Giornata Mondiale dei Fiumi
Ogni anno nella quarta domenica di settembre si celebra il "World Rivers Day", la Giornata Mondiale dei Fiumi, istituita per promuovere la consapevolezza dell'importanza dei fiumi e della crescente minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici. Quest'anno, la ricorrenza ricade il 24 settembre. Scopriamo come nasce e come spiegarla ai bambini.
Cos'è un fiume?
Prima di spiegare ai bambini la Giornata Mondiale dei Fiumi, è importante che sappiano anche cosa sia un fiume. Si tratta di un corso d'acqua dolce perenne che nasce da una sorgente e sfocia generalmente nel mare, ma anche in un lago o in un altro fiume. L'acqua di un fiume può provenire dalle piogge, dallo scioglimento delle nevi, da sorgenti di acqua sotterranea o dalla fusione dei ghiacciai. I fiumi occupano uno spazio chiamato letto o alveo, delimitato da pareti laterali definiti argini o sponde. Quando raggiungono il mare, il loro corso finisce. Il punto in cui il fiume si getta nel mare è chiamato foce e più essere di due tipi:
- foce a delta, se il fiume entra in modo ramificato nel mare
- foce a estuario, se il fiume entra nel mare senza ramificazioni
Si chiamano, invece, anse o meandri le curve formate dal fiume lungo il suo corso. Se incontra un dislivello verticale, di altezza variabile, forma una cascata, mentre se scorre in pendenza forma delle rapide.
Come nasce la Giornata Mondiale dei Fiumi
Nel 2005, le Nazioni Unite hanno lanciato il "Decennio dell'acqua per la vita", per contribuire a creare una maggiore consapevolezza della necessità di prendersi cura delle nostre risorse idriche. In seguito, l'istituzione della Giornata Mondiale dei Fiumi è stata la risposta a una proposta avanzata da Mark Angelo, sostenitore dei fiumi di fama internazionale.
La proposta di un evento globale per celebrare i fiumi si basava, infatti, sul successo del BC Rivers Day, che Mark Angelo aveva fondato e guidato nel Canada occidentale dal 1980. Gli appassionati di fiumi di tutto il mondo si sono riuniti per organizzare l'evento inaugurale del WRD, che fu un grande successo, replicato in decine di Paesi. Da allora, l'iniziativa si è diffusa in oltre 100 Paesi, con diversi milioni di persone che hanno celebrato l'importanza dei nostri preziosi corsi d'acqua.
L'importanza dei fiumi nella storia
I fiumi sono stati a lungo estremamente importanti per gli insediamenti umani e le civiltà, sorte proprio sulle rive dei corsi d'acqua principali. Tra queste:
- la civiltà sumera, che si è stabilita sulle rive dei fiumi Tigri ed Eufrate
- la civiltà egizia, fiorita presso il fiume Nilo
- la civiltà della Valle dell'Indo, che si è formata attorno al fiume Indo e ai suoi numerosi affluenti
- le antiche civiltà cinesi, sorte attorno al fiume Azzurro e al fiume Giallo
Nei secoli, alcune delle più grandi città del mondo si sono formate sulle rive dei fiumi o intorno ad essi, e molte delle più grandi metropoli del mondo continuano ad essere attraversate da un fiume.
I benefici "nascosti" dei fiumi
Stando a quanto ricorda il WWF in un report del 2018, oggi "2 miliardi di persone contano sulla presenza dei fiumi per l'approvvigionamento di acqua potabile; 500 milioni di persone vivono sui delta che mantengono il loro stato grazie ai sedimenti trascinati a valle dai fiumi e il 25 % della produzione alimentare mondiale dipende dall'irrigazione dai fiumi".
Senza contare che ogni anno vengono pescate "almeno 12 milioni di tonnellate di pesci d'acqua dolce che si traducono in cibo e mezzi di sussistenza per decine di milioni di persone". I fiumi forniscono anche cibo e habitat essenziali ad animali e piante.
Sottovalutare i benefici "nascosti" dei fiumi è una vera e propria minaccia per le economie, lo sviluppo sostenibile, e per il nostro pianeta. Ciò che molti non sanno, ad esempio, è che i fiumi, quando sono in buono stato di salute, sono capaci di mitigare i disastri naturali. Ecco perché è sempre più importante non sottovalutare e non trascurare il vero valore dei corsi d'acqua.