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I capricci dei bambini

di Franco Teruzzi - 08.10.2012 - Scrivici

Pianti, urla e grida disperate. Calci, pugni e pizzicotti. Gli scatti d'ira dei bambini, più conosciuti come capricci, rappresentano per gli adulti comportamenti imperscrutabili e quindi difficili da gestire. Ecco una guida per capire e i trucchi scientificamente provati per fronteggiarli in modo efficace

Capricci, strilli, sceneggiate. Pianti e lacrime. Ribellioni e provocazioni. Nel campionario dei bambini, dai più piccoli ai più grandi, c'è ampia scelta di comportamenti indesiderabili e ogni mamma che si rispetti si è trovata più o meno frequentemente a doverli affrontare. Spesso con risultati scoraggianti.

Eppure, secondo gli esperti, per ogni capriccio c'è sempre un perché. E se pare banale sentirselo dire, certo è meno scontato cogliere con esattezza quale esso sia, e scegliere di conseguenza il modo vincente di intervenire.

A volte servono severità e fermezza, a volte al contrario parole dolci e coccole. A volte, semplicemente, occorre far finta di niente. A complicare le cose, quello che funziona con un bambino, non è assolutamente scontato funzioni con un altro.

E guai a sbagliare “diagnosi” e affrontare il capriccio nel modo sbagliato: le conseguenze minime, sono l'aumento esponenziale dei decibel con cui si manifesta la protesta, con buona pace per le vostre orecchie. Quelle più serie, ahimè, sono possibili implicazioni negative dal punto di vista psicologico e/o caratteriale, che se protratte nel lungo periodo possono alla lunga diventare difficili da risolvere.

Per fortuna in aiuto delle mamme (e dei papà!) esasperati ci sono consigli validissimi: psicologi, pedagoghi, pediatri; il mondo scientifico ha analizzato in lungo e in largo il fenomeno formulando teorie e fornendo stratagemmi e soluzioni. A volte diametralmente opposte tra loro!

Le abbiamo studiate per voi, provando a fare un po' di chiarezza, anche con l'aiuto di un esperto (Paola Marchionne, esperta psicopedagogista, consulente educativa per educare.it e per le scuole di ogni ordine e grado). E cercando soprattutto di capire come fare a valutare i capricci. Quando sono importanti e quando insignificanti, quando nascondono qualcosa di serio e quando invece sono perfettamente funzionali ai disagi e alle difficoltà del “diventare grandi”.

Senza dimenticare, naturalmente, qualche trucco scientificamente provato per fronteggiarli il più efficacemente possibile.

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Letture utili sui capricci

Di manualistica per genitori c'è solo l'imbarazzo della scelta. E l'argomento dei capricci è tra i più gettonati. Per affrontarlo da un punto di vista un po' diverso dal solito, ecco alcuni libri suggeriti dalla psicopedagogista Paola Marchionne:

ROBERTA GIUDETTI, MICHELA ECCLI - SEMPRE CAPRICCI? – ERICKSON Si tratta di un libretto molto maneggevole di "storie psicologicamente corrette da leggere insieme ai bambini". Sei storielline illustrate che affrontano i motivi tradizionali dei capricci, cioè uscire insieme, il dottore, la nascita di un fratellino, la nanna, l'asilo e il "non voglio!!".

ELISABETTA MAUTI - COSA MI RACCONTI OGGI? STORIE PER AIUTARE I BAMBINI A PARLARE DI SE' – ERICKSON Libro simile al precedente, ma ideato per bambini anche più grandi

ALBERTO PELLAI - RICCIOCAPRICCIO E BETTA PERFETTA – ERICKSON Particolare, perché c'è anche il cd da ascoltare comprendente sia la storia che i consigli per i genitori.

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