Home Bambino

Come cambia il gioco del bambino da 0 a 3 anni

di Giulia Foschi - 27.10.2023 - Scrivici

giochi-per-bambini-di-1-anno
Fonte: shutterstock
Come cambia il gioco del bambino da 0 a 3 anni? In un libro consigli e strategie per stimolare il bebè in attività ludiche intelligenti.

In questo articolo

Come cambia il gioco del bambino da 0 a 3 anni

Lo sviluppo del bambino è un viaggio affascinante al quale i genitori assistono e partecipano attraverso mille attività quotidiane, tra le quali il gioco svolge un ruolo determinante. Nei primi mille giorni di vita del bambino accadono cose straordinarie e accompagnare il suo neurosviluppo è un percorso ricco di possibilità. Vediamo alcune attività divise per fasce di età, che meglio si adattano come gioco del bambino da 0 a 3 anni facendoci accompagnare dal libro "Giochiamo a scoprire il mondo", scritto dalle neuropsicologhe Chiara Dallatomasina ed Elisa Riboni, edito da Rizzoli.

Il gioco del bambino da 0 a 6 mesi

Spesso sperimentiamo l'impazienza di iniziare il prima possibile a proporre i giochi ai bimbi, ma nelle prime settimane di vita il vero gioco per i nostri figli siamo noi: il nostro corpo, le nostre braccia, il nostro sguardo e la nostra voce. Nel libro edito da Rizzoli si fanno diverse proposte, tra cui:

  • Se vogliamo attirare la loro attenzione in queste prime settimane, possiamo mostrargli il nostro volto a una distanza di circa 25 centimetri: scopriremo che potrebbero essere già in grado di seguirci lentamente con lo sguardo. 
  • È stando a pancia in giù sul ventre di mamma e papà che il piccolo inizia ad acquisire il controllo del capo e delle spalle attraverso il tummy time. Oltre che su di noi è possibile fargli trascorrere del tempo a pancia in giù sul tappetone. Per favorire la posizione utilizzate un asciugamano arrotolato o il cuscino da allattamento sotto le braccia, muovendo degli oggetti per incentivare l'inseguimento visivo.
  • I primi mesi possiamo proporre un archetto con oggetti sospesi che lascino spazio ai movimenti liberi, ma ricordiamoci che i giochi davvero utili sono quelli che consentono una interazione, ovvero che i bambini possono raggiungere, toccare, scuotere e portare alla bocca. Potete usare immagini ad alto contrasto, animaletti in gomma naturale, catene di anelli colorati, libri cartonati che si mantengono in verticale, giochi appesi alla palestrina.
  • Trovate all'interno della vostra routine un momento dedicato alla lettura. Sarà occasione non solo di stimolazione, ma anche di condivisione emotiva. Scegliete libri tattili in gomma che possano non solo essere ascoltati ma anche successivamente esplorati e scoperti, e qualche volta assaggiati.

Il gioco del bambino da 6 a 12 mesi

Il bimbo trascorre ancora molto tempo in braccio a noi e così ci accorgeremo che nel tempo svilupperà un maggior controllo del tronco, che ci porterà a porlo in posizione semiseduta, per esempio appoggiato ai cuscini del divano.

Tuttavia, il movimento libero e l'esplorazione a tappeto devono restare la via preferenziale per favorire lo sviluppo delle successive tappe motorie. Il testo di riferimento Giochiamo a scoprire il mondo dà alcuni suggerimenti, tra cui:

  • L'uso del girello non è raccomandato perché non favorisce lo sviluppo motorio, oltre a esporre il bambino a maggiori rischi d'incidenti domestici.
  • Per stimolare la deambulazione, posizionate tappetini, seggioline, piccoli pouf vicini tra loro, collocando su quello a cui non è appoggiato il vostro bimbo qualcosa di suo interesse. Spesso questo lo sprona a spostarsi da un sostegno all'altro.
  • Non sostenete il vostro bimbo dalle manine sopra l'altezza delle spalle per camminare, non gli consente di trovare il suo equilibrio per apprendere il cammino autonomamente.
  • Su una parete potete utilizzare del nastro adesivo dove incollare degli oggetti come forme geometriche, palline e così via, da attaccare e staccare. 
  • I giochi musicali, come per esempio le maracas o il tamburello, non dovrebbero mancare perché offrono un'opportunità di stimolazione multisensoriale, così come le palline di colori, dimensioni e consistenze differenti.

Potete proporre anche i primi giochi a incastro: i bimbi sperimenteranno prese differenti e manipoleranno le forme proposte. 

