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Bimbi timidi, stimolarli in classe può aiutarli a uscire dal guscio

di Concetta Desando - 28.09.2014 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Stimolare i bambini timidi a intervenire durante le lezioni e a interagire con l’insegnante può aiutarli a superare la timidezza e a migliorare il rendimento scolastico. È quanto emerge da uno studio condotto dalla Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development di New York

Stimolare i bambini più timidi a intervenire maggiormente durante le lezioni e a interagire con l’insegnante li può aiutare a migliorare il rendimento scolastico e accresce le loro capacità matematiche e critiche. A sostenerlo è uno studio condotto dalla Steinhardt School of Culture, Education, and Human Development di New York e pubblicato sulla rivista Journal of School Psychology.

 

Secondo i ricercatori, i bambini più timidi vengono spesso descritti come ansiosi, paurosi, isolati e poco socievoli; e in classe è poco probabile che cerchino l’attenzione degli insegnanti e l’interazione con i compagni. Il risultato, secondo la ricerca, è che più un bambino è timido più rischia di avere difficoltà a scuola. Inoltre gli insegnanti tendono a percepire questi studenti come meno bravi e meno intelligenti dei compagni più socievoli. (Potrebbe interessarti anche Autostima in 7 regole: come crescere bimbi sicuri)

 

La soluzione, secondo lo studio, è quella di insegnare ai docenti a calibrare il loro comportamento con gli studenti in base al temperamento individuale dei bambini, in modo da consentire ai più timidi di partecipare maggiormente alla vita della classe. “Le necessità dei bambini timidi sono importanti quanto quelle degli altri – spiega Sandee McClowry, docente al Dipartimento di Psicologia Applicata della Steinhardt e supervisore dello studio – ma spesso vengono sottovalutate perché questi ragazzini siedono tranquilli al loro posto, mentre gli alunni con problemi comportamentali guadagnano molta più attenzione da parte degli insegnanti. Ciononostante, è importante che anche i più timidi vengano aiutati a interagire, stando però attenti a non subissarli di attenzioni”. (Nel forum di nostrofiglio.it le mamme parlano di bambini timidi)

 

 

La ricerca è stata compiuta seguendo circa 350 bambini e i loro genitori in 22 scuole elementari, e analizzando il loro comportamento nel passaggio dall’asilo al primo anno di elementari. I ricercatori hanno quindi sottoposto insegnanti e genitori al programma INSIGHTS (cioè introspezione) che divide i piccoli in quattro categorie in base al temperamento (e la timidezza è proprio una delle quattro categorie).

Dopo 10 settimane, sia gli insegnanti sia i genitori che avevano partecipato al programma erano in grado di distinguere il temperamento di ogni singolo bambino e di rapportarsi con ognuno in modo differente in base al carattere dei piccoli. Per contro, tutti i bambini che hanno partecipato al progetto hanno mostrato un miglioramento delle capacità didattiche, ma l’incremento più significativo è stato proprio quello dei bambini più timidi.

“Il nostro studio – commenta Erin O'Connor, professore associato alla Steinhardt e principale autrice della ricerca ¬– mostra che creare un ambiente nel quale i bambini timidi si sentono al sicuro e rispettati favorisce il loro sviluppo. Per questo dobbiamo rivedere le nostre conoscenze relative a questi bimbi, perché nella maggior parte dei casi, senza aiuto, non usciranno mai dal loro guscio”. (Leggi anche Autostima dei bambini, le regole d'oro per coltivarla)

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