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Perché i bambini non si vogliono lavare

di Caterina Valletti - 24.07.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Anche se molti esperti continuano a dire che il bagnetto a fine giornata è rilassante, i bambini a volte ci mostrano il contrario: invogliarli a lavarsi non è sempre semplice. Abbiamo chiesto a Patrizia Mazza, ostetrica del centro Il Melograno di darci alcuni consigli

In questo articolo

Insegnare ai bambini una routine per lavarsi può essere un'ardua impresa. L'importanza dell'igiene personale è un valore aggiunto alla crescita di ogni bambino. Abbiamo chiesto alla dottoressa Patrizia Mazza, ostetrica del centro il Melograno, di darci qualche consiglio.

Dove fare il bagnetto

«Il bagnetto per i piccoli non è solo il momento per l'igiene ma un'autentica occasione per fare nuove esperienze. Il contatto con l'acqua e la posizione statica nella vasca, ad esempio, può portare molti stimoli che aiutano a sviluppare il ragionamento, il cervello. Per questo motivo è bene creare un ambiente sereno in un momento della giornata in cui anche il genitore abbia tempo da dedicare a questa esperienza, senza fretta o costrizione».

Quando farlo

«Scegliere un momento opportuno della giornata: se usciamo presto la mattina, è preferibile la sera con più calma, o viceversa. Una volta scelto, se è possibile mantenerlo. In questo si creerà attorno al bagnetto una routine, un piccolo rito che facilita una buona esperienza, in cui si ha la mamma o il papà tutto per se, per giocare, scherzare e fargli anche tante domande».

Quando iniziare?

Nei neonati

«Una volta caduto il cordone ombelicale si può iniziare a fare il bagnetto. Non è obbligatorio lavarlo tutti i giorni, ma in un periodo caldo come quello estivo la sera può rinfrescare e rilassare. Vi consigliamo una vaschetta semplice, ma comoda, fatta apposta per i più piccoli. Fate attenzione a riempirla d'acqua non oltre la metà, con una temperatura di 36/37 gradi. In commercio potete trovare dei piccoli termometri che possono aiutarvi. La temperatura dell'acqua è importante: la loro pelle è molto più sensibile, e può essere facilmente infastidita».

Essendoci delle acque molto calcaree, «vi consigliamo di aggiungere sempre dell'amido di riso, che renderà la pelle più morbida e idratata, ed eviterà arrossamenti e irritazioni».

Dalla scuola materna

Quando il bambino inizia a frequentare la scuola materna può essere lavato con il sapone in doccia o in vasca non più di due volte a settimana. Il sudore a quest'età può essere levato anche con acqua tiepida: è acquoso e non ha odore.

Dalle scuole elementari

Per i bambini delle scuole elementari, invece, il lavaggio completo può arrivare anche a tre volte a settimana.

Quando può nascere l'ostilità

Molti sono i fattori che possono portare a creare un ostilità verso il bagnetto. Ad esempio il lavaggio dei capelli nella vaschetta può diventare scomodo e fastidioso: crescendo può mancare lo spazio necessario per sdraiarsi comodamente. Bagnando la testa, l'acqua può andare più facilmente sugli occhi, dando fastidio. Togliendo la vaschetta e utilizzando la vasca grande si può sostenere meglio il bambino, come se fosse cullato, e intanto rinfrescargli la testa.

Un altro fastidio potrebbe crearsi con l'utilizzo di saponi troppo forti che ledono la pelle delicata del bambino. Non è necessario che l'operazione sia troppo scrupolosa: è scientificamente provato che la pulizia degli ambienti esagerata e i lavaggi del corpo ripetuti troppo spesso aumentato le allergie nei bambini. Non solo, la loro pelle, essendo molto sensibile, può essere irritata facilmente. E se inizia a tirare e a prudere il momento del bagnetto diventerà ancor più spiacevole per il piccolo.

5 punti per insegnare una giusta routine del lavaggio

Mantenere una buona igiene è comunque molto importante, quindi ecco qualche suggerimento utile per mamme e papà!

  1. Mantenete la routine anche nella crescita. Accompagnateli nel momento del bagnetto, ma lasciategli anche un po' di spazio privato.
  2. Fatelo diventare un momento di svago. Può aiutare immaginarlo come un momento di gioco: ad esempio, durante il bagnetto nella vasca i piccoli giochi galleggianti possono diventare i soggetti di un racconto, o di una fiaba.
  3. Shampoo e bagno schiuma? Su misura!
    Comprate insieme ai piccoli i prodotti per il bagno, prediligendo le fragranze che preferiscono o i colori che amano di più. In questo modo, li farete sentire coinvolti in qualcosa che li riguarda.
  4. Mostrate voi stessi il valore dell'igiene quotidiana
    Mostrate sin da piccoli la vostra routine del lavaggio: se è pronta la pappa portate con voi il bambino al bagno per lavare insieme le manine!
  5. Siate decisi, ma non pedulanti
    Se è arrivato il momento di lavarsi e il bambino è ancora preso dai suoi giochi o dalla tv, siate dolcemente categorici. Bisogna andarsi a lavare, usiamo il nuovo bagnoschiuma oggi? Ricordate che non c'è bisogno del bagnetto completo ogni sera, una piccola rinfrescata, a volte può bastare.

Domande e risposte

Quando iniziare a fare il bagnetto al neonato? 

Una volta caduto il cordone ombelicale si può iniziare a fare il bagnetto.

Come deve essere la temperatura dell'acqua durante il bagnetto del neonato? 

Riempite una vaschetta d'acqua non oltre la metà, con una temperatura di 36/37 gradi. In commercio potete trovare dei piccoli termometri che possono aiutarvi. 

Per il bagnetto del neonato va bene l'acqua del rubinetto? 

Sì, ma essendoci delle acque molto calcaree, vi consigliamo di aggiungere sempre dell'amido di riso, che renderà la pelle più morbida e idratata, ed eviterà arrossamenti e irritazioni.

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