro crescita. Se volete acquistare una fotocamera digitale, ecco alcuni consigli utili per fare la scelta giusta e per scattare foto ai bambini davvero memorabili.

Occhio alle lenti

Non ci addentriamo in spiegazioni tecniche ma un obiettivo molto piccolo cattura meno luce e quindi "produce" immagini meno belle. Controllate che la lente non sia minuscola e cercate di vedere il nome del produttore inciso intorno all'obiettivo: affidatevi ai marchi storici della fotografia. Verificate sulla scatola anche la lunghezza focale: ignorate il primo valore di difficile comprensione e leggete l'indicazione successiva tipo "equivalente a 36-360 mm in formato 35 mm". In questo caso, per esempio, significa che l'obiettivo corrisponde a un classico 35 mm che diventa dieci volte più potente grazie allo zoom ottico (10x).

Mai senza!

Non rinunciate allo stabilizzatore d'immagine, non influenza particolarmente il prezzo, ed è particolarmente utile per evitare (o almeno arginare) il fastidioso effetto mosso, molto comune quando si scatta con macchine di dimensioni mignon e, spesso, un po' difficili da impugnare in modo ben saldo.

Semplifica la vita

Tra le funzioni automatiche, verificate che ci sia quella per il rilevamento dei volti (spesso chiamata Face Detection), ormai molto comune su tutti i modelli (esclusi quelli un po' vecchiotti) che è utilissima per fare ritratti al volo. Altrettanto interessante è l'opzione che riconosce il movimento (Motion Detection) e "insegue da sola" il soggetto per ottenere lo scatto migliore.

Guarda e scatta

La maggior parte delle compatte ha un display Lcd da almeno 3 pollici (XX cm), evitate quelli più piccoli perché rendono meno agevole l'inquadratura. Ma soprattutto, nel negozio, fate al volo un piccolo test di qualità. Orientate lo schermino verso la zona più buia e osservate cosa succede: se l'immagine si "muove" vorticosamente e vedete una sorta di sfarfallio, tipo il tv quando non funziona, la qualità non è il top.

Chiedete di visionare altri modelli e non ascoltate il commesso che vi dirà che all'interno è perfettamente normale! Se siete disposti a spendere di più (un bel po' di più), tenete presente che alcuni produttori sono tornati a dotare le ultimissime fotocamere del mirino ottico, scomparso da qualche anno per lasciar posto a display sempre più grandi. Sotto il sole d'agosto, magari in spiaggia, il mirino è un ottimo alleato e spesso più utile dello schermo che potreste non vedere bene con una luce accecante.

I megapixel

Se pensate che una fotocamera sia migliore di un'altra solo perché ha "più Megapixel", purtroppo sbagliate. Ma siete in buona compagnia! Molti lo credono. Tipica trappola del marketing, insomma. In realtà, questo valore che indica la risoluzione (ovvero il numero di punti che vanno a formare l'immagine), è importante soprattutto per le dimensioni delle stampe su carta. E oggi la maggior parte delle compatte in circolazione, a partire da quelle base, hanno ormai almeno 12 Megapixel che vanno benone per tutti i formato di stampa più diffusi senza sgranare l'immagine.

La macchina fotografica spiegata ai bambini

Una macchina fotografica cattura la luce per creare immagini che possiamo tenere con noi per sempre, ricordando i momenti felici.

E' come una scatola magica con una piccola finestrella davanti: l'occhio della macchina fotografica. Quando premi un pulsante sulla macchina fotografica, la finestra si apre per un breve istante e lascia entrare la luce.

Dentro la scatola c'è un pezzo di carta speciale chiamato pellicola (o in tempi più moderni, un sensore digitale). Quando la luce entra attraverso la finestra, colpisce la pellicola e lascia un'immagine su di essa. È come se la luce dipingesse un quadro sulla pellicola.

Dopo aver catturato l'immagine, la pellicola viene portata in un posto speciale chiamato laboratorio fotografico, dove viene sviluppata.

Qui la pellicola viene immersa in sostanze chimiche che fanno emergere l'immagine sulla carta. Ecco come otteniamo le nostre foto!

Con le macchine fotografiche digitali, invece della pellicola, c'è un sensore digitale che cattura l'immagine. Quando premi il pulsante, il sensore registra la luce e la trasforma in una foto digitale che puoi vedere sullo schermo della macchina fotografica o sul computer.

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Revisionato da Francesca Capriati

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