Home Bambino I consigli della tata

Sos capricci a tre anni

di Nostrofiglio Redazione - 16.07.2010 - Scrivici

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Una mamma chiede aiuto: mio figlio da un paio di settimane sembra sempre arrabbiato, piange per niente, dà calci e pugni! Che cosa posso fare? Dialogo, coccole e un po' di tempo insieme: è questa la ricetta di Adriana, la famosa tata del programma tv Sos tata.

Ciao Adriana,sono mamma di Riccardo, tre anni appena compiuti. Io lavoro tutto il giorno e la sua giornata si divide così: mattino baby sitter, pomeriggio nonna. Io lo vedo a pranzo e alle 18 quando torno.

Solitamente non è un bimbo irrequieto, oddio non è calmissimo, ma in queste ultime settimane si è trasformato completamente: è sempre arrabbiato (anche se gli passa subito), piange per "niente", storpia apposta le parole (parla benissimo di solito), ma soprattutto è diventato molto violento: calci e pugni ogni volta gli si dice di no.

Tieni conto che spesso nel pomeriggio sta con suo cugino di nove anni, che non fa altro che gridare e innervosirlo, per non parlare di cosa gli insegna. Loro due non vanno affatto d'accordo: sono iper gelosi l'uno dell'altro e urlano di continuo.

Io, come miriadi di altre mamme, torno dopo il lavoro stanca morta, con la cena da fare e la casa a cui pensare, prima era più facile perché era più "gestibile", ora sembra POSSEDUTO!!!

Mi dai un consiglio per cercare di calmarlo? Ho già provato con le buone, a parlargli con dolcezza e anche a castigarlo, ma non ottengo nessun risultato.

HELP! 76ele

Cara Mamma,

Mi sembra più che posseduto…proprio nel pieno dei temper tantrums!! I fatidici capricci! Se ti può consolare, sei in buona compagnia!

Diciamo quindi che le reazioni sono piuttosto legate a questo periodo abbastanza tipico di capricci: come cercare di gestire al meglio questi momenti? Leggi l'articolo Fa i capricci, tu mantieni la calma e i consigli sul mio sito (questo è il link http://www.adrianacantisani.it/index.php?option=com_content&view=article&id=144)

Rimane però il fatto che un messaggio dietro a tutto ciò può esserci: un disagio, un cambiamento che non “ha mandato giù”, il rapporto “movimentato” con il cuginetto, la mancanza della mamma e la voglia di dirti “sono qui, ho bisogno della tua attenzione….”, anche se vuol dire attirare le tue arrabbiature.

Prima di tutto vale la regola: ignorare i comportamenti negativi e premiare quelli positivi.

Questo significa che se impara che se ti chiama per mostrarti un suo gioco, tu gli dai attenzione, senza che debba iniziare a urlare … questo va premiato con un bel “Bravo”…allo stesso tempo come mamma è necessario (nonostante la stanchezza serale) trovare un modo, anche se per un tempo limitato, per dargli del tempo esclusivo e dedicato solo a lui: provate a giocare insieme o a leggere.

Anche così forse riuscirete a trovare un momento di dialogo e coccole.

Un abbraccio,

adri

Chi è Adriana Cantisani

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