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La tragedia silenziosa che sta compromettendo la salute mentale dei nostri bambini

di Sara De Giorgi - 24.04.2018 - Scrivici

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Fonte: Pixabay
La psicoterapeuta Victoria Prooday ha scritto un post sul suo blog che ha fatto subito molto discutere, nel quale lancia l'allarme di una "tragedia silenziosa che si sta sviluppando proprio ora, nelle nostre case e che coinvolge i nostri figli". Infatti, secondo la Prooday, i bambini attualmente verserebbero in uno stato emozionale devastante causato da una sbagliata percezione della genitorialità da parte di molti papà e di molte mamme. Tra le tante cause anche l'uso eccessivo della tecnologia, la mancanza di limiti, uno stile di vita errato e l'assenza di disponibilità emotiva.

In questo articolo

Victoria Prooday è una psicoterapeuta canadese specializzata in ergoterapia e che lavora con bambini, genitori e insegnanti. La psicoterapeuta ha scritto un articolo sul suo blog Yourot.com su cui si è molto discusso e che riguarda quella che lei definisce una "tragedia silenziosa che si sta sviluppando proprio ora, nelle nostre case e che coinvolge i nostri figli".

La Prooday afferma che mediante il suo lavoro psicoterapeutico ha avuto a che fare con centinaia di bambini e famiglie e così potuto assistere a "una vera e propria tragedia": secondo lei i bambini verserebbero in uno stato emotivo devastante.

La studiosa ha anche dichiarato: "Parlate con insegnanti e professionisti che lavorano nel settore da 15 anni. Sentirete preoccupazioni simili alle mie". Ha inoltre scritto nel post che negli ultimi 15 anni, i ricercatori hanno rilasciato statistiche allarmanti sui bambini:

Così Victoria Prooday scrive nel suo articolo:

"Quante altre prove ci servono per svegliarci? No, il solo "aumento delle diagnosi" non è la risposta! No, "sono tutti nati così" non è la risposta! No, "è tutta colpa della scuola" non è la risposta! Sì, anche se può essere doloroso ammetterlo, in molti casi NOI, i genitori, siamo la causa dei problemi dei nostri bambini! Da molte ricerche risulta che il cervello ha la capacità di modificarsi a seconda dell’ambiente che ci circonda. Sfortunatamente, con l’ambiente e l’educazione che stiamo fornendo ai nostri figli, stiamo modificando i loro cervelli nella direzione sbagliata, aumentando le loro difficoltà.

Sì, ci sono sempre stati bambini che sono nati con disabilità e che, nonostante i migliori sforzi dei loro genitori per fornire loro un ambiente equilibrato, continuano ad avere difficoltà. Non sto parlando di questi bambini.

Sto parlando di tutti quegli altri i cui problemi dipendono dai fattori ambientali che i genitori, anche se con le migliori intenzioni, forniscono loro. Come ho potuto osservare nel mio lavoro, nel momento in cui i genitori modificano la loro percezione della genitorialità, questi bambini cambiano".

Cosa c'è che non va?

Secondo Victoria, i bambini di oggi sono privati delle basi di un'infanzia sana, come:

  • Genitori emotivamente disponibili;
  • Guida e limiti chiaramente definiti;
  • Responsabilità;
  • Nutrizione equilibrata e sonno adeguato;
  • Fare movimento e stare all'aperto;
  • Gioco creativo, interazione sociale, opportunità per tempo libero, momenti di noia.

Invece, ai bimbi sono offerti:

  • Genitori distratti dal mondo digitale;
  • Genitori indulgenti che permettono ai bambini di "governare il mondo";
  • Senso di diritto piuttosto che di responsabilità;
  • Sonno inadeguato e nutrizione squilibrata;
  • Stile di vita sedentario;
  • Stimolazioni continue, babysitter tecnologici, gratificazione immediata e assenza di momenti noiosi.

"Qualcuno potrebbe pensare che è possibile generare una generazione sana in un ambiente così malsano? Ovviamente no! Non ci sono scorciatoie per i genitori e non possiamo ingannare la natura umana. Come possiamo vedere, i risultati sono devastanti. I nostri figli pagano la perdita di un'infanzia equilibrata con il loro benessere emotivo", ha detto la psicoterapeuta.

Cosa possiamo fare?

Victoria continua: "Se vogliamo che i nostri figli diventino individui felici e in salute, dobbiamo svegliarci e tornare alle basi. È ancora possibile! Lo so perché centinaia di miei clienti vedono cambiamenti positivi nello stato emotivo dei loro figli in poche settimane (e in alcuni casi, persino giorni) dopo aver messo in atto queste raccomandazioni:

1 - Stabilite dei limiti e ricordate che siete il GENITORE di vostro figlio, non un amico;

2 - Offrite ai bambini stile di vita equilibrato pieno di ciò di cui hanno bisogno, non solo di quello che vogliono;

3 - Non abbiate paura di dire "No!" ai vostri figli se quello che vogliono non è ciò di cui hanno bisogno.

"

Ma, secondo la Prooday, ci sono anche tanti altri consigli da seguire:

  • Fornite cibo nutriente e limitate gli spuntini;
  • Trascorrete un'ora al giorno in uno spazio verde: fate ciclismo, escursioni, pesca, osservazione di uccelli/insetti;
  • Durante i pasti fate sparire gli smartphone;
  • Giocate insieme a un gioco da tavolo al giorno;
  • Coinvolgete il bambino in un lavoretto al giorno (ripiegare il bucato, mettere in ordine i giocattoli, appendere i vestiti, vuotare le buste della spesa, sistemare il tavolo ecc.)
  • Fate in modo che il bambino dorma un numero necessario di ore in una camera da letto priva di dispositivi tecnologici.

"Insegnate responsabilità e indipendenza. Non proteggetelo eccessivamente da piccoli fallimenti. Allenate le sue abilità necessarie per superare le maggiori sfide della vita.

  • Non siate voi a preparargli lo zaino per la scuola, non portateglielo voi, se ha dimenticato a casa il pranzo o il diario non portateglielo a scuola, non sbucciate una banana per un bambino di 5 anni. Insegnategli piuttosto come si fa.

Cercate di ritardare le gratificazioni e fornitegli opportunità di "annoiarsi", poiché è proprio nei momenti di noia che si risveglia la creatività:

  • Non ritenetevi la fonte d’intrattenimento dei vostri figli;
  • Non curate la noia con la tecnologia;
  • Non usate strumenti tecnologici durate i pasti, in macchina, al ristorante, nei supermercati. Usate questi momenti come opportunità per insegnare ai bambini a essere attivi anche nei momenti di noia;
  • Aiutateli a creare un "kit di pronto soccorso" della noia, con attività e idee per questi momenti.

Siate emotivamente presenti per i vostri bambini e insegnate loro come comportarsi:

  • Spegnete i cellulari finché i bambini non vanno a letto, per evitare di essere distratti;
  • Insegnate al bambino come riconoscere e gestire la rabbia o la frustrazione;
  • Insegnategli a salutare, a condividere, a stare a tavola, a ringraziare;
  • Siate connessi punto di vista emotivo: sorridetegli, abbracciatelo, leggete per lui, giocate insieme".

"Occorre fare dei cambiamenti nella vita de nostri bambini prima che un’intera generazione vada sotto farmaci. Non è ancora troppo tardi, ma presto potrebbe esserlo…", conclude la psicoterapeuta.

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