Purtroppo girano molte bufale sul tema dell'alimentazione e gli italiani continuano a chiedersi se alcuni luoghi comuni sul cibo siano validi oppure no.
Al fine di chiarire molti dubbi e di sfatare pericolosi miti, il medico Marcello Ticca ha pubblicato il volume Miraggi alimentari. 99 idee sbagliate su cosa e come mangiamo con la casa editrice Laterza.
Marcello Ticca è vicepresidente della Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione (SISA) e svolge attività di ricerca all'Istituto Nazionale della Nutrizione da più di 40 anni. Lo abbiamo intervistato per cercare di fare chiarezza tra le bufale più diffuse sul cibo. Gli abbiamo anche chiesto alcune raccomandazioni alimentari destinate alle donne, alle mamme in fase di allattamento, ai bambini e agli adolescenti. Le risposte di Marcello Ticca.
La necessità di scrivere un libro che riunisce le peggiori bufale in tema di alimentazione
Per decine di anni, come responsabile della informazione nutrizionale dell'Istituto Nazionale della Nutrizione e poi come medico libero professionista, mi sono trovato a combattere con una pletora di informazioni sbagliate o distorte in tema di nutrizione.
Oggi le chiamano fake news, ma sono sempre esistite, difficilissime da correggere e sempre pronte a risorgere dalle proprie ceneri, perché rilanciate con grande leggerezza dalle tante persone che parlano e sparlano di alimentazione senza vere competenze, sottovalutando il peso che queste informazioni errate possono avere sulle abitudini alimentari di tanta gente. Oggi poi la violenza devastante del web le ha moltiplicate oltre misura.
Così, dopo aver elencato molti di questi falsi miti in televisione nel corso dei vari mesi di partecipazione a "di martedì" su La7 e aver constatato l'interesse che suscitavano, l'invito dell'editore Laterza mi ha spinto ad impegnarmi nella raccolta di un centinaio di "bufale alimentari", non solo per mettere nero su bianco le messe a punto che elencavo in trasmissione, ma anche allo scopo di approfittarne per dare sui vari temi toccati tutta una serie di altre notizie ed informazioni utili su alimenti ed alimentazione.
Informazioni, dati e consigli difficili da reperire per la maggior parte dei consumatori e sempre rigorosamente in linea con quello che le istituzioni italiane ed internazionali affermano e sostengono.
Quali consigli dare alle persone, in particolare alle neomamme, che vogliono tornare o mantenersi in forma ed in salute?
Si può spaziare dalla raccomandazione, apparentemente superata ma in realtà ancora necessaria, che la gestante non pensi di dover "mangiare per due" all'ammonimento che bere birra non serva affatto a produrre più latte. Dal rammentare che in gravidanza e in allattamento l'alcool è assolutamente sconsigliato, alla raccomandazione di coprire sempre le proprie necessità in acido folico (una vitamina del gruppo B) per tutta l'età fertile. Dal negare che sia proibito bere acqua durante i pasti al ricordare ai ragazzi che bere "energy drinks" non attenua i rischi legati all'alcool.
Dallo spiegare soprattutto alle adolescenti che "dissociare" a lungo non é affatto un buon modo per dimagrire e anzi fa correre il rischio di anemie da carenza di ferro al far capire che durante l'allattamento la spesa in energia legata alla produzione del latte è già più che sufficiente ad avviare una progressiva eliminazione del sovrappeso legato alla trascorsa gravidanza.
Dal cercare di convincere certe adolescenti dalla struttura fisica "mediterranea" a non fare di testa propria e quindi a non inseguire caparbiamente, a costo di digiuni veri e propri, modelli stilistici innaturali legati alle mode del momento, fino allo spiegare a certi adolescenti maschi alla ricerca di una maggiore massa muscolare che è opportuno rinunciare alla illusione di ottenerla ingozzandosi di integratori a base di proteine o di aminoacidi ramificati. E potrei continuare a lungo, sempre in nome del buon senso.
Qual è secondo lei il mito su diete e alimentazione più pericoloso?
Se ne possono elencare molti. Ma se debbo sceglierne uno opterei per quello che fa parte della moderna e assurda fobia del bianco che prende di mira farina, latte, zucchero e sale iodato.
Si tratta della diceria che incita a non bere latte oltre l'età infantile, con la assurda motivazione che l'uomo è l'unico animale che assume questo alimento da adulto, quando invece sono indubbi i vantaggi evolutivi che la possibilità di farlo ha determinato nel corso dei millenni per la nostra specie.
Può dare un consiglio generale alle mamme che vogliono perdere qualche chilo di troppo?
Durante l'allattamento, come detto, basta diminuire leggermente le dosi e soprattutto il condimento sulla tavola perché la spesa energetica-extra legata alla produzione del latte possa avviare la progressiva eliminazione del grasso di troppo accumulato durante la gravidanza. Nelle altre fasi della vita è molto importante non farsi sedurre dalla diete di moda e dalle rischiose e ingannevoli scorciatoie (digiuni, pillole magiche, ecc.) che promettono grandi risultati in breve tempo.
Invece, è bene farsi consigliare dal proprio medico una dieta quanto più possibile equilibrata e completa, che sia a base di alimenti poveri di grassi e di buon valore nutritivo, capaci di fornire meno calorie (non sottrarre alle necessità quotidiane più di 7-800 calorie!). La dieta deve essere anche composta da cibi di notevole volume e di buona capacità saziante, caratterizzati da un ottimo contenuto in sostanze nutritive: cibi capaci, insomma, di apportare tutti i nutrienti necessari nella giusta quantità e con il giusto equilibrio.

Il professore Marcello Ticca