Il gioco del bambino da 12 a 18 mesi

Il secondo anno, dai 12 ai 24 mesi, è dedicato al raggiungimento di tante conquiste e, tra queste, due porteranno a uno slancio evolutivo potentissimo: il linguaggio e il movimento. Nel libro di Dallatomasina e Riboni, condividiamo:

  • Verso i 12 mesi è utile scegliere libri con immagini chiare e accattivanti che vi consentano di introdurre nuove parole e rinforzare quelle presenti. Successivamente lasciate spazio ai libri descrittivi in cui le frasi semplici sostituiscono le singole parole per aiutare l'evoluzione del linguaggio verso la futura costruzione del discorso.
  • libri che mostrino espressioni facciali e giocate allo specchio facendo le facce buffe. Dai 12 mesi i bambini imparano a riconoscere, oltre alla felicità che già conoscono, anche le altre emozioni, e conoscere aiuta a controllare.
  • Quando il vostro bimbo ha raggiunto un buon equilibrio nella deambulazione proponete giochi di traino che lo aiutino a imparare a gestire i propri movimenti nello spazio (per esempio un cagnolino con cordicella da trascinare).
  • Quando il cammino autonomo è ben consolidato, proponete semplici percorsi motori che prevedano la presenza di ostacoli da superare, oggetti su cui arrampicarsi ed elementi dove mantenersi in equilibrio.
  • Utilizzate palloni di grandezze, pesi e forme diversi così da facilitare l'apprendimento del controllo del lancio e la padronanza della palla. 

Proponete i primi cubi in legno di colori diversi.

Questo gioco accompagnerà i vostri bimbi per molto tempo, ciò che cambierà sarà la modalità di utilizzo.

Il gioco del bambino da 18 a 24 mesi

Se prima apprezzavamo la presenza del "gioco simbolico", attorno ai 2 anni e mezzo la comprensione della finzione permetterà di assistere a scene di gioco condiviso dove ognuno assume un ruolo, mentre a circa 3 anni il gioco diviene di tipo immaginativo. Ma questa è anche l'epoca della conquista delle prime autonomie e dell'imitazione di quanto vedono fare dagli adulti.

  • Scegliete abiti in cui sia chiaro il verso del davanti/dietro per consentire loro di provare a vestirsi da soli: in questo modo diventeranno sempre più autonomi.
  • Disegnate su un cartone la forma delle scarpe e insegnate ad appoggiare le scarpe sul disegno prima di indossarle, questo consentirà di imparare a mettere le scarpe a destra sinistra.
  • Oltre ai percorsi, proponete giochi all'aperto con la palla che richiedano al bambino di riadattarsi continuamente al cambiamento del contesto.
  • Coinvolgete il vostro bambino in cucina. Verso i 2 anni potrà allenarsi a staccare le foglie dell'insalata o a sciacquare i piatti e più diventa grande più potrà, con gli strumenti adatti alla sua età, iniziare a tagliare in sicurezza le verdure.
  • Proponete giochi che stimolino l'utilizzo delle mani come le pinze e le forbici, a misura di bambino, che richiedono di incollare o schiacciare utilizzando le dita (per esempio con palline di pasta modellabile), offrendo diverse varietà di materiali e strumenti per le attività: carta, cartoncini colorati, pennelli, pastelli, matite, pennarelli, paste modellabili.

I libri sono fatti anche di immagini. Partite dal descriverle nei minimi dettagli, lasciandovi guidare anche dai vostri bimbi, per poter catturare al meglio la loro attenzione e alimentare la loro curiosità. 

Giochi per il bambino da 24 a 36 mesi

Verso i 24 mesi, spiegano le autrici, la comprensione si fa sempre più raffinata, dando la possibilità ai nostri bimbi di portare a termine piccoli compiti costituiti anche da due richieste.

E' il periodo in cui le attività divengono più prolungate e possono essere svolte al tavolino, dove si creano puzzle o costruiscono semplici modelli, ma dove migliorano anche le competenze grafo-motorie.

  • A partire dai 2 anni potete proporre i primi puzzle. Iniziate da quelli a due pezzi che si uniscono per accostamento, in modo da rendere il più facile possibile l'attività e dare ai vostri bimbi la possibilità di ricomporre la figura.
  • Potete proporre dei giochi motori che prevedano l'uso di concetti spaziali (avanti/indietro, dentro/fuori) e di tempo (veloce/lento, prima/dopo).
  • Con la pasta modellabile i bambini possono fare le prime esperienze di taglio, per poi passare a forbici più evolute, ma pur sempre adatte alle loro mani, con cui tagliare la carta e il cartoncino.
  • Si possono proporre i primi libri "cerca e trova" che consentono di esercitare l'attenzione visiva focalizzata
  • Verso i 3 anni potete iniziare a proporre i primi libricini con semplici attività con gli stickers (sempre sotto supervisione degli adulti e adatti all'età). 

Sempre verso i 3 anni, quando le competenze linguistiche sono ulteriormente evolute, potete aiutare le loro intuizioni con le domande relative al compito che sta svolgendo.

Le autrici del libro "Giochiamo a scoprire il mondo. Accendi lo sviluppo del tuo bambino con l'aiuto delle neuroscienze", nelle librerie per Rizzoli (2023) sono Chiara Dallatomasina, psicologa e neuropsicologa e d Elisa Riboni, psicologa, neuropsicologa e psicoterapeuta. Attive sui social con il profilo BeBicon.

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli