La tecnologia è diventata una componente imprescindibile nelle nostre vite quotidiane e i bambini di oggi, i cosiddetti nativi digitali, crescono trattando tablet e smartphone quasi come fossero prolungamenti naturali dei loro arti. Tuttavia l'utilizzo di tali device deve continuare ad essere controllato, soprattutto quando si tratta di soggetti molto giovani, poiché il troppo tempo passato davanti ad uno schermo luminoso - il cosiddetto over screentime - può influire negativamente su loro sviluppo fisico e psicologico.
Cos'è l'over screentime?
Un tempo si raccomandava ai bambini di non stare troppo davanti alla TV perché "faceva male agli occhi", ma la situazione in questo caso è molto più complessa. Il termine over screentime infatti consiste nella sovraesposizione agli schermi luminosi (Smartphone, tablet, PC ecc...), ossia un tempo esageratamente prolungato trascorso da un soggetto davanti ad uno strumento tecnologico dotato di schermo (screen).
Tale eccesso rappresenta un problema da non sottovalutare, perché l'impatto degli odierni schermi luminosi non si limita alla vista, ma riguarda abitudini, comportamenti e persino sviluppo cognitivo di chi ne abusa.
Quali sono i rischi dell'over screentime?
Molti studi scientifici hanno ormai stabilito una forte correlazione tra l'uso incontrollato di device dotati di schermi numerosi e problematiche legate ad alterazioni piscofisice e comportamentali, soprattutto se i soggetti monori sono molto piccoli (in non poche famiglie i bimbi cominciano a usare il tablet già a 2/3 anni). Ma quali sono i rischi principali?
Promozione di una vita sedentaria
Banale ma molto pericoloso, chi passa troppo tempo davanti ad uno schermo si abitua a non muoversi, a non uscire e a non fare attività fisica. Se ciò accade durante l'infanzia, il rischio è quello di abituare il corpo ad uno stile di vita per nulla sano, che condizionerà salute e mente anche per gli anni a venire.
Non è un caso, ad esempio, che la comunità scientifica abbia ormai tracciato una chiara relazione tra obesità e il cosiddetto over screentime
Possibile sviluppo di dipendenze
Va da sé che usando a lungo uno strumento ci si convince di non poterne fare a meno. Le dipendenze da smartphone o social sono ormai una realtà che riguarda soggetti sempre più giovani.
Alterazione cognitiva
Ccome rilevato in un articolo dell'Istituto Auxologico Italiano, l'abuso di screentime rischia di impattare sulla stessa intelligenza e dimensione linguistica del bambino.
Assuefare il cervello alle dinamiche di siti e app, dove ad un comando corrisponde una azione immediata, può cambiare il modo in cui a mente organizza conoscenze e informazioni tanto da modificare perfino la massa cerebrale. Cià comporta inevitabili ripercussioni sulle capacità espressive, di linguaggio e di lettura.
Difficoltà di concentrazione
L'utilizzo estremo di tablet o simili diminuisce le facoltà d'astrazione - parlare e immaginare cose che non ci sono davanti mentre comunichiamo - poiché ci si abitua ad agire immediatamente (vedo un icona, la premo, ottengo un risutlato), senza possibilità di riflettere. Ciò può comportare un grosso problema, spesso evidenziato da notevoli difficoltà scolastiche.
Problemi alla vista
No, non è una leggenda metropolitana: sforzare gli occhi stando ore e ore davanti ad uno schermo danneggia la vista.
Durante le lunge sessioni di screentime infatti, gli occhi vengono sottoposti a continue messe a fuoco di immagini e parole, riducendo la frequenza dei battiti di palpebra. Sembra una sciocchezza ma questo provoca:
- Bruciore
- Secchezza oculare
- Mal di testa
- Rischio più alto di miopia
Problemi relazionali
In alcuni casi l'oggetto tecnologico diventa l'intero mondo del bambino, il quale dunque comincia ad isolarsi e non sentire il bisogno di coltivare ulteriori relazioni sociali (amici, compagni di scuola, ma anche gli stessti famigliari).
Disturbi del sonno
Maggiore è il tempo trascorso a giocare o a guardare YouTube, maggiore è la possibilità di dormire male e in modo discontinuo.
La luce dello schermo infatti "solletica" in modo eccessivo occhi e cervello, agendo come un potente stimolante.
Quanto tempo si può passare davanti ad uno schermo?
Tutte le linee guida dalle società pediatriche all'OMS raccomandano, per i bambini da 0 a 6 anni, non più di un'ora al giorno davanti allo schermo. Con bambini e ragazzi più grandicelli il tempo può aumentare lievemente, ma infilandoci in messo delle pause tra una sessione e l'altra, limitando comunque l'uso alle ore non immediatamente precedenti al momento del riposo notturno.