Un rotolone aquilone
Se festeggiate la seconda candelina del vostro pargolo e, quindi, tutti i suoi amichetti hanno più o meno la stessa età, non “strafate”. Ricordate che ai piccoli, maschi e femmine di questa fascia, piacciono attività che a noi sembrano fin troppo semplici. È il caso del gioco (ottimo anche per lo sviluppo psicomotorio) con i rotoloni di carta igienica, molto gettonato ai nidi. Proponetelo per la festa con una bella musica in sottofondo. Liberate una zona centrale di una stanza, mettete a disposizione tanti rotoli morbidi, magari di colori diversi, e invitate i bimbi a “srotorarli” a ritmo delle note. Ecco, una coda di gatto, un aquilone, una piccola mummia, le strisce della strada… Incoraggiate i bimbi a sperimentare, e a muoversi liberamente per tutta la durata del brano. Alla fine, provate a chiedere cosa hanno fatto e offrite a tutti un regalino.
La valigia dei rumori
Procuratevi una valigia abbastanza grande da poterla aprire di fronte agli invitati seduti (in fila davanti a voi) senza che loro vedano cosa fate. Al suo interno, riponete una selezione di oggetti adatti a produrre rumori o suoni riconoscibili dai bimbi che dovranno indovinarli. Cucchiai, bicchieri, coperchi da cucina, pentoline, clacson, campanellini, una sveglia… Insomma, ingegnatavi con quello che trovate in casa. Naturalmente, anche strumenti musicali o animali di stoffa che emettono versi vanno benone. Ricordate, però, che i piccoli ospiti non devono assolutamente sbirciare mentre voi “trafficate” dietro la valigia. Scopo del gioco - molto amato da maschi e femmine degli ultimi 2 anni di nido - è infatti identificare il rumore (e quindi, l’oggetto) prodotto dall’adulto.
Se siete genitori tecno e ben equipaggiati, potete sostituire il tutto con una versione più digitale: una raccolta di suoni registrati che farete ascoltare, uno per volta, con un lettore. Ma certo la valigia ha tutto un altro fascino e si presta per catalizzare l’attenzione soprattutto giocando con un po’ di teatralità (guardate sempre negli occhi tutti i bimbi e modulate bene la voce), proprio come fanno le educatrici al nido e gli animatori.
Gourmet bendati
Ecco un gioco molto divertente per coinvolgere un gruppo di bambini, anche un po’ agitati, e convincerli a sedere in cerchio. Bendate gli ospiti, fornite a tutti un cucchiaino (se nessuno si oppone anche un bavaglio!) e invitateli ad assaggiare il contenuto delle ciotoline che avete preparato in precedenza. Ovviamente, fate girare una scodellina per volta, 7-8 “degustazioni” a sorpresa dovrebbero bastare… Quanto ai cibi misteriosi, liberate la fantasia tenendo sempre ben presente l’età dei festaioli ed eventuali esigenze dei singoli. Informatevi su allergie, scuole di pensiero famigliari e, se avete dubbi chiedete ai genitori, prima di scatenare incidenti diplomatici. Provate a mettere insieme sapori e consistenze diverse, per esempio, budini di vari gusti, gelato, mousse di mela o pera, marmellata, yougurt, miele, biscottini, formaggio tipo jocca… A ogni giro d’assaggio, vince il bimbo che indovina (senza mai sbirciare) di cosa si tratta. Una possibile, e altrettanto piacevole, variante è quella di riconoscere gli odori: selezionate alimenti e oggetti (tipo una saponetta) diversi e metteteli (uno alla volta) sotto il naso degli ospiti…
Per eventuali repliche di feste per fratellino/sorellina più grandi, non dimenticate questo gioco: basta “aumentare” la difficoltà degli ingredienti base per renderlo divertente e adatto a tutti i bimbi in età prescolare (fino a 5 anni).
Telo mangia tutto
Questo gioco diverte tutti i cuccioli di questa fascia di età a patto di non prolungarlo troppo (con il rischio di annoiarli). L’idea è semplice: i bimbi in cerchio devono tenere ben saldo con le manine un pezzo di telo (l’ideale è un lenzuolo tagliato stile paracadute o ombrello) con un buco al centro. Appoggiate 4-5 animaletti di plastica leggera - quelli del bagnetto, tipo papera e ranocchio vanno benissimo - sui bordi più esterni del lenzuolo-tondo e, al via, invitate i pargoli a scuoterlo forte in modo da far cadere il pupazzetto nel buco. Il gioco termina quando l’ultimo pupazzetto è scomparso. Per renderlo più dinamico (e un pelino più difficile), stabilite un tempo massimo a ritmo di musica e indicate, ogni volta, ai partecipanti a quale bestiolina tocca cadere.
Scatola cieca
Con questo gioco – che richiede un minimo di preparazione – sarete nominata “animatrice dell’anno”… Procuratevi una classica scatola di cartone marrone (45-50 cm di lato), e fate dei fori circolari su entrambi i lati più lunghi. Per la dimensione, tenete presente che i bambini devono poterci infilare la mano e un pezzo di braccio per “frugare” all’interno. Una volta ultimata la scatola, – se siete particolarmente creative, potete anche decorarla – mettete all’interno una raccolta di oggetti disparati. Che, ovviamente, devono appartenere al mondo noto ai piccoli. Scopo del gioco è infatti indovinare di cosa si tratta, solo toccando quello che si afferra. A turno, ogni bambino può infilare le mani nel buco che preferisce per circa 30 secondi prima di dare una risposta. Poi tirate fuori insieme l’oggetto misterioso e… un nastrino rosso per chi ha indovinato. Anche in questo caso, se riempite lo scatolone cieco di “cose difficili”, potete tranquillamente proporlo anche a bimbi più grandicelli.