Cata tata Adriana,
Cara Marta,
purtroppo il cosiddetto bullismo a volte inizia già dalla scuola materna. Bisogna essere certi però che si tratti effettivamente di bullismo e non semplicemente di gioco un po', come dire, "movimentato". La fondamentale differenza è che il primo è cronico e alla sua radice esiste l'intenzione di ferire o intimidire.
Quello che puoi fare è trovare delle soluzioni e delle straregie per affrontare la questione:
Parlatene insieme: è importante fargli capire che non lo puoi aiutare se non sai esattamente come stanno le cose. Ascolta senza giudicare, rimanendo calma… e ricorda che ci sono sempre due lati della medaglia.
Parlane con le maestre: racconta loro quanto ti ha detto tuo figlio e verifica che sia andata veramente così. Chiedi conferma degli atteggiamenti che loro hanno tenuto (sia con tuo figlio che con “gli aggressori”), in modo che il loro atteggiamento verso l'accaduto e il tuo siano in linea e coerenti. Richiedi poi un colloquio dopo qualche giorno, in modo da sentire come sta andando. Non esitare a farti spiegare come hanno preso in mano la situazione.
Lavorate insieme: se il problema persiste, incontra le maestre per trovare una strategia per proteggere tuo figlio e aiutare “gli aggressori”. Ricordati infatti che anche “gli aggressori” sono comunque bambini piccoli, che vanno aiutati a gestire le loro emozioni. Il piano dovrebbe includere anche quello di sapere quali sarebbero le conseguenze per “gli aggressori”, il fatto di notificare l’accaduto a tutti i genitori (sia a voi che a quelli degli “aggressori”) e lo sviluppo di alcune strategie per incoraggiare un comportamento adeguato.
Nel frattempo potresti aiutare tuo figlio a fare nuove amicizie. Questo perché spesso i bambini sono attratti da chi li tratta male: a volte li stuzzicano appositamente per farsi trattare male.
Stai tranquilla, non si tratta di una vena masochista che viene fuori, bensì di un'
La cosa migliore è invece incoraggiare una nuova amicizia. Cerca di trovare un bambino dell'asilo che piaccia a tuo figlio e invitalo spesso a casa vostra a giocare.
Cerca quindi di conoscere i suoi genitori, in modo che a volte anche tuo figlio vada da loro a giocare.
E' importante che tuo figlio non stia isolato all'asilo, perché i "solitari" sono sempre bersagli più facili. Un nuovo "migliore amico" sicuramente aiuterà ad evitare questa situazione.
Coraggio!
Un abbraccio,
adri
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