Didattica Digitale Integrata: quando è necessaria
Innanzitutto, è bene distinguere tra didattica integrata digitale (DDI) e didattica a distanza (DAD). La didattica integrata digitale è tale perché integra, per l'appunto, ai momenti a distanza (fondati sul digitale) anche quelli in presenza, la didattica a distanza è quella parte di didattica integrata interamente svolta sulle piattaforme digitali.
La Didattica Digitale Integrata (DDI) potrà essere utilizzata in modo complementare nella scuola secondaria di secondo grado. Solo in caso di una nuova sospensione delle attività in presenza, dovuta a una nuova emergenza, si renderà necessario il ricorso alla didattica digitale integrata per tutti gli altri gradi di scuola.
Che cos’è la Didattica Digitale Integrata?
La didattica digitale integrata è una metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento complementare a quella tradizionale della scuola in presenza.
Le linee guida per la Didattica Digitale Integrata, adottate dal Ministero dell'Istruzione con il Decreto n°39 del 26/06/2020, hanno richiesto l'adozione da parte delle scuole, di un piano affinché gli istituti siano pronti "qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti".
Chi dovrà attivare la Didattica Digitale Integrata?
La didattica digitale integrata è attivata principalmente nelle scuole secondarie di secondo grado (ossia le scuole superiori) e, soltanto in caso di nuovo lockdown anche in tutti gli altri ordini scolastici (infanzia, primaria, scuola secondaria di primo grado).
In quali modalità si dovrà attuare con la Didattica Digitale Integrata?
Ci possono essere due casi:
- DDI complementare ad attività in presenza: gli studenti che seguono l'attività a distanza rispettano lo stesso orario di lavoro della classe in presenza tranne nel caso in cui la metodologia in uso non richieda una diversa scansione temporale tra studenti in DID e in presenza.
- DDI esclusiva in caso di lockdown: si prevederà un orario minimo differenziato per ordine di scuola fermo restando l'orario settimanale dei docenti stabilito dal CCNL. In questo caso il dirigente scolastico, sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio Docenti, predispone un orario per ciascun docente indicando quante ore deve dedicare alla DDI, in modo che venga assicurato l'insegnamento di tutte le discipline previste.
Come si valuta durante la DDI?
I docenti durante la DDI dovranno innanzitutto attuare una valutazione formativa che considera:
- la disponibilità a cooperare, a lavorare in gruppo, ad apprendere
- il livello di responsabilità personale
- l'autonomia operativa
- la capacità di autovalutazione
Come ci si comporta con gli alunni con bisogni educativi speciali (BES)?
Per gli alunni con bisogni educativi sepciali (BES) bisogna sempre fare riferimento al piano didattico personalizzato che dovrà essere aggiornato nel caso in cui lo studente partecipi alla DDI mediante utilizzo di strumenti informatici realmente efficaci per lui, che possono costituire per questi studenti un concreto e reale beneficio.
Fonti per questo articolo:
Ministero dell'Istruzione: Linee guida per la Didattica digitale integrata
Domande e risposte
Qual è la differenza tra DAD e DDI?
La didattica integrata digitale integra momenti a distanza (fondati sul digitale) e in presenza, mentre la didattica a distanza è quella parte di didattica integrata interamente svolta sulle piattaforme digitali.
Come funzionerà la scuola se ci sarà un altro lockdown?
In caso di nuovi lockdown, i docenti dovranno organizzarsi per fornire delle lezioni a distanza per un minimo di ore che va dalle 2 alle 4 al giorno, a seconda dei cicli scolastici.