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Perché far suonare la chitarra ai bambini

di Zelia Pastore - 29.07.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Questo strumento può sembrare ostico all’inizio, perché per produrre suoni e accordi melodiosi bisogna mettere in campo sforzi e coordinazione. Ma con il tempo e con la pratica, regala grandi soddisfazioni. Ecco i consigli per proporlo al meglio ai più piccoli

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La chitarra è uno degli strumenti musicali preferiti dai bambini di tutte le età. Un requisito fondamentale per imparare a suonarla? Mai tralasciare la dimensione del gioco e del piacere, spiega Carmelo Massimo Torre, presidente dell'associazione culturale Musica Musica, che da molti anni si occupa di divulgare la musica a tutti i livelli con particolare attenzione al mondo dell'infanzia.

CHITARRA E BAMBINI: L'ETA' PER COMINCIARE

“C’è una premessa importante da fare: lo strumento in sé è sicuramente importante, che sia la chitarra come in questo caso ma anche che si tratti di pianoforte o violino, ma alla base di tutto c’è l’adesione alla musica da parte del bambino. Fondamentale è l’ascolto in famiglia di quanta più musica di diversi generi è possibile, poi arriveranno le richieste specifiche”.

Pur non potendo stabilire un’età precisa, Torre ritiene che con l’inizio dell’età scolare si possa cominciare al meglio a strimpellare. “Verso i sei-sette anni, i bambini possono mostrare un’inclinazione verso un singolo strumento in particolare: prima di questa fase sono “esploratori” interessati a tutte le proposte”.

Nell’approccio alla musica, secondo il presidente dell’associazione, l’elemento del piacere va sempre tenuto in considerazione, dal momento che il processo di apprendimento deve essere piacevole quanto il risultato. “Ogni strumento nella fase iniziale richiede uno studio che dà poche soddisfazioni immediate, quindi sono il suono stesso, la curiosità, la manipolazione e la sperimentazione che garantiscono la gioia e il divertimento. Senza questa componente, lo strumento musicale rischia di essere strumento… di tortura”.

CHITARRA E BAMBINI: PARTENZA IN SALITA

Se è vero che ogni strumento ha i suoi ostacoli, la chitarra può risultare particolarmente ostica al primo impatto, come spiega uno dei docenti dell’associazione, Danilo Tomasino: “Quando si parte da zero, questo strumento presenta delle difficoltà di una certa rilevanza. Non è immediata, ad esempio, come la tastiera di un pianoforte, con cui l’allievo preme un tasto e ottiene un suono.

Con la chitarra non è così: ogni suono richiede uno specifico movimento per entrambe le mani e un certo sforzo che può causare anche dolore alle dita. In questa fase il ruolo dell’insegnante e dei genitori è di vitale importanza per impedire che il bambino si scoraggi e abbandoni prematuramente”.

PICCOLI CONSIGLI PER GIOVANI CHITARRISTI

  • UNO SPAZIO FISICO DEDICATO. Per imparare a suonare la chitarra serve perseveranza, ma qualche piccolo accorgimento può fare comodo. “Sosteneteli sempre e cercate uno spazio e un momento fisso della giornata per creare una sorta di piccolo rito quotidiano, che farà fare grandi progressi”, spiega Carmelo Massimo Torre.
  • UN TEMPO DETERMINATO.Tutti i giorni, ma per tempi contingentati: “Lo studio costante e breve di uno strumento è sempre preferibile a sessioni di lavoro lunghe e diradate nel tempo”.
  • CONFORTARE E NON BACCHETTARE. Per i genitori c’è poi una raccomandazione da tenere sempre a mente: “La cosa più importante davanti agli inevitabili errori che i vostri bambini faranno è dire sempre frasi di conforto più che di rimprovero”.

CHITARRA E BAMBINI: COME SCEGLIERE QUELLA GIUSTA

“All’inizio non ci sono particolari esigenze. È sufficiente una chitarra di base, anche economica”, afferma Danilo Tomasino riguardo al tipo di strumento che sarebbe preferibile acquistare. Per i bambini, inoltre, esistono appositi modelli piccoli, che si adattano meglio alla loro statura ridotta. “Spesso i genitori premono per comprare la chitarra più economica, perché non sanno se il bimbo continuerà a suonare. Mi sembra un ragionamento sensato: con una spesa minima si può dotare il proprio figlio di uno strumento adatto per esercitarsi, che può durare da uno a due anni in base all’età e alla conformazione fisica. Se dopo questo periodo il ragazzino dimostra dimostra interesse, passione e risultati, lo si può premiare con una chitarra nuova”.

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