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La materna che vorrei

di Nostrofiglio Redazione - 23.12.2008 - Scrivici

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A Milano un gruppo di genitori ha messo on line un decalogo per migliorare le scuole dell'infanzia comunali. Tra i punti: due maestre ogni 25 bambini; personale preparato per i bambini con handicap; progetti di integrazione per l'accoglimento dei piccoli immigrati; pasti di qualità e sicurezza.

Che scuola materna vorrebbero i genitori per i loro bambini? Una scuola dove ci sono due maestre ogni 25 bambini per tutto l'orario 9-16; dove se la maestra si ammala viene subito sostituita; dove c'è personale preparato per i bambini con handicap e si fanno progetti di integrazione per l'accoglimento dei piccoli immigrati. Una scuola dove si mangia bene e che sia sicura.

E ancora: i genitori vorrebbero una scuola dove lo standard dei servizi affidati all'esterno fosse sempre di qualità e quindi sempre sotto controllo; dove si provvedesse alla manutenzione e nelle aule ci fosse abbastanza spazio per tutti i bambini.

Sono queste le richieste principali contenute in un decalogo che un gruppo di genitori dei 140 asili comunali milanesi ha messo a punto in mesi e mesi di riunioni e di incontri serali. Niente di praticolarmente eclatante, in pratica sono state messe insieme le condizioni minime che una scuola dell'infanzia di qualunque Paese civile dovrebbe avere.

Secondo quanto si legge su Repubblica, Ed. Milano, I genitori avrebbero voluto presentare il decalogo all'assessore comunale all'educazione, Mariolina Moioli, già da alcune settimane, come spiega Simona Ranon, per discuterne direttamente con l'assessore. "Ma l'assessore non ha avuto tempo o non ha ritenuto il caso di venire a quest'incontro richiesto da noi", aggiunge Ranon.

E così i genitori hanno messo on line il decalogo all'indirizzo www.lamaternachevorrei.it per raccogliere firme di sostegno. Gli obiettivi, dicono gli autori del decalogo, "si possono sintetizzare nel desiderio di una scuola di qualità, dove le famiglie vengono considerate interlocutrici e non avversarie", citando come precedenti da non ripetere i disservizi per i centri estivi di luglio e l'apertura posticipata delle materne a settembre.

Il decalogo, che è già stato sottoscritto da oltre la metà dei 39 presidenti dei consigli di scuola, è piuttosto dettagliato, quasi tecnico.

Contiene idee e richieste sull'organizzazione delle maestre, chiede maggiore riguardo per i bambini con handicap e stranieri, maggiore attenzione alla qualità dei servizi dati all'esterno, sulla manutenzione degli edifici, sulla mensa, sul servizio di medicina scolastica e una comunicazione trasparente ed efficace con i genitori.

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