Durante i due anni di pandemia da Covid-19 abbiamo assistito ad un'impennata di domande per l'istruzione parentale e per la gestione quotidiana dei abmbini più piccoli presso l'asilo parentale. Ma in cosa consiste, come funziona e cosa dice la legge?
Cos'è l'asilo parentale
L'asilo a casa è una forma di assistenza all'infanzia in cui il bambino viene accolto all'interno di un'abitazione. Solitamente possono essere accolti nell'asilo parentale circa 5 o 6 bambini.
In molti casi l'asilo parentale viene gestito da una cooperativa, un'associazione o un gruppo di genitori che condividono gli stessi principi educativi e le stesse idee di base. Ad esempio un asilo Montessoriano opure una scuola nel bosco.
Dopo aver scelto con quale forma giuridica si desidera avviare il progetto, si può scegliere a chi affidare la gestione quotidiana dell'asilo: ad alcuni educatori accuratamente selezionati oppure ad alcuni genitori.
Cosa dice la legge
Gli articoli 30, 33 e 34 della Costituzione italiana sanciscono il diritto all'istruzione di bambini e ragazzi fino al compimento dell'obbligo scolastico, ma non c'è alcun riferimento all'obbligo di frequentare la scuola pubblica. L'obbligo scolastico, dunque, può essere assolto anche frequentando una scuola privata o una scuola parentale.
Ciò riguarda tutti i bambini a partire dai 6 anni, età in cui ha inizio il percorso scolastico obbligatorio, pertanto non ci sono vincoli o limiti per la scelta dell'asilo nido o della scuola dell'infanzia.
Va precisato, però, che i bambini che frequentano la scuola primaria sono soggetti all'obbligo scolastico e quindi ogni anno la famiglia dovrà compilare un apposita dichiarazione relativa alla scelta di far ricorso all'istruzione parentale e dovrà inviarla sia al comune di residenza che al dirigente scolastico dell'istituto di riferimento.
- Per info ecco il link al sito del Ministero dell'Istruzione.
Alcuni dei vantaggi dell'asilo parentale.
- Benessere del bambino: il piccolo si sente apprezzato e seguito nella sua unicità. Inoltre si sentirà sicuro e rilassato in un ambiente familiare che ben conosce.
- Basso rapporto bambino/adulto: il rapporto è stabilito dal Ministero dell'Istruzione.
- Favorisce la costruzione di legami sicuri: sappiamo bene quanto sia importante che il bambino in tenera età sviluppi relazioni sicure con le persone della loro vita. L'educazione domiciliare nella prima infanzia di solito permette allo stesso caregiver di prendersi cura costantemente cura del bambino e offre l'opportunità di sviluppare relazioni stabili
- Flessibilità: gli asili parentali in genere offrono una flessibilità di orario che nelle strutture tradizionali è difficile trovare.
- Meno stress: nell'asilo parentale le esigenze e le routine del bambino vengono soddisfatte in modo reattivo e rapido, il che fa sentire il piccolo maggiormente accudito.
- Dimensione del gruppo: la dimensione del gruppo di bambini è una delle principali differenze tra l'asilo tradizionale e quello parentale.
Come aprire un asilo parentale
La cosa più importante per partire con un progetto di questo tipo è fare una riflessione sui propri principi e valori, anche per stabilire quale sia il metodo proposto nell'asilo.
- Stabilire la forma giuridica con la quale si vuole operare: ad esempio cooperativa oppure associazione
- fare formazione, scegliere gli educatori giusti;
- seguire le Indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione
Scuola parentale e vaccini
Non esiste una legge che obblighi a fare i vaccini se si sceglie una scuola parentale, pertanto la questione andrà sollevata e risolta nel gruppo di genitori che condividono l'asilo. Tuttavia questa non può essere una scelta di comodo, fatta solo per evitare non fare i vaccini ai bambini, è una decisione importante e ben ponderata sulla base delle proprie scelte educative e per ciò che si desidera insegnare ai propri bambini.