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Come educare i bambini con amorevole fermezza

di Sara Sirtori - 08.08.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Abbiamo intervistato Alli Beltrame, autrice del libro "Invece di dire... Prova a dire", che spiega ai genitori come relazionarsi davanti a un bambino che fa i capricci, come fare a non perdere la pazienza e come comunicare con i propri figli con "amorevole fermezza".

In questo articolo

A tutti i genitori è capitato di aver sgridato in malo modo i figli per poi pentirsi subito dopo di averlo fatto. Quanto è importante dire ai bambini la frase giusta al momento giusto? E quanto è importante trovare le parole giuste?

Invece di dire... Prova a dire

Per rispondere a queste domande, c’è libro scritto da Alli Beltrame, mamma e counsellor professionista, e da Laura Mazzarelli, insegnante e pedagogista. Il libro si intitola “Invece di dire... Prova a dire” ed è un piccolo manuale di istruzioni per affrontare i capricci, imparare a farsi ascoltare e impostare un vero e proprio linguaggio educativo comprensibile per i propri figli.

In particolare, questo vademecum contiene frasi utili ed efficaci per insegnare ai genitori a parlare ai figli con “amorevole fermezza”.

E' importante trasmettere ai figli amore, presenza ma anche fermezza, per muoversi nel mondo con sicurezza e perché no... anche un po’ di allegria.

Abbiamo fatto alcune domande ad Alli Beltrame, per capire meglio come deve comportarsi il genitore davanti a un bambino che fa i capricci e come interpretare i suoi bisogni.


Come reagire a un bambino che fa perdere la pazienza?


"I bambini spesso ci fanno perdere la pazienza perché in realtà noi siamo già al limite delle nostre risorse, siamo di corsa e abbiamo mille cose da fare, siamo in riserva energetica costante. A volte i comportamenti dei bambini, che spesso sono irrazionali, ci fanno saltare tutti i programmi".

Quindi come reagire in questi casi? "Siamo noi genitori che dobbiamo metterci nelle condizioni di ascoltare quello che il bambino cerca di dirci con i suoi comportamenti. Dovremmo riuscire a fermarci, fare un bel respiro, mettere in pausa le nostre esigenze e cercare di capire cosa il bimbo con i suoi comportamenti sta cercando di dirci."

Prosegue Alli: "I capricci sono un’esigenza del bambino che sta cercando di spiegare qualcosa che non ha funzionato, un disagio che ha. Dovremmo fermarci e prenderci un attimo di tempo: quando il bambino capisce che la nostra attenzione è dedicata a lui, interrompe il suo comportamento e allora possiamo trovare una soluzione.

"

Perché sono così importanti le parole che scegliamo?

"Le parole che scegliamo per comunicare sono fondamentali, con i bambini lo sono ancora di più. Spesso usiamo parole che il bambino non comprende o non conosce, mentre noi diamo per scontato che quello che diciamo sia comprensibile."

"Scegliere le parole giuste è importante. Spesso diciamo al bambino quello che "non deve fare" e questo lo confonde. Dovremmo riuscire a comunicare al bambino quale obiettivo vogliamo raggiungere, cosa gli stiamo chiedendo di fare, non di "non" fare. Questo permette al bambino di comprendere ciò di cui abbiamo bisogno."

Come interpretare nel modo giusto i comportamenti dei bambini?

"Molti adulti non hanno una conoscenza delle fasi evolutive della crescita di un bambino, quindi spesso le loro aspettative non sono realistiche. Chiediamo ai bambini una razionalità che ancora non hanno sviluppato.

Non si può pretendere dal bambino delle spiegazioni razionali e una capacità di attesa, di pazienza che non ha sviluppato."

La differenza sta nel grado di esperienza: "Noi ci comportiamo anche sulla base di un’esperienza pregressa di situazioni che abbiamo già vissuto, i bimbi no. Noi adulti dovremmo metterci nei loro panni e aiutali a interpretare il bisogno che in quel momento cercano di manifestare."


Che cosa dire a un bambini al posto di “basta capricci”?


"Partiamo dal presupposto che un capriccio è la manifestazione di un disagio o bisogno che il bambino non è in grado di spiegare razionalmente a parole. E’ compito dell’adulto riuscire a trovare una connessione con il piccolo e cercare di capire cosa ci vuole dire in quel momento."

"Al posto di dire "basta capricci" si può dire "di che cosa hai bisogno?"

Ogni bimbo ha le sue caratteristiche caratteriali, quindi più conosciamo i nostri bambini più possiamo aiutarli a comprendere qual è il bisogno che in quel momento vogliono esprimere."

Guarda il video con le pillole di Alli Beltrame:

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