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Shoah: come spiegare la Giornata della Memoria ai bambini

di Giorgia Fanari - 17.01.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Come spiegare la Shoah ai bambini? Per il 27 gennaio, Giornata della Memoria, abbiamo chiesto a Lia Toaff, curatrice del Museo Ebraico di Roma

In questo articolo

Come spiegare la Shoah ai bambini

Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale che ogni anno commemora le vittime dell'Olocausto, cioè il genocidio perpetrato tra il 1938 e il 1945 ad opera del nazionalsocialismo e del fascismo nei confronti degli ebrei e di molte altre persone ritenute "deboli" e "indesiderabili".

Una data che è stata scelta poiché in quel giorno del 1945 vennero aperti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, liberando i superstiti. Spiegare un concetto così doloroso, come la sofferenza e la morte programmata di milioni di persone, i campi di sterminio, può non essere semplice se il nostro interlocutore è un bambino. Abbiamo chiesto aiuto a Lia Toaff, curatrice di mostre per il Museo Ebraico di Roma e specialista del Novecento.

Come raccontare la storia e la cultura ebraica ai bambini

«È importante celebrare la Giornata della Memoria per fermarsi, almeno una volta all'anno, a ragionare e riflettere su quello che lo sterminio sistematico di milioni di individui, per il solo fatto di essere ebrei, abbia significato. Tuttavia, la giornata dovrebbe inserirsi in un percorso di studio e di approfondimento che non inizia nel 1938 con l'entrata in vigore delle leggi razziali e non si conclude nel 1945 con la fine della Seconda Guerra Mondiale: per capire la Shoah si deve comprendere chi sono gli ebrei, da quanto tempo sono in Europa, la loro storia e cultura. Si deve infatti capire il processo storico e non il singolo evento, altrimenti tutto perde di significato e si decontestualizza, creando solo confusione».

Come spiegare la giornata della memoria con una filastrocca

Alcuni termini da sapere

Che cosa significa la parola Shoah

Shoah〈šoà〉è un termine ebraico che significa "catastrofe", "calamità". Viene usato al femminile e con questa parola si fa riferimento allo sterminio del popolo ebraico.  

Che cosa significa la parola "lager"

Il termine das Lager in tedesco significa "campo" o "magazzino". Lager è l'abbreviazione di Konzentrationslager, letteralmente "campo di concentramento".

Leggi di Norimberga: che cosa sono

Il 15 settembre 1935 nel corso del congresso del Partito Nazionalsocialista tedesco (NSDAP) vengono emanate le Leggi di Norimberga (Nürnberger Gesetze).

Furono tre:

  • la Legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco.
  • la Legge sulla cittadinanza del Reich.
  • la Legge sulla bandiera del Reich.

Si tolsero diritti agli ebrei e vennero vietati i matrimoni misti tra ebrei e non ebrei.

Le tre leggi vennero abrogate nel 1945.

A quale età parlare della Shoah e spiegarla ai bambini

«Spiegare la Shoah per quello che è realmente (lo sterminio, l'annientamento di esseri umani senza distinzioni di sesso ed età, e le modalità con cui questo è avvenuto) non è semplice da affrontare con ragazzi al di sotto dei 13 anni. Tuttavia è possibile trovare delle tecniche alternative non tanto per spiegare, ma per avvicinare i bambini al discorso che verrà poi approfondito negli anni».

Generalmente, nelle scuole il tema viene presentato nella scuola primaria, a partire dalla quinta elementare, attraverso letture di brani, poesie o la visione di film e documentari, per poi essere analizzato in tutti i suoi aspetti durante gli anni delle scuole secondarie e superiori, anche attraverso i viaggi sui luoghi della Memoria.

  • Nella scuola primaria, a partire dalla quinta elementare, si fanno letture di brani, poesie, film e documentari,
  • dalla scuola secondaria alle superiori si allargano gli aspetti fino ai viaggi sui luoghi della Memoria.

Come evitare un approccio traumatico per i bambini

Con i bambini quindi è necessario «cercare un approccio che sia il meno traumatico possibile, evitando ad esempio i particolari macabri e utilizzando strumenti quali libri e film adatti ai più piccoli. Si deve tener presente che una storia come quella della Shoah non può essere raccontata a dei bambini senza filtri; sono quindi da evitare film e documentari in cui si vedono immagini di morte e anche film o libri per adulti e non espressamente per bambini».

