Da un bebè che dorme per la maggior parte del giorno a un bambino autonomo che va in bicicletta, compie movimenti di precisione, sa portare carichi di un certo peso. Tutto questo nel giro di una manciata di anni. È lo straordinario sviluppo al quale va incontro il sistema muscolo scheletrico del bambino, che dalla nascita in poi cresce, si irrobustisce e si specializza a un rapido ritmo. Il bambino andrà in contro a uno sviluppo più regolare e armonioso se i genitori lo introdurranno a un corretto stile di vita e sapranno offrirgli i giusti stimoli. Scopriamo il sistema muscolo scheletrico del bambino, quell'insieme di muscoli, tendini, ossa che permettono il movimento.
Il sistema muscolo scheletrico del bambino alla nascita ai 12 mesi
Nelle prime settimane di vita, il sistema muscolo scheletrico del bambino appena nato è già completo, ma non ancora perfettamente attivo. I movimenti rispondono a riflessi istintivi dettati dall'esigenza di sopravvivenza. Tra questi ci sono la suzione che permette al bebè di nutrirsi, la prensione quando le manine si chiudono con forza se gli si sfiora il palmo, il riflesso di Moro con testolina all'indietro e braccia spalancate in risposta alla sensazione di caduta.
Verso i 3-4 mesi, il sistema muscolo scheletrico del bambino inizia ad acquisire forza. Se messo a pancia in giù, il piccolo cerca di sollevare la testa, allenando i muscoli di schiena e collo e flettendo la colonna vertebrale. In posizione semi-seduta, volge la testolina seguendo gli oggetti, compie qualche tentativo di afferrarli, agita le gambine con energia.
Dai 6 ai 12 mesi, come cambia il sistema muscolo scheletrico
È dai 6 mesi in poi che il piccolo compie i progressi più notevoli. Sul passeggino solleva il tronco e il capo, sa girarsi da solo dalla posizione supina a quella prona. Attenzione, quindi, a lasciarlo da solo sul lettone! Verso i nove mesi riesce già ad afferrare con le mani "a pinza" i giochi che i genitori gli propongono per stimolarlo.
Inoltre sta seduto ben diritto e compie i primi tentativi di gattonare grazie a un buon coordinamento motorio. Verso l'anno di età si mette in piedi afferrandosi alle mani dell'adulto e prova a muovere i primi passi alla scoperta del mondo. Le ossa e i muscoli delle gambe sono infatti abbastanza sviluppati e riescono a reggere il peso della parte superiore del corpo. A queste età il bambino misura circa 72-76 centimetri di altezza. La statura è controllata regolarmente dal pediatra, che è in grado di valutare il corretto sviluppo del sistema muscolo scheletrico del bambino, escludendo problemi ortopedici con il piede piatto, il ginocchio valgo o varo, eventuali difetti di curvature della colonna vertebrale come la scoliosi.
Il sistema muscolo scheletrico del bambino: fino ai 3 anni di età
Una volta che, attorno ai 12-15 mesi, il piccolo sta in piedi con sicurezza e inizia a camminare, la sua evoluzione è inarrestabile. Il sistema muscolo scheletrico del bambino è adesso più specializzato e sulla scorta di questo riesce a sedersi e ad alzarsi dalla seggiolina, si cimenta con la salita di qualche scalino, prova a tirare i primi calci al pallone. A due anni muove il corpo al ritmo della musica, accenna ai primi tentativi di corsa. In seguito impara a salire le scale da solo senza aggrapparsi a sostegni perché il sistema muscolo scheletrico del bambino si rafforza e si specializza sempre di più. Il piccolo va sul triciclo, porta da solo il suo zainetto e ha un sufficiente coordinamento neuromuscolare per nutrirsi da solo. Le ossa si allungano e il bambino cresce notevolmente di statura, arrivando a misurare, attorno ai 3 anni, circa 85-100 centimetri, con normali differenza tra maschi e femmine.
Il sistema muscolo scheletrico del bambino a dai 4 anni in su
Dopo i 4 anni, il sistema muscolo scheletrico del bambino ha raggiunto il suo completo sviluppo e si muovono con disinvoltura nello spazio. Maschi e femmine sono più alti (la statura media è compresa tra i 94 e i 113 centimetri), corrono veloci con sicurezza, sanno usare la bicicletta, scendono le scale con velocità, hanno una ottima padronanza del movimento fine necessario per comporre un puzzle, disegnare, allacciarsi i bottoni.
È importante dare ai bambini la possibilità di praticare ogni giorno un po' di moto, dal gioco libero alle corse al parco alla psicomotricità, meglio ancora se all'aperto. Il movimento e la luce naturale, che favorisce la sintesi della vitamina D, aiuta la crescita delle ossa, irrobustisce i muscoli e previene di problemi di sovrappeso. A questa età possono comparire i dolori della crescita, localizzati soprattutto alle gambe. Si presentano nel tardo pomeriggio o verso sera, scomparendo il mattino successivo. Sono dolori dovuti probabilmente all'intensa attività del sistema muscolo scheletrico sottoposto, durante la giornata, a molto movimento. Sono piuttosto comuni e non devono preoccupare, ma se persistono è meglio parlarne con il pediatra.
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