Nascono con organi sessuali non ben definiti o scoprono durante la pubertà di possedere un'anatomia riproduttiva che non rientra nè nella categoria maschile, nè in quella femminile: sono i bambini intersex, bimbi dai caretteri sessuali non binari e di cui si parla ancora troppo poco.
Chi sono i bambini intersex?
Stando alle definizioni standard, "intersex" è un termine ombrello che abbraccia una serie di caratteristiche fisiche riguardanti il sesso dell'individuo e che non sono riconducibili appieno nè al genere (o gender) maschile, nè al genere femminile. Tali caratteristiche particolari - date da anomalie genetiche - possono riguardare le gonadi, i genitali, la produzione di ormoni o l'aspetto somatico di un soggetto (es: l'assenza completa di barba). In Italiano l'aggettivo è traducibile con "ermafrodita".
Dal punto di vista prettamente medica questa condizione rientra nei disordini dei DSD, i Disturbi della differenziazione sessuale, anche se l'essere intersex non compromette la salute fisica della persona. Tuttavia, a causa del forte impatto sociale che tale condizione comporta, molto spesso i bimbi non binari vengono sottoposti a trattamenti medici (quando non veri e propri interventi chirurgichi) per ovviare alla situazione.
«Secondo gli esperti - afferma il sito Intersex Esiste, nato per supportare persone soggette all'ermafroditismo - tra lo 0,05% e il 1,7% della popolazione nasce con tratti intersessuati: 30.000.000 di persone nel mondo, una stima simile al numero di persone con i capelli rossi».
Qando un bimbo è intersex?
L'ermafroditismo può assumere varie forme e, come già anticipato, riguarda parti fisiche che si mostrano di sesso opposto al resto del corpo. Esistono quattro grandi tipi di intersex:
- 46, XX ermafroditismo o Disturbo ovotesticolare dello sviluppo sessuale 46,XX: chi ne è soggetto ha due cromosomi XX e le ovaie femminili, ma gli organi genitali esterni sono maschii.
- 46, ermafroditismo DI X-Y: in questo caso si possiede un cromosoma X ed un cromosoma Y (condizione che caratterizza il maschio) ma gli organi genitali esterni somogiliano a quelli femminili o non sono completamente sono formati.
- Vero ermafroditismo gonadico: qui vi è la compresenza di tessuto testicolare e ovarico (es: un ovaia e un testicolo).
- Ermafroditismo complesso: sotto questa categoria rientrano diversi disordini dello sviluppo sessuale che si palesano con alterazione nella produzione di ormoni o nello sviluppo incompleto dell'apparato riproduttivo.
Segnali evidenti dell'ermafroditismo possono essere dunque la presenza di organi genitali ambigui, organi riproduttivi troppo piccoli o troppo grandi (es: clitoromegalia) o drastici cambiamenti ormonali ed estetici durante l'età puberale.
Diagnosi
Per appurare con certezza una possibile condizione di ermafroditismo bisogna rivolgersi a medici specialistici e sottoporsi a test specifici come l'analisi dei cromosomi, l'esame del sangue per misurare i livelli di ormoni e d'elettrolito o esami endoscopici.
Essere intersex c'entra con l'orientamento sessuale?
L'intersessualità riguarda il corpo di un individuo e non il suo orientamento sessuale, che può svilupparsi come quello di chiunque altro in qualsiasi direzione (eterosessualità, omosessualità, pansessualità ecc...).
Tuttava appare chiaro come l'ambiguità insita nelle condizioni fisiche di un bambino o una bambina intersex - spesso non adeguatamente supportata o addirittura stigmatizzata dal prossimo - non faciliti la comprensione chiara e definitiva delle proprie preferenze sessuali.
Essere intersex: i risvolti sociali
Crescere senza un'attribuzione di genere univoca può essere un'esperienza molto complicata, se chi vi si ritrova non viene adeguatamente sostenuto/a dalla famiglia o da chi gli sta vicino. Tuttora, infatti, quella gli intersex è una realtà ancora poco conosciuta, dietro la quale però spesso si nascondono storie di emerginazione e abbandono sociale.
Non è raro, ad esempio, che di fronte ad una sessualità ambigua s'imponga al bambino alla bambina - anche in assenza di vere necessità di salute - una medicalizzazione o un intervento chirurgico per rendere più "normale" la situazione. Ciò spesso comporta traumi e complesse ripercussioni psicologiche, in quanto alcuni vivono gli interventi come vere mutilazioni, trovandosi a convivere con un corpo cui non sentono di appartenere del tutto.
Negli ultimi anni stanno nascendo centri e associazioni per il supporto psicologico di ragazzi e ragazze intersex, anche se il cambiamento più grosso forse deve ancora venire da una società ancora un po' impreparata quando si vanno a toccare certi argomenti della sfera sessuale.