Attività da fare con i bambini per la Giornata della Memoria

Se si vuole comunque iniziare ad affrontare il tema della Giornata della Memoria con i propri figli, ci sono una serie di attività che possono essere d'aiuto e da effettuare in casa propria. Va sottolineato, però, che prima di farle è importante che un genitore, un pedagogista o un insegnante li avvicinino al tema senza traumatizzarli.

Tra questi ci sono libri da leggere o cartoni animati da guardare insieme.

Se i vostri figli sono un po' più grandi di quelli che frequentano la scuola primaria, potreste pensare di fare alcune attività dedicate alle Giornate della Memoria fuori casa.

Una di queste, per esempio, è visitare insieme a loro i luoghi della Memoria come quelli presenti nella città di Milano:

  • il Memoriale dello Shoah in Piazza Edmond Jacob Safra;
  • il binario 21 in stazione Centrale dove tra il 1943 e il 1945 migliaia di ebrei furono deportati nei campi di concentramento, sui vagoni merci;

Nella Capitale, invece:

  • il Museo ebraico di Roma, posto all'interno del complesso monumentale del Tempio Maggiore;
  • il ghetto ebraico di Roma;

Ma questi sono solo alcuni esempi: in Italia sono diversi e sparsi in quasi tutto lo Stivale i luoghi della Memoria da visitare con i propri figli.

Così come molti altri è possibile scoprilri all'estero.

  • L'amico ritrovato, di Fred Uhlman
  • Ora mai più. Le leggi razziali del 1938 spiegate ai bambini, a cura di Daniel della Seta
  • Il diario di Anna Frank, di Anna Frank
  • Portico d'Ottavia 13, di Anna Foa

«Tra i testi da leggere per affrontare il tema dell'Olocausto, consiglio "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman, "Ora mai più. Le leggi razziali del 1938 spiegate ai bambini" a cura di Daniel della Seta, "Il diario di Anna Frank" di Anna Frank, "Portico d'Ottavia 13" di Anna Foa. Tuttavia, è importante evitare, soprattutto all'inizio, una lettura privata da parte del bambino: dovrebbe essere coadiuvata da un insegnante, un genitore o da un pedagogista che lo avvicini al tema senza traumatizzarlo.

  • Train de vie - Un treno per vivere, di Radu Mihăileanu
  • La vita è bella, di Roberto Benigni

Per i film consiglio "Train de vie - Un treno per vivere" di Radu Mihăileanu e "La vita è bella" di Roberto Benigni. Anche in questo caso, sarebbe fondamentale un'introduzione da parte di un adulto e un "dibattito" con domande a conclusione della proiezione».

Per celebrare questo Giorno insieme ai bambini «la cosa essenziale sarebbe svolgere le attività di tutti i giorni cercando di dedicarle alla "memoria" di chi non c'è più, ad esempio, con un disegno o una piccola azione». I genitori potrebbero ad esempio «aiutare l'insegnante a compiere delle ricerche sulla storia di un bambino di quegli anni, per raccontarla poi ai bambini e avvicinarli a quella storia creando empatia e connessione attraverso la biografia di un loro coetaneo».

«Credo tuttavia che sarebbe da evitare, e non solo per i bambini, l'utilizzo di un linguaggio retorico con i soliti slogan come "mai più", "per non dimenticare": rischiano di svuotare il senso vero di quello che è accaduto e di annoiare.

La Shoah dovrebbe essere studiata e analizzata durante tutto il corso dell'anno e non solo durante un'unica giornata: concentrando nozioni, immagini e parole si rischia soltanto di confondere i bambini e i ragazzi che per la prima volta si avvicinano a questa storia».

Poesia di Primo Levi, "Se questo è un uomo"

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

(Primo Levi, Se questo è un uomo, 1947)

Leggi anche altre citazioni di Primo Levi

Domande e risposte

Quando si celebra il Giorno della Memoria? 

Il 27 gennaio.

Perché si celebra il Giorno della Memoria? 

Per ricordare le vittime dell'Olocausto o la "Shoah", così chiamata dal popolo ebraico.

Che significato ha il Giorno della Memoria?

La data del 27 gennaio ricorda il giorno in cui fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz nel 1945. La Giornata serve a ricordare e commemorare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico.

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Revisionato da Francesca Capriati

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