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Yoga per bambini: 6 esercizi da fare insieme

di Luisa Perego - 16.03.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Yoga per bambini: esercizi per calmare la mente, per rilassarsi, per la respirazione. Sono diverse le attività che possiamo fare insieme ai bambini per avvicinarli allo yoga.

In questo articolo

Yoga per bambini: gli esercizi

"È importante che lo yoga sia vissuto dal bambino come un gioco". Parola di Chiara Iacomuzio, insegnante di yoga che ha scritto il libro "YOGABIMBI", edizioni Red! insieme a Maurizio Morelli.

"Sono tante le attività che si possono fare e non sono solo le classiche posizioni degli animali, che comunque i bambini adorano", spiega l'insegnante di yoga. "Ci sono per esempio alcuni giochi per imparare la respirazione o per rilassarsi".

Che cosa far fare dunque ai bimbi? Come avvicinarli a questa disciplina? Ecco le migliori posizioni yoga per bambini e qualche gioco ed esercizio consigliati dall'esperta da fare insieme ai bimbi dai tre agli 11 anni.

I benefici dello yoga per i bambini

Ma quali sono i benefici dello yoga? Lo yoga aiuta il bambino ad imparare a respirare e rilassarsi.

Migliora l'attenzione, la concentrazione, a scoprire e  a percepire un mondo misterioso e fantastico dentro di sé, in più:

  • imparare a respirare prendendo coscienza di questo atto vitale;
  • migliorare forza, resistenza, equilibrio, coordinazione, flessibilità, e agilità;
  • sintonizzarsi con le vibrazioni più sottili di tutto ciò che lo circonda;
  • imparare a rilassarsi, conoscere e capire le emozioni e quindi sviluppare capacità di autocontrollo;
  • riconoscere la bellezza della lentezza, della pausa e migliorare le capacità di relazionarsi e collaborare con il gruppo.

Esercizi per la mente

1 - Quando la mente è come una scimmietta agitata: concentrarsi sul respiro

La mente è qualcosa di incredibile. Prende, va, viaggia, non si ferma. A volte è più tranquilla, a volte è un turbinio incessante. Anche nei bambini. "I bambini di oggi non sanno quasi che cosa sia il silenzio e spesso lo rifuggono" spiega Chiara Iacomuzio. Che cosa fare quando il bimbo è agitato? Come aiutarlo a ritrovare la serenità e il contatto con se stesso?

Occorre spiegare al bimbo che, anche se a volte ha la testa piena di pensieri e preoccupazioni, è assolutamente normale, succede anche a voi. Quando poi abbiamo l'impressione che la mente sia una scimmietta agitata, che salta da una parte all'altra, da un pensiero all'altro, e non riusciamo a stare tranquilli, ecco che cosa si può fare. È un trucco che viene dallo yoga e aiuta a riportare la testa al presente.

Bisogna concentrarsi sul proprio respiro, in qualsiasi luogo ci troviamo. Basta fermarsi e osservare l'aria che entra ed esce dal naso, l'ombelico che si alza e si abbassa. Sarà sufficiente per calmare noi e la scimmietta nella nostra testa.

2 - La campana tibetana: la regola dell'Ahisma

"I bambini l'adorano sempre" commenta l'insegnante.

Invitiamo la campana a suonare. Però prima ricordiamo ai bimbi la regola dell'Ahisma: bisogna avere amore e rispetto per tutto, quindi anche per la campana. "Quando la suoneremo, lo faremo con gentilezza: all'inizio, saluteremo la campana con un inchino, poi la colpiremo delicatamente, senza percuoterla, e ascolteremo in silenzio il suono che produce; riposizioneremo la campana al centro e la ringrazieremo con un altro inchino alla fine, lasciando che sia il compagno seduto accanto a noi a suonarla a suo volta". Si ripete con ogni bimbo, che dovrà suonarla a turno, seguendo le istruzioni.

Esercizi di respirazione

3 - Il respiro con le palline da ping-pong

Con questo esercizio si insegna ai bambini a dosare meglio il respiro. Si mettono a coppia (dipende da quanti bimbi ci sono), distesi a pancia in giù, faccia a faccia, con braccia aperte e mani che si toccano. Si chiede di dare inizio a una partita di calcio immaginaria, in cui la pallina si può muovere solo con il respiro. Per evitare capogiri, meglio non respirare troppo in fretta!

4 - Il respiro del mare

Usiamo le dita per tappare le orecchie ed espiriamo, ponendo attenzione al suono del respiro, che assomiglierà alle onde del mare. Facciamo andare e venire queste onde, assaporando la piacevole sensazione di calma che emanano.

5 - Il respiro delle candeline sulla torta

Dopo aver preso un bel respiro, si trattiene per un attimo e poi si soffia il più possibile, come per spegnere le candeline immaginarie di una torta. Per favorire la presa di coscienza del respiro e rendere visibile l'aria, si possono utilizzare girandole, palloncini, piume...

Esercizi di rilassamento

6 - La barchetta che viaggia sulle onde

Date al bimbo una barchetta colorata e invitatelo a metterla sull'addome. Suggerite di osservare il movimento del corpo, che fa abbassare e alzare l'ombelico e raccontate la storia della barchetta che, "trasportata dalle onde del respiro, visiterà tanti posti lontani e arriverà alla fine sulle sponde di una spiaggia in India.

Un bimbo dalla pelle colorata la vedrà arrivare, la raccoglierà e inizierà a giocarci". Consigliate al bimbi di tenere la barchetta sul comodino di casa e di provare l'esercizio di rilassamento anche prima di addormentarsi.

Sull'autrice del libro

Chiara Iacomuzio, diplomata presso la Libera Scuola di Hatha Yoga Hamsa di Milano, tiene corsi di yoga per adulti, bambini, future mamme e neogenitori con i loro piccoli. Fra una lezione di yoga e l'altra, si occupa di libri e di editoria: laureata in lettere classiche, ha tradotto, rivisto e curato centinaia di testi, fra cui diversi manuali dedicati a yoga e meditazione. www.chiaraiacomuzio.com

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