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Dipendenza da videogiochi e smartphone: 10 cose che i genitori devono ASSOLUTAMENTE sapere

di Federica Baroni - 06.02.2021 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Troppo tempo davanti a uno schermo, che sia per mandare un messaggio o giocare con il videogioco preferito, può far male allo sviluppo del bambino e creare persino una sorta di dipendenza, come si sta verificando tra gli adolescenti cinesi. Per questo è importante che i genitori diano dei limiti. Secondo i pediatri dell'American Academy i piccoli non dovrebbero passare mai più di un'ora o due con un dispositivo digitale e mai prima dei due anni di età. Tratto da un articolo del "The New York Times".  

In questo articolo

In Cina l'uso eccessivo tra i ragazzi di videogiochi e smartphone sta diventando un'emergenza sociale. 

A testimoniare questo fenomeno è stato il documentario "Web Junkie", presentato nel 2014 al Sundance Film Festival. Il film mette in evidenza gli effetti tragici dei ragazzi cinesi che diventano dipendenti dai videogiochi e giocano per ore, senza pause per mangiare, dormire o addirittura andare in bagno. Alla fine molti di questi percepiscono il mondo reale come falso. I medici cinesi considerano questo fenomeno un disturbo clinico. E per curarlo sono nati dei centri di riabilitazione dove i giovani videodipendenti sono ricoverati per mesi di terapia.

Ma la preoccupazione per l'abuso di videogiochi e di altri dispositivi digitali si sta diffondendo anche in Occidente.

Anche se da noi la dipendenza da internet non è ancora considerata una patologia, non c'è dubbio che i giovani passino troppe ore davanti a smartphone, tablet, televisione...

E questo eccesso può danneggiare il loro sviluppo.

 

L'American Academy of Pediatrics, nel dossier "Bambini Adolescenti e Media", ha citato una statistica elaborata dall'organizzazione statunitense no profit che si occupa di analisi e sondaggi, la Kaiser Family Foundation, secondo cui i bambini tra gli 8 e 10 anni passano quasi 8 ore al giorno con un dispositivo digitale, e gli adolescenti arrivano fino a 11 ore.

La televisione rimane il dispositivo più usato, ma computer, tablet e cellulari la stanno gradualmente sorpassando.

Ma, secondo i pediatri dell'American Academy, i bambini di questa età non dovrebbero passare più di un'ora o massimo due al giorno davanti a uno schermo (cellulare, tablet, pc o televisione): la loro occupazione principale deve essere il l gioco libero. (Leggi anche: 10 regole sull'uso del tablet da parte dei bambini)

1. Tablet, cellulare e televisione, mai prima dei due anni

Il primo problema è che oggi i piccoli iniziano a tenere in mano un dispositivo digitale troppo presto: spesso smartphone e tablet finiscono in mano a bambini che ancora non sanno parlare.

I genitori pensano che sia un modo divertente per intrattenerli. Invece i piccoli a quest'età hanno bisogno di osservare il più possibile il mondo reale e di interagire con le persone che si prendono cura di loro.

"Prima dei due anni i bambini non dovrebbero essere esposti ai mezzi elettronici, perché in questa fase il cervello del bambino si sviluppa rapidamente e i bambini imparano dall'interazione con le persone, non dagli schermi" avvertono gli esperti. (Leggi anche: Tecnologia e bambini, a sei mesi uno su tre usa tablet e smartphone)

2. I genitori non devono usare il tablet per calmare il bambino

La maggior parte dei genitori dà poche regole rispetto all'uso dei mezzi digitali da parte dei bambini e degli adolescenti. Due terzi dei genitori intervistati dallo studio della Kaiser hanno ammesso di non dare regole su quanto tempo i ragazzi possono passare davanti a uno schermo.


I genitori sono grati a questi dispositivi per il modo in cui calmano i loro bambini, ma sono ignari del danno potenziale che possono subire dal passare così tante ore in un mondo virtuale.

