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Il bimbo si tocca l'orecchio e piange, perché?

di Valentina D'Andrea - 23.02.2015 - Scrivici

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Fonte: Contrasto
Può trattarsi di otite media acuta, un'infezione che coinvolge l’orecchio “medio” e può associarsi a dolore. Ecco come intervenire.

In questo articolo

Se il bambino si tocca l'orecchio (o il lobo) e piange, può trattarsi di otite media acuta, cioè di un'infezione che coinvolge l’orecchio medio (la porzione anatomica tra l’orecchio esterno e quello interno) e può associarsi a dolore. Il dolore non è però sempre sinonimo di otite media acuta, perché può essere presente anche in caso di raffreddore intenso.

Le cause

L’otite media acuta è un'infezione causata da virus o batteri che raggiungono l’orecchio medio partendo dal nasofaringe, attraverso le tube di Eustachio (canali che collegano l’orecchio con la parte alta della gola e il retro del naso).

In genere si verifica in concomitanza o in conseguenza a raffreddore o a un'infezione alla gola: condizioni che possono portare al ristagno di liquidi nell'orecchio medio, che a sua volta favorisce la proliferazione di microbi.

Cosa fare

Va sempre consultato il pediatra, sia per avere la certezza della diagnosi sia in quanto spetta a lui indicare la cura più adatta e decidere se è sufficiente dare una medicina che attenui il dolore (paracetamolo o ibuprofene) oppure se è necessario usare un antibiotico.

Nell'attesa della visita medica si può somministrare al bambino un antidolorifico, ma non si devono mai applicare gocce nel canale auricolare.

Fonti per questo articolo: consulenza della Società italiana delle Cure Primarie Pediatriche; Guida Rapida Emilia Romagna 2015 sull'Otite media acuta in età pediatrica.

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Aggiornato il 28.10.2015

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