Tagli sicuri per lo svezzamento
Attorno ai sei mesi il bambino inizia a mostrare curiosità per il cibo. Una tendenza da assecondare, proponendo diversi alimenti a pezzetti, con qualche piccolo accorgimento per evitare il rischio di soffocamento. Francesca Ghelfi, nutrizionista, ci spiega quali sono tutte le caratteristiche dei tagli sicuri per lo svezzamento.
Quando iniziare con lo svezzamento
Quando iniziare con lo svezzamento?
"I requisiti essenziali per iniziare con lo svezzamento sono tre, e di solito si presentano attorno ai 6 mesi:
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il bambino riesce a stare seduto e soprattutto con la testa dritta; con un minimo di supporto, non per forza da solo, ma se è sul seggiolone la testa non deve cadere in avanti;
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deve aver perso riflesso di estrusione: se appoggio il cucchiaino sulla bocca non deve tirare fuori la lingua, oppure tirarla fuori poco;
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il bambino dimostra interesse spontaneo e curiosità per il cibo.
L'OMS spiega che entro gli 8/9 mesi i bambini, se messi nelle condizioni di fare pratica, sono in grado di prendere il cibo con le mani e portarlo alla bocca sperimentando in autonomia. Quindi è importante non superare questa finestra di età per proporre cibo a pezzetti con i tagli sicuri, perché bisogna dare al bambino l'opportunità di imparare a mangiare conoscere il cibo con tutti i sensi e anche di vivere il pasto come un momento di condivisione con la famiglia".
Quali cibi prediligere
Quali cibi prediligere?
"Si possono proporre tutti gli alimenti. Non è necessario partire dalla frutta o dal passato di verdura, come si pensava una volta. Spesso ci si chiede quale sia il piatto ideale da cui partire, ma non c'è una vera regola. Si può partire, a seconda di come il genitore si sente più a suo agio, con differenti tipologie di proposte:
- pappa completamente frullata, da offrire con il cucchiaino;
- pasto cremoso ma non del tutto liscio, come pastine o riso;
- cibo a pezzetti con i tagli sicuri.
Per quanto riguarda gli alimenti da evitare, all'inizio è meglio non proporre
- latte vaccino come bevanda (ok come ingrediente),
- miele,
- funghi,
- uova crude
- e altri alimenti animali crudi.
Attenzione anche ai formaggi filanti, ad esempio alla mozzarella fusa sulla pizza, che potrebbe creare una palla in bocca.
Anche gli gnocchi possono generare questo effetto, così come le caramelle gommose.
Infine, i cibi croccanti come la frutta secca possono essere proposti a partire da 2 anni circa, spiegando e mostrando al bambino come si fa a masticare: imparerà per imitazione. Anche il modo in cui consumare il cibo deve essere insegnato gradualmente, in modo da dare tempo ai bambini di apprendere tramite l'esperienza".
Quali sono i tagli sicuri per lo svezzamento
Quali sono i tagli sicuri?
"I tagli sicuri devono rispettare alcune caratteristiche relativamente alla consistenza, alla forma e alla dimensione.
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Consistenza. I bambini piccoli non hanno i denti quindi ovviamente non si può dare loro un alimento come una carota cruda, neppure a pezzi. Il cibo deve essere abbastanza morbido da poter essere schiacciato con le gengive: possiamo fare la prova schiacciandolo tra le dita o con la lingua contro il palato. Quindi ad esempio carote e mele vanno cotte oppure grattugiate. Attenzione però a non spappolarle, altrimenti il bambino non riuscirà a prendere il pezzetto in mano.
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Forma. Tutto ciò che è cilindrico o tondo va tagliato in 4 parti, perché un oggetto tondo potrebbe ostruire le vie aeree. Quindi pomodorini, chicchi d'uva, mozzarelline, mirtilli, rondelle di wurstel e così via devono essere affettati in 4 pezzetti. Le rondelle vanno sempre evitate, per la stessa ragione. La forma giusta è il bastoncino. Quando il bambino ha 10/11 mesi si possono anche iniziare a fare anche dei cubetti perché avrà sviluppato la presa a pinza.
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Dimensione. Non bisogna dare ai bambini una pagnotta o una pera intera, perché potrebbero staccarne un grosso pezzo e poi non riuscire a gestirlo in bocca. Bisogna proporre sempre dei pezzetti. L'ideale è uno stick dello spessore di 1-1.5 cm e di una lunghezza di 4-5 cm. Questo taglio permette ai bambini di manipolare il cibo in sicurezza, staccarne dei pezzetti e gestirli bene in bocca.
Molto spesso, se mettono in bocca lo stick intero e capiscono che non riescono a gestirlo lo spuntano. Può anche accadere che stacchino qualche pezzetto e poi lo mandino giù senza masticarlo, ma se il taglio è sicuro, il pezzetto staccato non ostruirà le vie aeree. A questo proposito, non spaventatevi se il bambino ha un piccolo conato di vomito (gag reflex): è una sua risorsa di sopravvivenza importantissima che gli permette di espellere un pezzetto di cibo che non va per il verso giusto".
Accorgimenti per evitare il rischio di soffocamento
Ci sono altri accorgimenti particolari per evitare il rischio di soffocamento?
"Chiariamo intanto che i tagli sicuri non eliminano il rischio di soffocamento, ma lo riducono al minimo. Per questa ragione è sempre indispensabile la supervisione di un adulto quando il bambino mangia. Osservatelo frontalmente e vigilate. Se dovete allontanarvi o distrarvi un momento, spostate tutto il cibo che è alla sua portata. Inoltre, fate in modo che il bambino mangi sempre seduto a tavola e non mentre fa altro (ad esempio mentre cammina, gattona, gioca) perché se dovesse ridere, cadere o distrarsi il cibo potrebbe finire nelle vie aeree".
L'intervistata
Francesca Ghelfi è biologa nutrizionista, laureata in Scienze Gastronomiche con un dottorato in Scienze degli alimenti. Si occupa in particolare di alimentazione per la prima infanzia e durante lo svezzamento, cura progetti di divulgazione scientifica e di promozione della salute.