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Il neonato si tocca l'orecchio: sintomi dell'otite media

di Irma Levanti - 22.02.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Se il bambino o il neonato si tocca un orecchio, lo tira, piange quando viene messo sdraiato o dall'orecchio esce liquido, potrebbe essere otite media

In questo articolo

Il neonato o il bambino si stropiccia l'orecchio. Lo tira, lo tocca, inizia a gridare o a piangere se messo sdraiato e preferisce stare in braccio o seduto. Potrebbe avere l'otite? Vediamo insieme i sintomi dell'otite nei bambini.

Sintomi dell'otite media

  • Il bambino si tocca sempre un orecchio, lo stropiccia, lo tira.
  • Inizia a gridare o a piangere più forte quando viene messo giù, sulla schiena. Al contrario, si sente meglio quando viene preso in braccio o messo seduto.
  • Dall'orecchio fuoriesce del liquido (perché la membrana del timpano si è sollevata sotto la pressione del muco purulento).

In tutti questi casi potrebbe essere un episodio di otite media acuta.

Che cosa fare se sono presenti i segnali di un'otite?

La prima cosa da fare è consultare il pediatra, che potrà fare una diagnosi precisa e indicare la terapia più adatta.

  • Se il bambino ha meno di un anno, presenta condizioni generali molto compromesse o c'è fuoriuscita di pus, di solito il medico prescrive subito un antibiotico.
  • In tutti gli altri casi, in genere si cerca di aspettare un paio di giorni per vedere come evolve la situazione. Solo dopo questo periodo il pediatra decide se serve l'antibiotico oppure no.

In genere viene anche indicata la somministrazione di un farmaco in grado di attenuare il dolore (paracetamolo o ibuprofene).

Cosa vede il medico guardando nell’orecchio?

Quando guarda all'interno delle orecchie con l'otoscopio, il pediatra - o l'otorinolaringoiatra - controlla in particolare il canale uditivo, verificando se si presenta pallido o arrossato (segno di infiammazione) e la membrana del timpano.

In un bambino sano, questa membrana è una pellicina delicata e di colore chiaro, con un leggero infossamento al centro. È così liscia che riflette la luce usata per l'esame. Nel bambino con l'otite, la membrana del timpano è rivolta verso l'esterno e appare di colore giallastro-rosso.

Se nell'orecchio medio si accumula una quantità eccessiva di muco e pus può persino scoppiare. In questo caso, dalla lacerazione fuoriesce un liquido giallastro, a volte misto a sangue, che si riversa nel condotto uditivo.

L'otite si può prevenire?

Le Linee guida della Società italiana di pediatra (SIP) sull'otite media acuta indicano alcune semplici strategie che possono aiutare a prevenire l'infezione:

  • Preferire l'allattamento al seno, esclusivo per almeno tre mesi. Secondo la Guida Rapida Emilia Romagna 2015 sull'otite, l'allattamento dovrebbe essere esclusivo per almeno sei mesi.
  • Limitare l'uso del ciuccio.
  • Evitare l'esposizione al fumo passivo.
  • Promuovere un frequente lavaggio delle mani, anche nelle comunità come asili nido e scuole materne.

Le linee guida sottolineano inoltre che la vaccinazione pneumococcica sembra ridurre il rischio di andare incontro a un primo episodio di otite media acuta. In questo senso, si tratterebbe di un "effetto collaterale" positivo della vaccinazione. Al momento, invece, non ci sono prove che la vaccinazione antinfluenzale possa dare una mano anche contro le otiti.

Fonti per questo articolo: Linee guida della Società italiana di pediatra (SIP) sull'otite media acuta; Guida Rapida Emilia Romagna 2015 sull'Otite media acuta in età pediatrica; Articolo sui Quaderni dell'Associazione culturale pediatri.

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