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Zucchero: meglio non esagerare

di Simona Regina - 27.04.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
No allo zucchero sul ciuccio! Meglio usarlo con parsimonia per non abituare il bambino a cercare sempre il gusto dolce. In agguato carie e sovrappeso

In questo articolo

Zucchero e bambini

Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.... Ma di cosa parliamo quando parliamo di zuccheri?

Sono gli zuccheri a dare il sapore dolce agli alimenti (gli altri carboidrati, come l'amido, sono privi di sapore dolce).

Gli zuccheri infatti sono usati come dolcificanti per migliorare la palatabilità di molti alimenti e bevande e come conservanti in marmellate e gelatine.

Glucosio e fruttosio

Il termine zuccheri - come si legge nelle Linee Guida per una sana alimentazione - è usato per convenzione per descrivere i monosaccaridi e i disaccaridi presente negli alimenti. I principali monosaccaridi sono il glucosio e il fruttosio, che si trovano in forma libera nel miele, nella frutta e nei frutti di bosco. I principali disaccaridi invece cono saccarosio e lattosio: il primo (costituito da glucosio e fruttosio) è presente naturalmente nella frutta e nei vegetali, il secondo nel latte.

II glucosio rappresenta la fonte principale di energia per le nostre cellule, ed è l'unica fonte energetica dei globuli rossi. Per questo è essenziale che il suo livello nel sangue si mantenga costante: ciò è garantito dal corretto funzionamento di alcuni ormoni, in particolare l'insulina, e dal ruolo del fegato nel metabolismo.

I sostituti dello zucchero

Sorbitolo, mannitolo, xilitolo, lattiolo, eritriolo, ecc. sono polialcoli: sono strutturalmente simili agli zuccheri e come dolcificanti vengono utilizzati nelle preparazioni alimentari in virtù del limitato apporto energetico.

Dotati di sapore dolce, il sorbitolo (che è presente naturalmente in alcuni frutti), lo xilitolo e i glicosidi della stevia hanno potere calorico inferiore a quello degli zuccheri e per questo sono usati per realizzare prodotti ipocalorici (ma anche in prodotti per la prevenzione della carie. In particolare lo xilitolo che non crea quell'ambiente cariogeno tipico dello zucchero e mantiene la mineralizzazione dei denti).

Ma come è illustrato nelle Linee Guida per una sana alimentazione, anche in una dieta ipocalorica non è indispensabile il ricorso ai dolcificanti, anche se ormai è un'abitudine piuttosto comune.

Caso mai il ricorso ai sostituti dello zucchero può far parte di un percorso terapeutico in caso di diabete.

Il consumo degli edulcoranti sostitutivi dello zucchero è sconsigliato prima dei tre anni (ma anche dopo è meglio parlarne con il/la pediatra).

Zucchero? Meno è meglio

Il consumo totale di zuccheri semplici in un'alimentazione equilibrata non dovrebbe superare il 15% dell'apporto energetico complessivo mentre per quanto riguarda gli zuccheri liberi (monosaccaridi e disaccaridi aggiunti all'alimento) l'OMS raccomanda un tetto del 10%.

In generale i pediatri raccomandano di aggiungere lo zucchero nei pasti con parsimonia perché l'uso dello zucchero potrebbe abituare bambini e bambine a cercare sempre il gusto dolce, favorendo lo sviluppo della carie e aumentando il rischio di sovrappeso.

Del resto, in generale, per una sana alimentazione i pediatri raccomandano di non esagerare con i dolci, di non zuccherare gli alimenti se non necessario (perché aggiungere lo zucchero alla spremuta di arancia?), di abituare bambini e bambine a dissetarsi con acqua o spremute e non con bevande zuccherate.

In particolare si raccomanda di non introdurre troppo presto nell'alimentazione dei bambini zuccheri in forma concentrata, come dolci, gelati, ecc. fino a che non abbiano avuto la possibilità di sperimentare e apprezzare altri sapori, in particolare frutta e verdura. 

E, come il sale, anche lo zucchero non dovrebbe essere aggiunto al cibo di lattanti e bambini che iniziano a familiarizzare con alimenti diversi dal latte. Anche perché lo zucchero aggiunto può ridurre l'appetito e quindi limitare il consumo di cibi più nutrienti.

Occhio ai succhi di frutta che contengono glucosio, fruttosio, saccarosio o altri zuccheri naturali che con la loro acidità possono causare carie ed erosione dei dentini. 

Occhio ai succhi contenenti dolcificanti artificiali e carboidrati semplici al posto di glucosio, fruttosio e saccarosio naturali: quelli che contengono zuccheri alcolici come mannitolo e sorbitolo sembrerebbe essere associati a un aumentato rischio diarrea.

Ciuccio nello zucchero?

Intingere il ciuccio nello zucchero? Un'abitudine da evitare secondo la Società italiana di pediatria.

Un'abitudine non solo potenzialmente dannosa per i futuri dentini: perché favorisce lo sviluppo della carie. Ma potrebbe anche condizionare il gusto del bambino o della bambina inducendo ad apprezzare i sapori dolci.

In particolare se si ricorre al ciucco ricoperto di zucchero prima di andare a letto, i denti vi resterebbero a contatto tutta la notte: un invito a nozze per la carie!

In conclusione, nell'infanzia e nella preadolescenza il ruolo dei genitori è fondamentale nell'indirizzare gli atteggiamenti nei confronti del cibo, quindi anche nel favorire un'alimentazione ricca di zuccheri (che come detto è da evitare). La preferenza per il dolce è per esempio maggiore nei bambini i cui genitori usano i dolciumi come ricompensa o come strategia consolatoria

E anche un recente studio, a tal proposito, auspica interventi educativi e politiche al fine di modificare "cattive" abitudini, in particolare nei bambini e negli adolescenti.

Fonti

Da 0 a 6 anni (SIPPS) https://www.sipps.it/pdf/editoriale/0_6anni.pdf

Alimentazione dei lattanti e dei bambini fino a tre anni: raccomandazioni standard per l'Unione Europea 

Linee guida per una sana alimentazione

Dossier scientifico zuccheri ed edulcoranti

Dietary sugar consumption and health: umbrella review

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