Il cugino di secondo grado è anche detto procugino. Si tratta del figlio del proprio cugino oppure del figlio del prozio. Per capire bene il tipo di parentela bisogna comprendere il concetto di albero genealogico ovvero individuare il ceppo comune (l'avo) da cui si diramano i vari rami che definiscono il parentado. Nel calcolo del grado di parentela, secondo il codice civile italiano, i cugini di primo grado sono i parenti di quarto grado in linea, trovandosi entrambi a due gradi di separazione dallo stipite comune (il nonno). Quelli di secondo grado sarebbero quindi al sesto.
Cosa significa cugino di secondo grado e come si calcola
Nel senso comune il figlio del fratello di mio padre o di mia madre è mo cugino di primo grado. Se mio cugino di primo grado genera un figlio, quest'ultimo sarà mio cugino di secondo grado. Secondo la legislazione italiana, invece, per stabilire il grado di parentela tra due persone, bisogna risalire l'albero genealogico fino a incontrare un antenato comune a entrambi i due soggetti interessati, e poi scendere di nuovo fino a incontrare il secondo elemento. Il grado di parentela è dato quindi dal numero di passaggi richiesto dal percorso. Partendo dal cugino di primo grado A, per trovare l'elemento comune, il nonno, bisogna passare per il fratello C, il nonno, poi scendere per il fratello D e il cugino B. Calcolando il numero di passaggi in salita e in discesa, si ottengono quattro gradi, quindi i cugino sono parenti di quarto grado in linea collaterale. Se lo stesso calcolo si applica ai cugini di secondo grado si ottengono 6 livelli di separazione.
Ci si può sposare tra cugino di secondo grado?
In molti Paesi il matrimonio tra cugini di primo grado è vietato per motivi culturali e per ridurre il rischio di malattie genetiche (che comunque sarebbe basso). In Italia, invece, non esiste una legge che vieti il matrimonio tra cugini: civilmente ci si può unire senza alcun problema.
Diverso è il caso del matrimonio in Chiesa. Per celebrare con il rito religioso il cattolicesimo richiede un'autorizzazione specifica: una cosiddetta dispensa che esonera dall'osservanza della legge ecclesiastica. Nel diritto canonico la consanguineità è uno degli impedimenti alla celebrazione del matrimonio, e per procedere alle pubblicazioni è necessario presentare prima una richiesta scritta al tribunale ecclesiastico regionale. Questa regola vale anche nel caso di cugini di secondo grado.
Perché sarebbero da evitare i matrimoni tra cugini di primo o secondo grado?
Sposare un cugino di primo o secondo grado è di solito sconsigliato perché aumenta il rischio per la prole di ereditare malattie genetiche di cui entrambi i genitori potrebbero essere portatori. In realtà, secondo uno studio del 2021 pubblicato sulla rivista Journal of Genetic Counseling, nelle coppie senza malattie genetiche note in famiglia il rischio nella prole di cugini di primo grado è superiore dell'1,7% - 2,8% rispetto allo stesso rischio nella popolazione generale. Il rischio di mortalità neonatale e infantile è invece superiore in media dell'1,1%. I livelli di rischio sarebbero quindi molto bassi. In ogni caso anche le coppie non legate da parentela potrebbero avere un rischio elevato di complicazioni genetiche nella prole perché, probabilmente senza saperlo, entrambi potrebbero essere portatori di un gene mutato di una stessa malattia genetica che potrebbero trasferire all'eventuale figlio.
I matrimoni tra cugini nell’antichità
In passato (in alcuni paesi ancora oggi) i matrimoni tra cugini erano favoriti, soprattutto tra i nobili, per aumentare il prestigio della famiglia e riunire e rafforzare le proprie ricchezze. Se si guarda l'albero genealogico delle famiglie reali si scopriranno numerose unioni tra cugini di primo e secondo grado. Nell'Antico Egitto la genealogia reale era preservata addirittura con matrimoni tra fratelli e sorelle. Con il passare del tempo si è iniziato a comprendere che le unioni tra consanguinei tendevano a produrre bambini con un maggior numero di malattie e la pratica è iniziata a essere scoraggiata.
In diverse parti del mondo, invece, i matrimoni tra cugini tendono a essere considerati incestuosi, al pari di quelli tra fratelli, per motivi culturali e sociali. Si tratta di comunità in cui le relazioni tra cugini possono essere molto assidue e presentare un livello di familiarità e intimità molto stretto. I nuclei familiari sono allargati e spesso i cugini crescono o trascorrono molto tempo insieme. Questo contribuisce a percepire i legami tra cugini al pari di quelli tra fratelli e sorelle.
Fonti
- Journal of Genetic Counseling - Genetic counseling and screening of consanguineous couples and their offspring practice resource: Focused Revision
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