"Mettiamo i bambini davanti agli schermi per tutto il giorno, pensando di dargli una distrazione, anziché insegnargli come tranquillizzarsi e calmarsi. I piccoli hanno bisogno di fantasticare, di gestire le loro ansie, di affrontare le loro paure e condividerle con i genitori affinché possano rassicurarli.

La tecnologia è un surrogato scadente delle interazioni personali" dice Catherine Steiner-Adair, psicologa e autrice del best seller ""The Big Disconnect: Protecting Childhood and Family Relationships in the Digital Age". (Leggi anche: No a tablet e smartphone per calmare i capricci)

3. I dispositivi digitali hanno diversi effetti negativi sullo sviluppo

L'uso continuo dei mezzi elettronici può avere effetti negativi sul bambini sia per la loro salute, sia nel rendimento scolastico.

4. I videogiochi violenti sviluppano comportamenti violenti

"Uno dei rischi maggiori è per i bambini che si dedicano ai videogiochi violenti: passare troppo tempo a giocare ad ammazzare e sparare a persone virtuali può rendere immune dalla violenza.

Così si sviluppano comportamenti aggressivi e pericolosi per sé e per gli altri e non si favoriscono invece i processi di empatia" dice Dimitri A. Christakis del Research Institute Children di Seattle (Usa).

5. I dispositivi digitali tolgono tempo allo studio

I bambini che passano tutto il tempo con videogiochi o a messaggiarsi sul cellulare, tolgono spazio ai compiti, alla lettura e allo studio. Attività fondamentali per il loro successo scolastico. (Leggi anche: Apprendimento bambini, limitare l'uso di tablet e smartphone)

6. Troppe ore seduti davanti a uno schermo fanno male alla salute

Inoltre, i bambini che stanno seduti ore davanti a uno schermo rischiano problemi di salute legati all'eccessiva sedentarietà. Il rischio numero uno è sviluppare problemi di peso.

Altre conseguenze fisiche sono: dolore alle dita, ai polsi, alla schiena e al collo, disturbi dovuti dalla posizione in cui si tengono telefono, tablet e pc; inoltre possono venire anche disturbi agli occhi: si riducono i vasi sanguigni, le cui conseguenze a lungo termine sono ancora sconosciute.

7. Meno schermi e più amicizie reali per sviluppare l'intelligenza emotiva

"I bambini devono sapere che la vita è interessante anche senza schermi. E' bello essere curiosi, conoscere altre persone, imparare ad ascoltare. Solo così i bambini sviluppano l'intelligenza emotiva, che è fondamentale per il successo" dice la dottoressa Steiner-Adair.

8. L'eccesso di dispositivi digitali fa perdere la capacità di concentrazione

I bambini che sono forti consumatori di elettronica possono perdere la capacità di concentrarsi su ciò che è più importante, una caratteristica fondamentale per il pensiero profondo e il "problem solving", necessaria per molti posti di lavoro e altri impegni che dovranno affrontare da adulti.

9. I dispositivi digitali possono causare privazione del sonno

Uno studio del FK Medical Center (Usa) ha stimato che i teenager mandano una media di 34 messaggi a notte, dopo essere andati a letto. Questo significa che i dispositivi digitali possono anche essere causa anche di privazione del sonno, tanto dannosa per i ragazzi. (Leggi anche: Scuola, perché gli adolescenti devono dormire di più)

10. Comunicare via messaggi crea solitudine e depressione

Secondo uno studio condotto da Amanda Lenhart del "Pew Research Center", metà dei bambini tra i 12 e i 17 anni mandano e ricevono 60 o più messaggi al giorno.

Comunicare più attraverso mezzi elettronici che faccia a faccia con i compagni, può portare a senso di solitudine e depressione.

Domande e risposte

Prima dei due anni è possibile dare uno smartphone a un bambino? 

No, è da evitare. 

Si può dare il tablet al bambino per calmarlo?

No. Occorre mettere in atto altri metodi per calmarlo.

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