Sono passati 4 anni da quando, con il governo Conte e il ministro Azzolina, la pagella alle elementari cambiò drasticamente con l'introduzione dei cosidetti "giudizi descrittivi": in via di prima acquisizione, base, intermedio e avanzato. Ma questo sistema sta per essere archiviato e la pagella alle elementari cambierà nuovamente: è la decima volta in 50 anni! Secondo la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria, si tornerà ai giudizi sintetici, quindi i classici: insufficiente, sufficiente, buono e ottimo.
Cosa sono i giudizi descrittivi?
Per quanto riguarda le pagelle della scuola primaria, dal 2020 le pagelle includono giudizi descrittivi con quattro livelli di valutazione:
- Avanzato: l'alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
- Intermedio: l'alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
- Base: l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
- In via di prima acquisizione: l'alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Gli attuali voti elementari, a cosa corrispondono?
Non è possibile dare una perfetta corrispondenza tra giudizio e il classico voto numerico, ma bisogna leggere il giudizio descrittivo nel suo complesso per capire a quali obiettivi è arrivato il bambino e quali sono i punti di forza e quelli su cui si deve lavorare.
Cosa sono le quattro dimensioni in pagella?
La pagella della scuola primaria viene divisa in 4 dimensioni da collegare a ognuno dei 4 livelli di apprendimento:
- Autonomia: gli insegnanti dovranno valutare il grado di autonomia dell'alunno rispetto al raggiungimento dell'obiettivo.
- Situazione nota o non nota: si valuta la capacità di raggiungere gli obiettivi in situazioni diverse, alcune note perché magari già affrontate altre volte, alcune nuove quindi non note.
- Risorse usate: che risorse utilizza il bambino per raggiungere l'obiettivo? Se le è procurate da solo o ha avuto bisogno del supporto dell'insegnante?
- Continuità: se l'alunno è costante nel suo apprendimento c'è continuità, ma potrebbe anche trattarsi di un impegno discontinuo.
I criteri di valutazione tengono conto quindi anche di questi aspetti, non soltanto del raggiungimento o meno dell'obiettivo, ma anche del percorso fatto per arrivarci.
Cosa sono i giudizi sintetici?
Come dicevamo questo sistema di valutazione, introdotto solo 4 anni fa, è già destinato ad essere archiviato in favore di un ritorno al passato.
La riforma della condotta e della valutazione alla Primaria appena approvata - che include soprattutto nuove regole più stringenti sulla condotta e le sospensioni degli studenti - elimina i giudizi descrittivi a partire dall'anno prossimo e si tornerà ad usare giudizi sintetici: ottimo, distinto, buono, sufficiente e insufficiente.
Quando escono le pagelle della scuola primaria?
L'anno scolastico è divido in due quadrimestri. Verso la metà di febbraio sarà disponibile la pagella (scheda di valutazione) del primo quadrimestre, a giugno la pagella del secondo quadrimestre.
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Revisionato da Francesca Capriati - Aggiornato il 04.10.2024