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10 motivi per vietare SUBITO i dispositivi digitali ai bambini

di Federica Baroni - 09.01.2017 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
Limita lo sviluppo del cervello, può causare malattie mentali, obesità, deficit d'attenzione e problemi di apprendimento, nonché rischi per la salute a causa delle radiazioni dei dispositivi wireless. Ecco alcuni dei 10 motivi stilati dalla pediatra americana  Chris Rowan  per vietare ai bambini i dispositivi digitali.

In questo articolo

La pediatra americana Chris Rowan, autrice del libro "Virtual Child", ha lanciato un appello dal sito Huffington Post a genitori, insegnanti e governi affinché proibiscano l'uso di dispositivi elettronici ai bambini sotto i 12 anni.


L'American Academy of Pediatrics e la Canadian Society of Pediatrics avevano già avvertito sulla pericolosità dei dispositivi digitali, stilando delle regole di utilizzo:
i bambini da 0 a 2 anni non dovrebbero essere esposti alla tecnologia, dai 3 ai 5 l'esposizione dovrebbe essere un'ora al giorno, mentre dai 6 ai 18 non più di due ore al giorno. I bambini e i ragazzi che fanno uso della tecnologia 4-5 volte in più dell'ammontare di ore raccomandato, rischiano gravi conseguenze per la loro crescita e salute.

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Ecco quindi 10 motivi per vietare l'uso del digitale ai bambini.

1. Influenza negativamente lo sviluppo del cervello


Tra 0-2 anni il cervello dei bambini triplica la sua dimensione e si sviluppa rapidamente fino ai 21 anni. Questo sviluppo è determinato dagli stimoli esterni e una sovraesposizione alla tecnologia (cellulari, internet, iPad, TV) può causare deficit dell'attenzione, ritardi cognitivi, problemi di apprendimento, aumento dell'impulsività, diminuzione della capacità di autoregolarsi.

2. Ritarda lo sviluppo


L'uso della tecnologia limita il movimento e questo può causare ritardi nello sviluppo.
Infatti c'è una correlazione tra movimento e capacità di apprendimento: l'attività fisica migliora l'attenzione e la capacità di concentrazione. Quindi anche per questo l'uso della tecnologia sotto i 12 anni è dannoso per lo sviluppo e l'apprendimento.

3. Favorisce l'obesità con gravi rischi per la salute


L'esposizione alla TV e ai videogiochi è associata all'aumento dell'obesità. I bambini che hanno dispositivi elettronici in camera da letto riportano il 30% in più di casi di obesità.
E il 30% dei bambini obesi svilupperà il diabete, inoltre le persone obese sono più esposte al rischio di ictus e infarto, che riducono gravemente l'aspettativa di vita.
Soprattutto a causa dell'obesità, i bambini del nostro secolo potrebbero rappresentare la prima generazione in cui saranno in molti a non vivere più a lungo dei genitori (Professor Andrew Prentice, BBC News 2002).

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4. Riduce le ore di sonno

provocando una diminuzione delle ore di sonno e un calo del rendimento scolastico.

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5. Può causare malattie mentali


L'uso eccessivo della tecnologia è uno dei fattori causali dell'aumento di depressione infantile, ansia, disturbi dell'attaccamento, deficit di attenzione, autismo, disturbo bipolare, psicosi e comportamento problematico (Bristol University 2010, Mentzoni 2011, Shin 2011, Liberatore 2011, Robinson 2008).

6. Provoca aggressività


I contenuti violenti dei media possono generare aggressività nei bambini. Gli Stati Uniti hanno definito la violenza nei media un rischio per la salute pubblica a causa del suo impatto sull'aggressività infantile.

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7. Contenuti troppo veloci possono sviluppare un deficit di attenzione


I contenuti sempre più veloci dei media possono contribuire allo sviluppo del deficit di attenzione, e alla diminuzione della concentrazione e della memoria, poiché il cervello elimina le tracce neuronali dalla corteccia frontale (Christakis 2004, Small 2008).

I bambini che non riescono a prestare attenzione, non imparano.

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8. Genitori dipendenti crescono figli dipendenti


I genitori sempre più incollati alla tecnologia, si allontantano dai propri figli. Quando manca l'attaccamento genitoriale, i bambini possono aggrapparsi ai dispositivi elettronici e questo può causare dipendenza. Un ragazzo su 11, tra gli 8 e i 18 anni, è dipendente dalla tecnologia.

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9.Il pericolo delle radiazioni


A maggio 2011, l'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha classificato i cellulari ( e altri dispositivi wireless) come un rischio di categoria 2B (potenzialmente cancerogeno) a causa dell'emissione di radiazioni (WHO 2011). Nell'ottobre del 2011 James McNamee ha lanciato un allarme: "I bambini sono più sensibili a un'intera gamma di fattori rispetto agli adulti perché il loro cervello e sistema immunitario sono ancora in fase di sviluppo, quindi non si può affermare con certezza che il rischio sia identico per adulti e bambini" (Globe e Mail 2011).

Nel dicembre del 2013, il Dottor Anthony Miller dall'Università di Toronto ha suggerito che, in base alle nuove ricerche, l'esposizione alle radiofrequenze dovrebbe essere riclassificata come 2A. a rischio cancerogeno, e non 2B, possibile cancerogeno. L'American Academy of Pediatrics ha sollecitato la revisione delle emissioni di radiazioni elettromagnetica EMF dei dispositivi elettronici, menzionando tre motivi riguardanti il loro impatto sui bambini.

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10 Insostenibilità per il futuro

cco perché è importante un approccio di squadra, genitori e istituzioni, per ridurre l'uso della tecnologia da parte dei minori.

Queste linee guida sono state sviluppate dalla Rowan in collaborazione con Andrew Doan, neuroscienziato e autore di "Hooked on Games", dal dott.ssa Hilarie Cash, direttrice di reStart, programma di recupero per la dipendenza da internet e autrice di "Video Games & Your Kids", con il contributo dell'American Academy of Pediatrics e dalla Canadian Pediatric Society


Per maggiori informazioni contattate Cris Rowan su info@zonein.ca

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