In genere, il bisogno di interrompere la giornata con il classico riposino dura fino ai tre anni. Anche se - come si può immaginare - conta molto il fattore individuale: c’è chi rinuncia prima e chi va avanti ancora per uno o due anni. Lo stesso vale per la durata del sonnellino: in alcuni casi può bastare un’oretta, in altri possono servirne due o tre. I bambini sanno comunque regolarsi, e se qualche volta dormono di più è semplicemente perché ne hanno bisogno.
Tuttavia, per non condizionare la qualità del sonno notturno, è bene non metterli a letto dopo le 16 e poi svegliarli se non lo fanno da soli (per esempio se prendono l’abitudine di dormire più di tre ore). Utile. Il riposino pomeridiano è utile perché favorisce i processi di apprendimento e migliora le capacità cognitive. Inoltre consente al piccolo di arrivare sereno a fine giornata: i bambini che lo saltano spesso sono nervosi la sera.
Fonte: Focus Domande&Risposte
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