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Denti da latte e cellule staminali: serve conservarle?

di Elena Berti - 05.09.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Le cellule staminali nei denti da latte sono davvero utili? Cosa possono curare? E come si possono conservare a casa oppure in un centro?

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Cellule staminali nei denti da latte

Ricordarsi di mettere un soldino sotto il cuscino o sotto il bicchiere ogni volta che un figlio perde un dentino da latte può diventare difficoltoso, ma forse c'è un motivo in più per sostituire il dente e tenerselo come ricordo: le cellule staminali nei denti da latte sono particolarmente "buone" e potrebbero aprire le porte a nuovi progressi della scienza.

Cellule staminali nei denti decidui

Ebbene sì: i denti decidui, cioè i denti da latte, contengono cellule staminali. Si tratta tra l'altro di cellule meno esposte a danni ambientali, e quindi probabilmente di "migliore qualità" rispetto ad altre ricavate, per esempio, dal midollo spinale. I denti decidui contengono proprio midollo osseo, che però risulta per ovvii motivi più facile da ottenere rispetto a quello situato all'interno della spina dorsale. Ma le cellule staminali nei denti da latte a cosa possono servire? Vale la pena conservarli?

Conservare i denti da latte

Che in casa vostra sia la fatina o il topolino, solitamente verso i 6 anni, quando cade il primo dentino, ecco che questo viene posizionato da qualche parte - sotto il cuscino, sotto a un bicchiere - per essere sostituito magicamente nella notte con dei soldi o un'altra sorpresa. Ecco un motivo in più per continuare la tradizione e non deludere le aspettative dei piccoli: conservare i denti da latte. Ormai da anni la scienza sta studiando la possibilità di usare i denti decidui per ottenere cellule staminali utili per curare diverse patologie. Già nel 2000 si cercavano cellule staminali nei denti degli adulti, per poi concentrarsi su quelli decidui che, come dimostrano le ricerche, ne sono ricchi e ottengono risultati interessanti in diversi campi. 

Come conservare i denti da latte per ottenere cellule staminali

Dato che le ricerche sono ancora in corso, potrebbe essere effettivamente interessante conservare i denti da latte.

Ma non basta metterli in un cassetto: per poter prelevare le cellule staminali, i denti da latte devono essere conservati in maniera da non essere contaminati da agenti esterni. Il problema, quindi, si pone proprio rispetto alla conservazione: proprio come accade per il cordone, è necessario rivolgersi a centri specializzati che possano conservare i denti decidui correttamente. Il costo è significativo, e per ora non si ha nessuna possibilità di usarle, quindi sarebbe un investimento per un eventuale futuro che si può ipotizzare si realizzi, visti gli sviluppi interessanti della ricerca negli ultimi anni.

Le cellule staminali nei denti da latte sono di tipo embrionale e gli studi hanno già dimostrato che possono essere utili sia per curare i denti adulti che per intervenire su patologie ossee oppure neurodegenerative. Ma nonostante la ricerca sia piuttosto ottimista, a oggi conservare i denti da latte ha un prezzo elevato: farlo nel cassetto di casa, seppur in una scatolina sterile, non ha nessun senso, se non quello di ricordarsi un momento importante della vita dei propri figli! 

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