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Sos: mia figlia a due anni non parla

di Nostrofiglio Redazione - 20.05.2011 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
"E' una bimba molto e si fa capire bene indicando gli oggetti ma non dice neanche una parolina. Che cosa posso fare?" Una mamma chiede aiuto Adriana, la nota tata del programma tv Sos tata.

Cara tata Adriana,

la mia bimba ha due anni e ancora non parla, non dice nemmeno mamma. Però è molto sveglia, si fa capire bene indicando gli oggetti, ma ancora nessuna parolina, sin da piccola le ho letto fiabe e raccontato storie, filastrocche, inoltre parlo molto con lei e soprattutto quando mi indica gli oggetti cerco di scandire bene il loro nome.

Che cosa mi consigli di fare? Sono un po' preoccupata. grazie e ciao

Cara mamma,

prima di tutto vorrei tranquillizzarti sul fatto che la vera e propria esplosione linguistica avviene dopo i due anni compiuti. Nella tua lettera non mi dici se ti sei già confrontata o meno con il tuo pediatra di fiducia: è importante chiedere un consulto per focalizzare ed escludere eventuali disagi. Spesso può capitare ad esempio, che nei bambini vi sia del catarro stagnante, che può portare come conseguenza ad “otitis media”, fino a creare lesioni al timpano.

Potrebbero quindi consigliarti una visita dall'otorino per un esame audiometrico, in modo da escludere lesioni, anche se non ha sofferto di otiti: negli Usa la chiamano la malattia nascosta dei bimbi ed è proprio catarro nell'orecchio medio (spesso stagnante), che a volte può dare origine a otiti.

Si tratta comunque di casi risolvibili con cure termali o, nei casi più seri (come è successo a mio figlio Tommaso, che non sentiva quasi niente fino a quasi cinque anni!), con un intervento chirurgico: vengono inseriti dei tubicini molti piccoli, di gomma, nel timpano, per permettere il drenaggio dei liquidi in eccesso e a volte vengono anche rimosse le adenoidi. Sono comunque soluzioni che può valutare il pediatra dopo aver intrapreso prima tutte le altre strade, più comuni e comunque più semplici da risolvere.

Un’altra strada è eventualmente quella della logopedia, che avviene però generalmente più avanti nell’età. La logopedista è un'esperta del linguaggio che attraverso dei giochi valuterà se la difficoltà della bambina sia di natura fisica (per esempio, sta ancora imparando a muovere la lingua per formare i suoni, ha il palato stretto, ecc) oppure se sia di natura neurologica. Spesso danno anche dei giochi da fare con il tuo bambino a casa, per l'articolazione delle parole (giocare con le bolle o bere con una cannuccia). La tua bambina è ancora molto piccola ed è comunque nella norma che molti suoni non li sappia ancora pronunciare.

Comunque, qualunque consiglio il pediatra possa darti, non avere paura, ma prendilo come un modo per trovare gli strumenti giusti e mirati per aiutarla.

Nel frattempo mantieniti attenta, in modo da cogliere eventuali segnali che ti possano indicare che la tua bambina non senta molto bene: ti ascolta e fa quello che le chiedi quando la guardi in faccia e un po' meno quando le chiedi qualcosa voltata? Oppure noti che guarda la tv ad un volume molto alto?

Ultima raccomandazione: tieni ben pulito il canale auditivo (senti col pediatra cosa ti consiglia). Prendila come parte della routine serale, un po’ come lavarsi i denti. Basta poco, ma è tanto efficace!

Ricordati sempre di mantenere la calma e soprattutto di non trasmettere ansie. Se si presenterà la necessità, si troveranno anche le soluzioni.

Un abbraccio,

adri

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