Che termometro scegliere
In casa è sicuramente da preferire il termometro digitale (anche detto elettronico), di facilissima lettura: messo sotto l'ascella, fornisce il risultato in 1-3 minuti ed è dotato di un allarme acustico che segnala l'avvenuta rilevazione. In alternativa si può usare un termometro a liquido, per esempio al galinstano, che sostituisce i vecchi termometri a mercurio ormai ritirati dal commercio perché considerati rischiosi (il mercurio è un metallo tossico). Se in casa ce n'è ancora qualcuno meglio non usarlo per i bimbi, perché il rischio di rottura è alto.
I termometri al galinstano hanno il vantaggio di essere economici e particolarmente accurati, ma richiedono tempi più lunghi di quelli elettronici per misurare la temperatura.
"A casa invece meglio evitare i termometri auricolari e quelli frontali, che sono meno accurati" afferma Adima Lamborghini, pediatra di famiglia a Silvi (Teramo) e membro del Centro studi della Federazione italiana medici pediatri (FIMP). "Certo, oggi vediamo un grande utilizzo di termometri frontali infrarossi a distanza per lo screening della temperatura tra le procedure di prevenzione anti-Covid19. Non deve stupire: per questo utilizzo, che deve essere diffuso e veloce, i termometri frontali vanno benissimo. In casa, invece, per avere informazioni più precise meglio ricorrere al termometro digitale o a liquido".
Dove misurare la temperatura
"La sede preferibile è sotto l'ascella", chiarisce Lamborghini, sottolineando che invece è meglio evitare sia la misurazione orale, poco precisa, sia quella rettale, invasiva e fastidiosa".
Misurare la febbre nel neonato
"Anche nel caso del neonato il termometro da preferire è quello digitale o a liquido" afferma la pediatra Lamborghini. "Se è scomodo posizionarlo sotto l'ascella, in questo caso si può utilizzare anche la misurazione nella pieghina dell'inguine".
Ricordiamo che se il bambino ha la febbre e meno di 28 giorni è opportuno portarlo al pronto soccorso.
L'ambiente e le condizioni giuste per misurare la temperatura
Per misurare correttamente la temperatura, il bambino non deve essere sudato, accaldato e super coperto e l'ambiente non deve essere eccessivamente caldo. Quindi la febbre va misurata in condizioni adeguate: non ha senso farlo se il bambino è attaccato al termosifone acceso o coperto eccessivamente, o dopo che ha saltato o corso ed è tutto sudato.
Altre fonti per questo articolo: Gestione della febbre e del dolore in età pediatrica, Linee guida italiane