DA 6 a 10 ANNI
“A quest'età, i bimbi cominciano a confrontarsi con la scuola. La loro mente ora è ragionata e quindi totalmente cosciente. In questo periodo, dunque, proporremo loro delle attività che possano aiutarli a imparare a leggere e scrivere. Quando saranno diventati abili, potremo aggiungere altre nozioni”.
PREPARARE L'AMBIENTE
“Una grande importanza nella pedagogia montessoriana è la preparazione dell'ambiente dove il bimbo svolgerà le attività e crescerà. Dovete garantire che l'ambiente sia adatto al bimbo e realizzato a sua misura per permettergli di muoversi e sperimentare senza ostacoli. I mobili devono essere delle giuste dimensioni, così come gli strumenti che utilizzerà, che devono sempre essere alla sua portata. E poi l'ambiente dovrà essere bello, curato, pulito e ordinato: sarà lui stesso a doversene prendere cura”.
REGOLE BASE
“Rispettando la filosofia Montessori, dobbiamo ricordare che tutte le attività che andremo a proporre ai nostri bambini promuovono gli stessi principi: hanno l'obiettivo di affinare i 5 sensi e di sviluppare l'autonomia del bambino. In più, tutte queste attività agiscono su una qualità per volta e hanno un controllo dell'errore intrinseco, questo vuol dire che non è necessario che il genitore intervenga per spiegare al bambino dove sbaglia, ma lui stesso potrà correggere i suoi errori”.
MATERIALE SENSORIALE
“Un buon modo per insegnare ai bambini è quello di utilizzare il materiale sensoriale: nel caso di bimbi più grandi è particolarmente indicato quello tattile. Questo perché la memoria motoria è particolarmente sviluppata a quest'età: attraverso il tocco, ad esempio, imparano qual è la forma di una lettera meglio che con la vista”.
LE LETTERE SMERIGLIATE
“Si tratta di riquadri di legno con una sola lettera in rilievo al centro, che il bimbo tocca nel senso della scrittura, da sinistra verso destra, con l'indice e il medio. In questo modo il piccolo imparerà il movimento che andrà a ripetere quando comincerà a utilizzare la penna”.
ASTE DELLA LUNGHEZZA
“Per la matematica uno dei materiali che viene usato è quello delle aste della lunghezza. Si tratta di 10 aste che vanno da 10 cm a 1 metro di lunghezza attraverso le quali il bambino impara il sistema metrico decimale, il rapporto tra i numeri e si avvicina alle operazioni di somma e sottrazione.
Attraverso questa attività, infatti, il bimbo impara a riconoscere la differenza visiva e tattile delle differenti dimensioni e forma una memoria muscolare relativa alla qualità della lunghezza”.
MAPPAMONDI TATTILI
“Hanno lo scopo di insegnare la geografia e ce ne sono di vari tipi. Uno, ad esempio, mostra in rilievo le terre emerse e gli oceani in modo che il bambino, manipolandolo, possa toccare con mano le terre che sono rugose, mentre gli oceani, che invece sono lisci”.
PUZZLE GEOGRAFICI
“Sempre per insegnare la geografia, si possono usare dei puzzle speciali. Quello dell'Europa, ad esempio, è costituito da diversi pezzi e ognuno rappresenta un diverso Stato. In più, c'è un segnale posizionato sulla Capitale di ogni Stato, così mentre il bimbo gioca, imparerà com'è fatta l'Europa e quali sono le sue città principali”.
CARTE DELLE NOMENCLATURE
“Un modo per migliorare il lessico dei bambini e per la classificazione degli oggetti è quello di usare queste carte tematiche, facilmente realizzabili anche a casa. Ce ne sono di tanti tipi diversi, per coprire diversi argomenti”.
CARTE DELLE NOMENCLATURE: COME SONO FATTE
“Le carte sono composte da cartoncini con l'immagine di un oggetto e il relativo nome, che può anche essere scritto dietro alla carta, in corsivo o in stampatello. Vi consiglio di usare quelle con le fotografie e non con i disegni e con nomenclature chiare e precise. Createle sempre in doppia copia”.
CARTE DELLE NOMENCLATURE: COME UTILIZZARLE
“Separate le carte in cartelline o scatolette a seconda della categoria e proponete al bimbo una categoria alla volta. Se avete le carte con la figura da un lato e la scritta dall'altro, fate prendere al bimbo quella con la figura e chiedetegli di accoppiarla a quella che contiene la parola corrispondente. L'altra carta funzionerà come prova per verificare se ha fatto l'abbinamento corretto”.
