Buongiorno Adriana,
le pongo il mio quesito dopo aver osservato il mio bimbo di 22 mesi al parco giochi con gli altri bimbi: è molto socievole e anche molto educato, non ruba i giochi agli altri bimbi, resituisce la palla se un bimbo la perde, non fa scene isteriche se gli dico di non toccare qualche gioco che non è suo.
Ho deciso però di smettere di insegnarli ad essere educato perché vedo che gli altri bambini si comportano in tutt'altro modo e ho paura che poi si trovi male all'asilo!!
Anch'io ero così come lui e tendevo un po' a isolarmi perché mi infastidivano i modi maleducati degli altri bambini.
Che cosa pensa? Devo lasciare che rubi i giochi, dia spintoni per salire sullo scivolo e non lasci passare tutti? Vorrei che si integrasse e si trovasse bene con gli altri ma così è troppo educato!!!
Grazie del consiglio, Ilaria
Cara Ilaria,
intanto il bambino ha 22 mesi ed è ancora piccolino: ci sta come comportamento. I piccoli spesso usano la loro fisicità per esprimersi, visto che ancora non hanno una padronanza di vocaboli tale da riuscire a comunicare al meglio.
Lo scambio di giochi (anche "rubarli", come dici tu) fa parte dello scambio sociale tra il gruppo: stabiliscono così quello che si può o non si può fare, imparano a dimostrare il disappunto se non sono contenti, imparano a condividere ecc…
Non metterti ansie sulla scuola in anticipo: sarà una cosa che affronterai con le maestre se si presenterà il problema. Le maestre sono abituate ad affrontare l’inserimento dei piccoli e a gestire le nuove relazioni tra i nuovi compagni di giochi e di scuola: si tratta di comportamenti del tutto NORMALI.
Nessuno è lì per giudicare a questa età chi sia maleducato o chi non lo sia: non si parla di maleducazione, ma di come imparare a gestire le emozioni, per loro nuove e da sperimentare!
Adesso fai bene ad andare al parco (o nei centri giochi), così si abitua gradualmente agli altri bimbi e a relazionarsi con tutta la gamma (spiacevole o piacevole) dei comportamenti altrui. Certo, tu puoi aiutarlo a capire i comportamenti sbagliati da quelli giusti: se piange per uno spintone di un bimbo, puoi “mettere in parola” il suo disappunto (“ è vero, non si spinge, non si fa. . ”).
Si tratta di esperienze normali, ma ricorda di non smettere mai di insegnarli quello che è giusto o sbagliato. Fa parte del nostro compito di genitori: i bambini non sono assolutamente in grado di stabilire da soli quello che devono o non devono fare.
I bambini hanno bisogno di regole, perché infondono sicurezza. Porto sempre l’esempio della guida: prova ad immaginare di guidare la tua macchina per andare al lavoro senza che vi siano delle regole stradali.
E’importante insegnare un comportamento giusto anche con le nostre azioni: dare il buon esempio, ma senza esagerare nel voler essere perfetti ed esemplari …. siamo umani!! Ricorda che i comportamenti dei nostri figli spesso rispecchiano i nostri.
Un abbraccio,
adri
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