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La quinta malattia nei bambini

di Luisa Perego - 23.01.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
La quinta malattia quando è contagiosa? Come si manifesta? E' causata dal parvovirus B19 ed è contagiosa solo prima che appaia l'eruzione

In questo articolo

Quinta malattia

Che cos'è la quinta malattia

Chiamata anche eritema infettivo o megaloeritema (o megaloeritema infettivo), la quinta malattia è una malattia infettiva causata dal parvovirus B19. Si tratta di una malattia virale piuttosto leggera, che in genere non determina particolari complicazioni.

Si manifesta specialmente in bambini e ragazzi, senza distinzione tra maschi e femmine, soprattutto tra i 5 e i 15 anni. Più frequente in ambiente scolastico, i picchi sono verso fine inverno e in primavera.

Perché si chiama quinta malattia?

È detta quinta malattia perché, in ordine cronologico, è la quinta malattia esantematica ad essere stata identificata.

Gli esantemi dell'infanzia

Secondo una delle ultime classificazioni proposte, pubblicata sulla rivista Future Microbiology nel 2016, i classici esantemi dell'infanzia sono sei:

  1. scarlattina (batterica),
  2. morbillo,
  3. rosolia,
  4. varicella,
  5. megaloeritema o eritema infettivo (la cosiddetta quinta malattia)
  6. esantema critico (la sesta malattia).

A queste sei malattie classiche se ne può aggiungere anche un'altra, che è la sindrome mani-piedi-bocca, anch'essa di origine virale.

I sintomi della quinta malattia o eritema infettivo

Sintomi iniziali: guance rosse acceso

Può iniziare con una

  • febbre lieve,
  • mal di testa
  • e sintomi influenzali

che poi svaniscono per lasciare il posto a una caratteristica eruzione cutanea che interessa per prima cosa le guance, che diventano di colore rosso acceso, tanto che si parla anche di malattia delle guance rosse o schiaffeggiate.

L'esantema si estende al resto del corpo

Nei giorni successivi l'esantema si estende anche su:

  • tronco,
  • braccia,
  • e gambe

ed è più visibile se la pelle viene esposta al sole, al caldo eccessivo o al freddo intenso. Questo esantema è diverso, meno visibile e può causare anche prurito.

Negli adulti e negli adolescenti

In alcuni casi, soprattutto negli adulti e negli adolescenti, un attacco di quinta malattia può essere seguita da gonfiore o dolore, spesso 

  • alle mani,
  • ai polsi,
  • alle ginocchia
  • o alle caviglie.

Dolore e rigidità articolare possono durare anche per diverse settimane, o addirittura mesi, dopo la scomparsa dei primi sintomi simil-influenzali.

Si verificano con più frequenza nelle donne.

Sintomi secondari

Potrebbe anche esserci:

  • naso che cola,
  • temperatura corporea alta (oltre i 38°C).

Il decorso della malattia e la quinta malattia contratta in gravidanza

La malattia è tipicamente innocua, ma se viene contratta durante la gravidanza può portare ad aborto o a morte in utero. Inoltre sono più a rischio persone che abbiano disturbi del sistema immunitario o malattie del sangue.

L'immunità dura tutta la vita

Nonostante l'esantema possa far preoccupare, la quinta malattia è un'infezione leggera che si risolve naturalmente in 1-3 settimane e rende immuni per tutta la vita.

Quanto durano incubazione e periodo di contagio

L'incubazione per l'infezione da parvovirus dura dall'una alle tre settimane, ma può arrivare fino a 21 giorni.

La malattia è contagiosa solo prima che appaia l'eruzione.

Come si trasmette?

La quinta malattia si trasmette come l'influenza o il raffreddore, venendo a contatto con le secrezioni respiratorie (emesse con starnuti e tosse) di una persona infetta o toccando superfici o oggetti contaminati.

Può anche trasmettersi attraverso il contatto con sangue infetto. 

In gravidanza il virus può passare attraverso la placenta e trasferirsi dalla madre al nascituro.

Quando può tornare a scuola il bambino?

Se si sente in forze, il bambino che ha già l'esantema può andare tranquillamente a scuola perché non è più contagioso.

La diagnosi

La conferma di aver contratto la quinta malattia può provenire dalla ricerca e dal dosaggio, attraverso un esame del sangue, degli anticorpi specifici per il parvovirus B19 oppure, soprattutto per le persone a rischio, dalla ricerca del DNA virale.

Non è comunque necessario andare dal medico o consultarlo per curare la quinta malattia tranne che in condizioni particolari, come in presenza di:

Prevenzione

Il contagio avviene prima dello sviluppo dei sintomi visibili, è quindi molto difficile prevenire la quinta malattia.

Come si cura la quinta malattia

La quinta malattia non richiede terapia specifica né esami diagnostici, vista la mancanza di complicazioni e la sua assoluta benignità. Come sempre in questi casi si possono però curare i sintomi, per alleviare il fastidio, per esempio assumendo antifebbrili o antistaminici contro un eventuale prurito.

Possono dare sollievo anche lozioni emollienti per ridurre il prurito, riposo e aumento nel consumo di liquidi.

Fonti per questo articolo:

Per approfondire

Domande e risposte

Che cosa è la quinta malattia? 

E' una malattia infettiva causata dal parvovirus B19. Si tratta di una malattia virale piuttosto leggera, che in genere non determina particolari complicazioni.

Che cosa è la sesta malattia?

La sesta malattia è una malattia infettiva che di solito si manifesta nei bambini tra i 6 mesi e i 2 anni di età, di lieve entità e breve durata, e generalmente priva di complicazioni significative.

Che cosa è la scarlattina?

La scarlattina è una malattia esantematica di origine batterica dovuta allo Streptococco beta emolitico di gruppo A e in particolare alle tossine da lui prodotte. 

Quinta o sesta malattia?

La quinta malattia, o megaloeritema infettivo, è causata dal parvovirus B19. Nei bambini più grandi, si manifesta con un intenso rossore sulle guance, esantema reticolare sugli arti e febbricola, talvolta senza febbre. La trasmissione avviene attraverso le vie aeree e le secrezioni naso faringee. Se contratta durante la gravidanza, la quinta malattia può causare seri problemi al feto, come anemia fetale e idrope fetale.

La sesta malattia, o esantema critico, è causata dall'Herpes virus di tipo 6. Colpisce spesso i bambini entro il primo anno di vita, manifestandosi con febbre elevata e un esantema che appare quando la febbre si attenua. Se contratta durante la gravidanza, il virus può raggiungere il feto, causando un'infezione congenita che, sebbene rara (circa l'1% dei casi), può portare a febbre alta nel neonato, richiedendo talvolta il ricovero in ospedale. La popolazione generalmente sviluppa una protezione anticorpale durante l'infanzia, riducendo il rischio di conseguenze gravi.

 

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