ASSOCIAZIONE FIGURE-PAROLE
"Le carte tematiche possono anche essere utilizzare per abbinare le figure in tre dimensioni alle parole. Facciamo un esempio con gli animali: procuratevi una serie di animaletti di plastica che corrispondano a quelli che avete sulle carte. Mettete in un contenitore gli oggetti e nell'altro le carte e appoggiate entrambi su un vassoio. Proponete al bimbo di disporre una carta alla volta sul tappeto e fategli poi cercare l'oggetto corrispondente".
SVILUPPARE LA MEMORIA
"Potete stimolare la memoria dei vostri bimbi sempre attraverso le carte delle nomenclature. Usate all'inizio solo un mazzo: mettete le carte in modo da vederne solo il dorso e fatene girare due al bimbo, fino a che non trova le figure uguali. Lo scopo è quello di memorizzare i nomi scritti sulle carte e la figura che corrisponde a quella parola".
MEMORY PERSONALIZZATI
"Con mazzi diversi potete sviluppare competenze diverse: ad esempio, se volete far imparare al bimbo la forma delle lettere, utilizzate un mazzo che le abbia a coppie. Poi passate ai numeri, e così via".
LEGGERE INSIEME
"Un'altra attività che aiuterà molto i vostri bimbi nella loro crescita e nel loro percorso scolastico è quella della lettura. Non è detto che il piccolo abbia la concentrazione giusta, la sua abilità di ascoltare una storia va allenata. Prima, potrete coinvolgerlo mentre leggete facendogli delle domande; dopo, quando avrà una capacità di concentrazione maggiore, potete leggergli una storia, ma solo se ne avrà voglia. Leggere per forza non produce buoni effetti".
ASSOCIAZIONE FIGURE-CONTORI
"Un'evoluzione del materiale montessoriano degli incastri piani è questa semplice attività che serve per insegnare al bimbo ad astrarre i concetti di forma e figura. Prendete le forme da incastrare e su un foglio bianco di cartoncino fate tracciare al bimbo il contorno con un pennarello. Potete farlo anche con oggetti di uso quotidiano: tappi rotondi, scatolette e altro. Mettete poi gli oggetti solidi e il cartoncino con le sagome sul tavolo. Proponete il primo oggetto dicendo: “è quadrato” e fatelo mettere al bimbo nel contorno corrispondente. Continuate e poi lasciate libero il bimbo di provare da solo".
LA VARIANTE
"Per aumentare la difficoltà, chiedete direttamente al bambino di riconoscere la forma sul cartoncino, senza però fargli più vedere l'oggetto".
IL CESTO DEI SOLIDI GEOMETRICI
"Uno dei materiali montessoriani è questa cesta in cui sono riposti degli oggetti solidi – come il cubo, la sfera, il cono, il cilindro, il parallelepipedo, ecc. – che aiutano il bambino a introdurre nuovi vocaboli ma che, allo stesso tempo, lo incoraggiano all'esplorazione tattile delle figure solide e alla loro conoscenza pratica. Prendete un solido alla volta e posatelo sul tappeto dicendo il suo nome, ad esempio: “questo è un cubo”. Date poi la forma al bimbo e lasciate che la manipoli e la esamini. Ripetete l'operazione con altri due solidi e poi chiedete al bimbo di ridarvene uno in particolare".
AUMENTO DI DIFFICOLTÀ
"Quando il bimbo sarà sufficientemente abile, cominciate con il chiedergli, indicando una forma: “Cos'è questa”? È importante che rispettiate i suoi tempi e che lo lasciate libero di sbagliare. Questa è un'attività che potete fare anche con più bambini presenti".
TRIANGOLI COSTRUTTORI
"Sono dei materiali utili per dimostrare che tutte le figure geometriche piane possono essere costruite attraverso l'utilizzo di triangoli. Si tratta di 5 scatole differenti, ognuna delle quali contiene un diverso numero di triangoli dalle dimensioni, forme e colori differenti. Hanno anche delle strisce nere sui lati diversi, in modo da aiutare il bimbo nella costruzione delle figure proposte. Lasciate liberi i bambini di provare (e di sbagliare): così impareranno anche la differenza tra le lunghezze dei lati o l'ampiezza degli angoli semplicemente sovrapponendo gli elementi. E poi così sarà più facile classificare i diversi tipi di triangoli: equilatero, isoscele, scaleno, rettangolo, acutangolo, ottusangolo. Per semplificare la memorizzazione dei termini, poi, i triangoli costruttori possono essere abbinati alle carte delle nomenclature".