Successo scolastico
Primi della classe si nasce o si diventa? Negli ultimi anni molte ricerche hanno preso in esame la questione per capire meglio quali sono i fattori che influenzano il rendimento scolastico.
Abbiamo esaminato un po' di questi studi e abbiamo visto che da una parte è fondamentale l'attitudine del bambino, autostima e perseveranza, che si forma attraverso l'educazione e le parole dei genitori; dall'altra ci sono fattori più esterni, ma altrettanto importanti. Ecco 8 strategie che possono influenzare il successo scolastico.
1. Una buona autostima
Diverse ricerche hanno dimostrato che una buona considerazione di se stessi è importantissima nel rendimento scolastico. Chi si valuta positivamente si presenta come persona ottimista, fiduciosa nelle proprie possibilità, si pone quindi obiettivi ambiziosi e affronta con serenità le esperienze negative.
Al contrario le persone con bassa autostima tendono a essere pessimiste e a cadere in depressione, e le loro potenzialità vengono sottoutilizzate, anche a scuola.
L'autovalutazione risente fortemente del giudizio espresso dagli altri, tanto da essere denominata come "l'immagine di sé allo specchio": quindi è fondamentale che il genitore trasmetta al ragazzo un'idea positiva delle sue capacità e dimostri una profonda fiducia nelle sue potenzialità.
2. Il valore della perseveranza
Un altro fattore importante è la perseveranza. A dimostrarlo uno studio della psicologa americana Angela Duckworth: i bambini che hanno più successo nella vita sono quelli che hanno imparato l'abilità della resistenza e che sanno quindi rialzarsi dopo un insuccesso.
Per educarli a questa abilità è importante che i genitori educhino all'autonomia ed evitino di essere iperprotettivi. Il bambino deve abituarsi ad affrontare piccole sconfitte, solo in questo modo impara che i problemi si possono risolvere.
3. La scuola materna
Secondo una ricerca di adiscuola.it a parità di status economico–sociale, la frequenza di almeno un anno di scuola dell'infanzia determina un aumento delle competenze.
A questo studio si aggiunge quello fatto dall'ufficio tedesco per gli studi sul lavoro e di politica sociale (BASS) su più di mille bambini tra il 1990 e il 1995.
Da questa ricerca si è visto che i bambini che sono andati all'asilo si sono iscritti di più al liceo di quelli educati esclusivamente a casa o da baby sitter.
4. Un buon sonno
Dormire fa bene anche al rendimento scolastico. Questo è molto importante soprattutto per gli adolescenti che in questo periodo della loro vita sono portati ad andare a letto più tardi, ma alla mattina devono svegliarsi presto per essere in classe alle 8.00.
Per avere un buon funzionamento un ragazzo dovrebbe dormire tra le 8,5 e le 9,5 ore di sonno a notte.
5. Leggere libri
Secondo una ricerca coordinata dal pediatra Barry Zuckerman, docente presso la Boston University, un bambino che cresce circondato da libri acquisisce maggiori capacità di apprendimento. Ed è più facile che crescendo sviluppi interesse per la lettura, che è un buon predittore di successo, non solo scolastico, ma anche professionale.
6. La relazione dei genitori
Uno studio dell’Università degli Studi dell’Illinois pubblicato nel 2005 ha scoperto che i bambini i cui genitori avevano un rapporto forte tendevano ad andare meglio a scuola rispetto ai bambini i cui genitori litigavano molto. Non importava, invece, che fossero divorziati o sposati.
7. Il loro nome
Ci sono molti studi che dimostrano come i nomi dei bambini possano influenzare il successo o meno nella vita.
Secondo uno studio della New York University (Usa) i bambini con nomi più facilmente pronunciabili sono quelli che vanno meglio a scuola.
La spiegazione, secondo uno degli psicologi che hanno partecipato alla ricerca, è semplice: "Quando abbiamo meno difficoltà a processare una informazione, la comprendiamo meglio, quindi ci piace di più".
8 Quanto è multietnica la scuola
I sociologi della Columbia University , riporta il sito businessinsider.com, hanno scoperto che le scuole più multietniche portano a risultati migliori per gli studenti rispetto alle scuole con un gruppo di alunni più omogeneo.
In uno studio del 2016, i ricercatori hanno trovato che "i vantaggi della diversità scolastica vanno in tutte le direzioni".
"I ricercatori hanno documentato che l'esposizione degli studenti ad altri studenti che sono diversi da loro e le nuove idee e sfide che questa esposizione comporta, portano a migliorare le abilità cognitive, compreso il pensiero critico e la risoluzione dei problemi", hanno scritto i co-autori dello studio.