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Il disastro di Chernobyl spiegato ai bambini

di Francesca Capriati - 27.04.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Chernobyl spiegato ai bambini: come raccontare il disastro di Chernobyl ai bambini a scuola e a casa. Cosa è accaduto e quali sono state le conseguenze

In questo articolo

Chernobyl spiegato ai bambini

L'esplosione di Chernobyl è stata la più grande catastrofe nucleare del XX secolo. Le scorie radioattive, con tempi di dimezzamento che durano decine di migliaia di anni, continuano ad avvelenare l'ambiente e ad influenzare la genetica delle persone che continuano a vivere nel territorio. A distanza di 37 anni dal disastro nucleare nemmeno gli scienziati e gli esperti in materia possono prevedere cosa riserva il futuro a coloro che vivono all'ombra di Chernobyl. Ma come possiamo parlarne con i bambini? Ecco come spiegare Chernobyl ai bambini a scuola e a casa.

Chernobyl, riassunto breve

Cosa era Chernobyl? Chernobyl è una città dell'Ucraina, che nel 1986 era una delle Repubbliche dell'Unione Sovietica, a 130 km da Kiev. A 15 chilometri dalla città c'era una centrale nucleare che nel 1986 fu interessata da un gravissimo incidente passato alla storia.

Cosa accadde?

La centrale nucleare aveva 4 reattori: nella notte del 26 aprile 1986 il più avanzato dei 4 reattori esplose rilasciando nell'aria un'altissima quantità di radiazioni.

Come spiega Studenti.it, ad oggi quello di Chernobyl è l'incidente nucleare più grave mai accaduto nella storia.

Le cause

Durante un delicato test eseguito da un gruppo di ingegneri nel cuore della notte avvennero due terribili esplosioni. L'obiettivo del test era di verificare se il sistema di raffreddamento del reattore numero 4 potesse funzionare in caso di mancanza di energia elettrica. 

Per eseguire il test, era necessario diminuire fortemente la potenza del reattore, senza mai scendere però al di sotto di una soglia di energia minima. Ciò non accadde e si decise di far scendere la potenza molto al di sotto della soglia minima, ciò provocò l'evaporazione dell'acqua che serviva a raffreddare il reattore.

L'esplosione

A questo punto, gli ingegneri attivarono il dispositivo di emergenza: la potenza iniziò ad aumentare a dismisura, fino diventare circa 100 volte superiore rispetto alla norma.

A questo punto il reattore esplose, rilasciando nell'atmosfera circa 50 tonnellate di carburante nucleare, una quantità di radiazioni elevatissima: almeno 100 volte di più rispetto alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Chernobyl oggi

Su Focus Junior leggiamo che, immediatamente dopo l'incidente è stato costruito a tempo record un "sarcofago" in cemento per coprire i resti della centrale esplosa e i rifiuti contaminati. Il 29 Novembre 2016 il vecchio sarcofago è stato sostituito da una nuova struttura, impedendo così che una nuova nube composta da 5 tonnellate di polveri radioattive si liberasse nell'atmosfera europea.

La zona intorno alla centrale resta interdetta per un raggio di circa 30 km dalla vecchia centrale nucleare. L'area fu poi divisa in quattro anelli concentrici: il più piccolo e vicino alla centrale è noto come "Quarta Zona".

La città è comunque abitata e la molte persone lavorano come guide turistiche autorizzate per portare i turisti a visitare il sito. Diverso destino per la città di Pripyat, quella più vicina alla centrale nucleare, che venne all'epoca completamente evacuata e ancora oggi è una vera e propria città fantasma, dove il tempo sembra essersi fermato all'improvviso, un giorno di 37 anni fa.

Le conseguenze del disastro di Chernobyl

Il materiale radioattivo si diffuse nell'aria raggiungendo non solo le zone ucraine limitrofe ma spingendosi fino alla Bielorussia.

Tra gli effetti più gravi sull'ambiente ci fu la contaminazione del suolo con due materiali pesantemente radioattivi, tra cui il cesio-137.

Chernobyl e l'Italia nel 1986

In tutta Europa, Italia compresa si diffuse la paura che la nube radioattiva potesse arrivare fino a qui. Si proibì per due settimane il consumo di verdure a foglia larga e il consumo di latte fresco per i bambini fino a dieci anni e le donne incinte.

Chernobyl e Fukushima: le differenze

Secondo la scala di pericolosità per gli incidenti nucleari stilata dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), Fukushima e Chernobyl sono stati gli unici due episodi di livello 7 (quello massimo).

Tuttavia i due disastri sono differenti: Chernobyl fu causato d aun errore umano, mentre Fukushima esplose nel 2011 a seguito di un terremoto e del conseguente tsunami.

Libri per bambini sul disastro di Chernobyl

  • Quelle in cielo non erano stelle. Storia di un'amicizia ai tempi di Chernobyl: Sono passati cinque anni dall'esplosione che nel 1986 ha distrutto la centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, sprigionando nell'aria una nube tossica che si è posata ovunque: sulla foresta cambiandone i colori, sugli animali facendoli ammalare, su fotografie, vestiti, giocattoli... e sulle persone. Omar, un ragazzino che vive nel Nord Italia, non sa nulla di tutto questo finché a casa sua non arriva una bambina ucraina dai capelli color sabbia, per trascorrere un mese lontano dalle radiazioni. Vassilissa non parla e lascia vedere di rado il suo simpatico sorriso: è diffidente, come lo è Omar verso di lei. Ma se per essere amici non ci fosse bisogno di parlare la stessa lingua?
  • Chernobyl scoppio alla centrale: Carlotta, orfana dei genitori a causa di malattie provocate dalle radiazioni di Chernobyl, viene accolta da due zie che vorrebbero far riaffiorare il sorriso sul bel visetto della ragazza, visibilmente annoiata e triste.
    Solo grazie alla visita di un gruppo di cugini e alle avventure vissute con loro, la ragazza si sentirà meglio.

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